La forza di rialzarsi.

Il mio incubo

Corro. Sembra che la mia vita dipenda solo da questo in questo momento.
È tutto buio, nero.
All'improvviso vedo una luce.
Corro più forte.
Avvicinandomi vedo che è una porta aperta, la porta che mi salverà la vita.
Quando sono a pochi passi da quella luce qualcosa mi tira con forza dai capelli.
-Lasciami!-
Urlo senza nemmeno sapere di chi si tratta.
Mi gira la testa di scatto.
È lui. Michele.
-Ciao angelo! Dove andavi senza di me?!-
-per favore lasciami andare!!!- urlo, ma la mia bocca non esce nessun suono.
Cerco di tirare calci.
Ma solo ora mi accorgo di essere in intimo e lui si sta spingendo dentro di me.
Urlo. Urlo con tutta l'anima. Ma la mia voce sembra sparita.
-Non puoi fare nulla angelo! Tu sei caduta nella mia trappola e soffrirai per sempre!-
La sua risata cattiva arriva come uno schiaffo alle mie orecchie.
Continuo ad urlare e scalciare. Poi improvvisamente tutto diventa nero.

-Dove sono?- mi guardo intorno.
È una fossa. La mia fossa.
Guardo in alto.
Michele, genny, marco e i suoi amici mi guardano dall'alto ridendo.
-non provare ad uscire, guarda cosa ti aspetta una volta fuori. 5 ragazzi con tanta voglio di picchiarti.!- la sua voce è lenta.
Mi rannicchio a guscio.
Non uscirò mai.