Sono abbastanza forte?

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E rimani lì.
Lì, ferma, sola con te stessa.
Sola con i tuoi pensieri.
Ti fanno male.
Ti soffocano.
Ti uccidono.
I pensieri si fanno sempre più profondi.
Più dolorosi. Sempre gli stessi.
Inizi a riflettere pian piano, inizi a ricordare, per poi finire a piangere.
Piangere per tutto.
Forse perché la metà di quei pensieri sono ricordi.
Ricordi di relazioni, ricordi di amicizie, ricordi a cui tu sei ancora legata, ricordi terribili.
Ricordi che non riesci a cancellare, che non vuoi e non riesci a dimenticare. Ricordi che ti fanno vivere ma allo stesso tempo morire. Ricordi che ti uccidono.
Così inizi a trattenere il respiro per non farti sentire e crolli.
Crolli su te stessa.
Crolli senza fare rumore.
Ma urli. Urli con tutta la forza che hai dentro. Implori a te stessa di smetterla ma non puoi, perché se dipendesse da te avresti già smesso.
Inizi a singhiozzare pian piano, inizi a respirare a fatica.
«Perché continui a resistere? Non sei abbastanza forte» ti dici e poi, scoppi.
Scoppi in un pianto da bambina, in un pianto infantile come uno di quelli quando volevi qualcosa che tua madre però non ti dava o non ti sapeva dare.
E così è tutt'ora.
Vuoi qualcosa che non ti si può dare. Qualcosa che però ti renderebbe felice.
Però lì alla fine ti accontentavi di una caramella e passava tutto, sorridevi.
Ma ora è diverso.
Non ti accontenti. Loro non ti renderanno mai felice. E continui a piangere.
Non riesci a smettere.
L'emozione ha preso il sopravvento. Un'emozione troppo grande da gestire, un'impresa ardua non è vero?
Non puoi dominare il dolore, tantomeno eliminarlo.
E rimani lì, ferma, con il cuore a pezzi e gli occhi pieni di lacrime che lasci scivolare piano piano sul tuo volto.
Sul tuo bellissimo volto.
Le lacrime incominciano ad incorniciati il sorriso, e poi, il resto del volto.
E inizi a ridere asciugandotele.
Ridi senza un motivo e con quelle ultime poche forze rimaste ti rialzi.
Ti rialzi piano piano, raccogliendo man mano i pezzi e ti ricostruisci.
Sei come nuova.
Senza difetto.
Come se non fosse successo niente, come se tu fossi rinata.
«Sono abbastanza forte ora?» ti chiedi.
E rimani lì senza una risposta.
Ma sai che infondo sei stata forte.
Sei stata abbastanza forte da crollare per poi rialzarti da sola come se nulla fosse.

La forza di rialzarsi.Where stories live. Discover now