Capitolo 10 - Genitore

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Gli automa hanno bloccato ogni punto di fuga. Daren ha un'espressione sconvolta, ma la mamma è rimasta razionale quasi come se avesse premeditato questa mossa da parte dell'Èlite.

«Sono dell'Èlite?» Le domando e lei annuisce.

«Sapevo che Ned Stewart non ci avrebbe mollati. Così mi sono presa un giorno per prevenire questo momento.» Dice saggiamente avvicinandosi a passo lento.

«Non abbiamo altra scelta, dobbiamo arrenderci.» Constata Joshua smettendo di frugare nelle informazioni.

Dylan entra correndo nella cucina. «Mamma cosa sta succedendo?» È terrorizzato ed è tutta colpa mia, ho agito senza badare alle conseguenze e ora la mia famiglia è nei guai.

«Niente, amore» Gli risponde la mamma inginocchiandosi verso di lui. «Mr.Bender attiva il sistema di sicurezza!» Ordina lei al nostro robot domestico.

«Sistema di sicurezza?» Domando perplesso.

«Mr.Bender attivazione sistema di combattimento!»

Dischiudo le labbra quando il nostro innocuo robot si tramuta diventando un androide munito di mitragliatrice e di un'armatura.

Dylan arretra alla vista del cambiamento di. Mr.Bender.

La mamma poggia le sue mani sulle mie scapole; avverto che i suoi arti hanno dei tremitii.

«Ora ascoltami bene...» Comincia, e le si umidificano gli occhi. «La casa ha un via d'uscita sotterranea, in cui c'è una navicella pronta a partire per andare su Argus...» Il suo tono di voce mi fa venire i brividi. La sento già così lontana. «Promettimi che ti prenderai cura di Dylan»

«Non ti lascerò qui da sola.» Dico tentennante. Una lacrime cola giù andandosi a stagliare sul pavimento.

«Invece devi, questo significa essere genitore. Sacrificarsi per un figlio nel momento del bisogno.» Le sue parola lasciano un vuoto dentro di me. Non voglio che le paghi per i miei errori.

«È colpa mia se ora ci danno la caccia. Sono stato avventato e non ho pensato alle conseguenze.» Tiro su con il naso. Lei posa una mano sul mio viso asciugando le mie lacrime con le dita.

«Avrei fatto anche io la stessa cosa. Avrei provato in tutti i modi a salvare il popolo Marziano. Tu sei speciale Carl, ricordatelo» Gli androidi iniziano a sparare e il tonfo diventa rimbombante.

Mr.Bender si mette in posizione di combattimento allungando le sue braccia e cacciando altri due fucili laser, in un totale di quattro, due per ogni braccio.

«Ieri è venuta Chryssa. Voleva sapere come stavi. Credo che tu le piaccia.» Finisce il discorso facendomi un occhiolino. «Vi voglio bene!» Bacia la mia fronte, poi si avvicina a Dylan e compie il medesimo gesto.

«Le difese stanno quasi crollando.» Avvisa Mr.Bender.

«Sistema di evacuazione attivato!» Enuncia la mamma.

Ci lancia un ultimo sguardo, prima che un corrente ci risucchi in un buco nero.

Il mio ultimo urlo disperato si dissolve nell'aria e il mio inutile tentativo di trasportare la mamma via con me fallisce.

Dylan è aggrappato alle mie spalle, e dietro di noi Daren e Joshua scivolano veloci.

La corrente ci trascina sin quando approdiamo in una stanza buia, che prende vita alla nostra comparsa.

Fuoriusciamo dal buco e una pressione d'aria mantiene me e Dylan sospesi per poi farci poggiare delicatamente al suolo. Joshua esce poco dopo e infine giunge Daren urlando estasiato. «Che sballo!»

MARXAN: LA PRIMA GENERAZIONE [PRESTO CARTACEO]Where stories live. Discover now