Due anni!

33 2 0
                                    

Due anni. Dio! Sono già passati due anni, ma a me sembra ieri che quel mostro mi ha assassinato l'anima.
Sono irrevocabilmente triste.
Due anni fa, in questo giorno ero sicuramente felice. Non sapevo ciò che mi sarebbe capitato tra un paio di giorni. Non immaginavo che quel demone mi avrebbe distrutta. Due anni fa, non avrei mai potuto sapere che da lì a pochi giorni sarei stata uccisa moralmente.
Posso ancora sentire il dolore che provavo per i suoi colpi, il senso di vergogna che provavo in quel momento, la paura, il sentirmi una prostituta.
"Vai. Dimentica! La paura va affrontata è il passato cancellato!" La fanno facile quando loro non sono i diretti interessati. Quando non sono loro che hanno provato quell'atrocità sulla propria pelle.
Ma che ne sanno loro, non credo che io possa mai superare a pieno ciò che mi è accaduto.
Forse ho fatto male a qualcuno? Ho mai ferito qualcuno? Perché il mondo mi si è rivoltato contro?
Io non credo di aver fatto qualcosa di così terribile da dover essere punita così atrocemente.
Adesso mi rivolgo direttamente a te Michele.
Come hai potuto?
Se avevi voglia di scopare perché non sei andato da una normale ragazza? Di sicuro non ti avrebbero rifiutato.
Cosa ti ho fatto per meritarmi la tua immotivata ira?
Perché mi odi così tanto?
Solo perché ti ho rifiutato? Impossibile.
Ma dato che conosco il tuo essere psicopatico forse è proprio quella la ragione.
Michele...
E da un po' che fortunatamente non ti vedo.
Spero tu ti sia finalmente dimenticato di me. Non voglio più le tue mani sul mio corpo. Ti prego.
Io non ce la faccio più.
Sei sempre nei mei pensieri. Sempre.
Adesso lavoro nel luogo dove tu hai ucciso la mia anima.
Non mento dicendo che non ho il cuore a mille ogni volta che esco, non mento dicendo che quando bussano alla porta della mia sala ristorante perdo cento battiti e prego Dio che non sia tu. Ho il terrore che tu causalmente venga proprio qui a mangiare. Credo morirei di paura. Non riesco a pensare che tu mi veda. Non riuscirei a scappare, lascerei immediatamente il lavoro.
Sai, ho scelto questo posto dove lavorare perché credevo che sarebbe stata una battaglia che avrei vinto. Ma mi sbagliavo, uscire da lavoro con la consapevolezza di essere da sola e che tu possa incrociare la mia strada mi sta uccidendo.
Tu mi stai uccidendo.
Ti prego smettila. Ho fatto tutto ciò che volevi, ora per favore basta.
Non so cosa passa nella tua mente malata.
Non so che reazione avresti se mi vedessi.
Ma sono quasi più che certa che mi faresti ancora una volta del male.
Non voglio... Non voglio più camminare con la paura che tu possa ancora aggredirmi.
Sto male. Male davvero.
Sento il dolore emotivo trasformarsi in fisico.
Ho costantemente un mal di testa.
Credo  che sto diventando pazza. Sento dolore per i colpi che ricevetti. Percepisco ancora quel dolore insopportabile nelle mie parti intime.
La nausea. Quella non manca mai. Ogni volta che un tuo ricordo si abbatte con la mia mente i conati di vomito si fanno sentire. Pensanti è prepotenti.
Ti supplico! Per favore basta!!!

La forza di rialzarsi.Where stories live. Discover now