Michele.
Cosa posso dire su quel mostro?
Con me è sempre stato violento, minaccioso, crudele.
Il nostro primo incontro è stato molti mesi prima dell'inizio di quell'incubo.
Lo incrociai in piazza mentre andavo a scuola.
"Ciao bellezza." Mi disse. Non risposi.
Io ero fidanzata.
Forse è lì che è iniziato tutto.
Ricordo vagamente una conversazione con una mia amica. "Lo vedi quel ragazzo? È un completo schianto. Ma e tanto bello quanto pazzo". Non diedi peso alle sue parole. Infondo diceva un sacco di sciocchezze e se ne dimenticava subito.
Michele e molto lunatico.
Come quando smetteva di torturarmi per farmi andare via ma bastava una sola parola per farlo imbestialire.
Ogni volta che gli imploravo di smetterla faceva tutto il contrario.
Di lui ricordo tutto.
Mi ha perseguitato per due mesi e mezzo poi io ho iniziato a non uscire o a non rimanere mai da sola. Nei mesi successivi c'è stato qualche incontro, in quei incontri spiacevoli mi ricordava sempre che lui comandava, che io dovevo avere paura, che non dovevo rivelare a nessuno tutto quell'incubo.
Ora, dopo quasi due anni mi rendo conto di quanto sono stata stupida. Se avessi raccontato subito quella storia lui ora starebbe dietro le sbarre. Se io non fossi stata così codarda, se non fossi stata così impaurita da lui forse non avrei passato quei mesi di inferno.
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La forza di rialzarsi.
RandomBiografia Questo è il mio diario, in queste pagine racconterò un periodo buio della mia vita. Racconterò di come ci si può rialzare dopo una batosta forte. Dal libro: -Posso chiederti cosa ti è successo?- Sono stata rovinata, sono stata derubata...