Non l'ho mai veramente superato.

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Sono stata violentata.
Razionalmente parlando, mi rendo conto che io non l'ho mai veramente superato. Mi sono solo auto convinta che l'abbia fatto. Mi sono illusa, mi sono illusa di false verità, di bellissime false verità. Ma la verità è che io non l'ho mai superato.
Gli incubi ci sono sempre, la paura c'è sempre, l'odio verso me stessa c'è sempre. Forse avrò creduto che coprendomi con false illusioni sarebbe stato più facile andare avanti. Ma la verità è tutt'altra storia. Forse devo solo accettarlo. Ma non posso. Non posso accettarlo. Non era così che doveva andare. Io dovevo innamorarmi e poi fare per la prima volta l'amore, con il ragazzo che amavo e solo quando fossi stata pronta. Ma quel mostro ha rovinato tutto. Ha rovinato me! Non doveva andare così. È ingiusto e maledettamente crudele. Non posso davvero accettarlo. Non posso accettare che per colpa della mente malata di un mostro, uno schizzato, uno psicopatico di merda io debba soffrire così. Non è giusto che io debba ancora sentire quelle orribili sensazioni nella mia pelle mentre lui probabilmente da psicopatico quale è si diverta ancora al pensiero. Certo, ricordo di quanto rideva di me mentre io gli imploravo di smetterla. Ricordo la follia nei suoi occhi. Ricordo perfettamente il suo divertimento. Quindi no, non posso accettarlo! È una mostruosità.
Un danno perenne. Non si può aggiustare. Io non sarò mai piu quella di prima. Non avrò mai piu quella spensieratezza che è di diritto a tutti gli adolescenti. Io... Io non posso accettarlo. Non sarebbe dovuto capitare a me! Ero una bambina. Non meritavo tutto quella crudeltà. Non lo meritavo davvero. È così triste. È triste il fatto che io non potrò mai più andare in giro senza la paura di un nuovo terribile incontro. È così triste guardare negli occhi di mia madre e non vedere più quello sguardo che mi rivolgeva prima. L'ho delusa, forse mi odia o forse gli faccio pena. La capisco, mi faccio pena da sola. Mi odio. Provo verso me stessa un odio infinito. Hai presente quando guardi il tuo riflesso e ti fai schifo, ti odi, vorresti spaccare il tuo riflesso. Vorresti picchiarti. Hai presente? No, non ce l'hai presente.  Non puoi.
La rabbia mi divora il petto, la tristezza mi mangia la mente.
Forse è vero. Quando si provano queste sensazioni per se stessi si è insani, folli. Sono folle? Forse si. Forse lo sono davvero.

La forza di rialzarsi.Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt