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Jason non scherzava quando mi aveva detto che dovevo pagare pegno, non ha proferito parole sull'avermi visto con Cameron e non posso che chiedermi se lo fa perchè è tranquillo o perchè sta covando rabbia.

"Hai preso il regalo per Cameron e Clair?" domando e lui annuisce tranquillo.

"Si sono andato con tuo padre in quel negozio dove hanno stilato la lista e ho preso una cosa a caso" dice mentre abbottona la camicia blu con dei disegni bianchi avendo cura di lasciare aperti un paio di bottoni.

"Il mio signore oscuro, ha deciso di indossare un pò di colore" lo canzono giocosa.

"E si bambina, non ti piaccio?"

"Ti preferisco senza" ammetto sorridendo divertita.

"Non provocarmi, ti ricordo che abbiamo ancora un conto in sospeso, hai un debito da pagare" sorrido angelica e prima che dica altro sono in ginocchio davanti a lui che cerca debolmente di rimandare a dopo, ma non sono troppo d'accordo infatti sto già sganciando i suoi jeans lasciando qualche bacio sulla 'v' super sexy scolpita sul suo magnifico corpo. Tenta un ultima volta di ricordarmi che siamo già in ritardo ma ignoro le sue richieste, adoro questo continuo scambio di ruoli tra noi, adesso tutto il potere è nelle mie mani ma so già non durerà molto.
Lo libero dagli indumenti che iniziano a stargli troppo stretti e le avvolgo tra le mie labbra dandogli piacere. Una volta finito ritorno in piedi come nulla fosse accaduto, e dopo avergli lasciato un bacio sulle labbra torno difronte allo specchio per mettere il rossetto in attesa della sua reazione che non tarda ad arrivare, dopo essersi dato una veloce sistemata si avvicina e mi sussurra in un orecchio che la conversazione non è da considerarsi finita.

Quando anche Jason è pronto, ci apprestiamo ad andare, decidiamo di non prendere l'auto visto che la casa dei Dallas e a nemmeno un chilometro da qui e ne approfittiamo per fare una passeggiata.

"Cosa diavolo gli hai preso come regalo, pesa quanto un bambino" mi lamento.
"Non ne ho idea è una sorta di palla strana, una delle prime cose che c'era nella lista non avevo voglia di leggere altro così ho preso la prima cosa che mi è venuta davanti"
"Se mai un giorno dovessi volere una palla di due quintali da mettere in casa ti prego di portarmi da una psichiatra bravo" mi guarda divertito e annuisce. Che diavolo ci faranno mai con una palla? Non mi soffermo nemmeno a pensarci, il mio cervello e d'accordo con me sul fatto che è meglio non sapere. Arriviamo a casa Dallas, la villa è circondata da auto e le luci del viale che conduce alla porta tutte illuminato. Già da qui si vede chiaramente il giardino sul retro che pullula di persone. E mi congratulo con me stessa per aver optato per non fare nessuna festa di fidanzamento. Suoniamo alla porta ed ad aprire è proprio Cameron con un vestito verde oliva di una bruttura esagerata. lo sguardo è stanco e anche leggermente scocciato. Allungo le braccia e gli mollo il pacco che per poco non gli scivola di mano, probabilmente non se lo aspettava così pesante.

"Che diavolo c'è dentro? Mattoni?"
"La palla." rispondo semplicemente.
"Uno dei tanti oggetti utili che Clair ha messo nella lista, vista la sua innata abilità nel rompere le palle ci sarà utile prima o poi" mi guardo intorno: la sala è adornata con fiori in ogni angolo ovviamente Albicocca lilla e rosa, con accanto quelli che sembrano dei piattini di lavanda essiccata, lo stile shabby chic spicca insieme a un pò di vintage e tanto cattivo gusto. Strane bibite vengono servite in quei barattoli che da un paio d'anni sembrano andare di moda, e di alcool non c'è la minima ombra.

"Niente alcolici, sarà una serata molto lunga"

"Oh, Sunshine fidati ancora non hai visto niente, quando vedrai gli invitati vedrai quanto ti divertirai"

"Non chiamarmi così, mi da hai nervi" dico seria. Prendo Jason per mano e ci addentriamo nel giardino dove per fortuna sul tavolo noto qualcosa di vagamente simile allo campagne, ne prendo un bicchiere e cerchiamo il più possibile di starcene tranquilli nonostante le persone una dopo l'altra ci interrompo con la scusa di salutare ma anche di ficcanasare sul nostro matrimonio. Perfino il sindaco, che appena mi vede mi richiama abbandonando la chiacchierata che stava facendo con Clair. Mia madre ovviamente non ha fatto che vantarsi non solo per il matrimonio ma sopratutto per il ruolo che ricopre il padre di Jason e per le alte cariche Belghe che saranno presenti alla cerimonia, rendendo l'evento a gli occhi di tutti qualcosa di assolutamente imperdibile, infondo l'alta società londinese è composta da gente che si esalta con poco. Abbiamo provato a svignarcela un paio di volte, ma mio padre mi è venuto a ripescare, dicendo che essendo amici stretti dei Dallas saremmo dovuti rimanere fino alla fine che sembra non arrivare mai.

Look Past the End 3Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon