La forza di rialzarsi.

Quasi mi sono arresa

Perché io lo so come ci si sta a non veder nessun motivo per andare avanti.
Quando ti alzi la mattina e sbuffi già arrabbiata, perché ci vorrà ancora tempo per arrivare a sera e dovrai combattere per tutto il giorno con la costante voglia di piangere.
So com'è stringere i pugni per non farti del male, trattenere il respiro mentre fai un sorriso per non scoppiare.
È so quanto può far male vedere quelle lacrime sul tuo viso e non poter far nulla per fermarle. La costante voglia di urlare che tutto ti ferisce.
Quando cerchi con tutte le forze di trovare uno spiraglio di luce, cerchi un attimo di pace, un po' di silenzio, ma non succederà. I pensieri ti annienteranno,
Ti faranno cadere sempre più giù.
Perché il dolore ci rende fragili. Si impossessa di noi.
È un circolo dove il dolore viene e non va mai via.
È ci scavi in quel dolore perché è l'unica cosa che puoi fare. Accettarlo, conviverci ed infine assorbirlo, perché lo sai che combatterlo non servirebbe a nulla. Il dolore non va mai via, ti rimane attaccato alla pelle, rimarranno le cicatrici a ricordarti che il dolore c'è stato.
Ma la cosa più terribile del dolore è la rabbia.
Quando non sai nemmeno più per cosa arrabbiarti, quando tiri un pugno al muro e per un attimo sei felice, perché ti fa male la mano e non il cuore. Quella rabbia che ti divora di giorno e notte. Senza tregua.
Quella rabbia che ti fa urlare, che ferisce.
È intanto ti odi perché non puoi farne a meno.
Ti senti una stupida, dai tanti consigli su come non bisogna mai odiarsi ma in tanto tu ti odi. Eccome se ti odi.
tu odi terribilmente tutto ciò che è dentro di te.
Ti senti inutile, certe volte vorresti strapparti la pelle dalle ossa perché ferendo il tuo corpo cerchi di uccidere ciò che c'è dentro la tua testa.
E ti guardi.
Ti guardi con rabbia, con lo sguardo severo, hai tanta rabbia verso te stessa e non riesci a non odiarti, straziante vero?
Eppure mostrerai sempre tanta autostima è amore con gli altri verso te stessa.
Dirai di amarti.
Cazzate!
Odi te stessa per il semplice motivo che vorresti amarti.
Un pensiero contorto.
Spesso dici che hai bisogno di più affetto, ma quando poi lo ricevi ti maledici. Ti maledici perché dici di non meritartelo.
L'odio più angosciante è quello che provi per te stessa. E non mento, so bene di cosa parlo.
Ti senti in una fossa, ma riesci a vedere la luce ma sai che un altra ferita potrebbe farti sprofondare ancora più giù.
Tu ti cibo di odio, rabbia e tristezza. Sai perché ? Perché provare quei tre sentimenti così legati tra loro, ti permettono di sentirti viva. Ti permettono di provare ancora qualcosa se pur un sentimento così straziante.
Perché tu conosci la rabbia.
quando vorresti strozzarti con le tue stesse lacrime e annegare nel tuo stesso dolore. Sono pensieri così cupi e tetri eppure li hai dentro la testa da così tanto tempo. 
Il tuo dolore.
Tu non credi al "passerà", il dolore non andrà via, sai però che non sarà sempre così che ci saranno momenti in cui anche per qualche istante smetterai di sentire quel coltello trapassarti il cuore.
Non hai mai cercato di mandare via il dolore perché sai che sarebbe un inutile perdita di tempo e forze. Tu ci hai scavato dentro, ci hai camminato in quel vortice. lo hai assaporato fino all'ultima goccia senza mai rallentare il passo. Perché sai che il dolore non andrà via. E non cerchi di farne un ricordo.
Non ti spaventi nemmeno quando dicono che passerai le pene dell'inferno.
Perché il diavolo l'ho hai conosciuto. Perché ci sei stata all'inferno e sei anche tornata, perché tu ci hai camminato in quelle fiamme e sei sopravvissuta.

È ti arrabbi con te stessa così tanto da sembrar quasi che stai per esplodere. Da un momento all'altro. Come una bomba ad orologeria, non riesci a controllarti, non riesci a domare la rabbia e compi azioni che feriscono.
È così tanto l'odio che quasi sembra che ti stringe un cappio al collo, e stringe, stringe, è solo quando stai per esalare l'ultimo respiro, ti lascia.
Un circolo infinito la rabbia.

Quindi non dirmi che non "stai bene" se non provi tutto ciò.
È non venirmi a dire che non so di cosa parlo perché cazzo! È una vita che combatto. Così tanto tempo che quasi mi sono arresa.