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Potrei stare così per sempre, dimenticare lo stress, maddlene, la lite con Cameron. Ma non si può se non in modo temporaneo il che è un vero peccato perchè la mia mente è sotto pressione come non mai e se non la smetto di pensare mi andrà in pappa il cervello.
"Pane e marmellata venite di la, c'è la bambina vuole aprire i regali" dice Hayden alzando gli occhi al cielo.
"Ma siamo tutti di qua perchè non può aprirli qui, sto tanto comoda"
"Naomi, lo so che non stai facendo nulla male, ma capisci anche me c'è quello come un anima in pena in cucina, già in condizioni normali gli viene difficili guardarvi insieme ora che avete litigato è anche peggio"
"Ma non sono fatti miei, quante volte la situazione è stata al contrario"
"Lo so, ma ti prego fate pace almeno, tanto non dovete essere amici, portagli rancore in silenzio, fai finta di nulla almeno si leva quella faccia da funerale." lo guardo un attimo e poi guardo Jason e anche secondo lui potrebbe essere un idea, così magari si rassegna e la finisce di mandare fiori o provare a venire a casa. Con la scusa che tutti sono presi a vedere come Prado scarta i regali, mi dirigo in cucina e Cameron è li con la testa tra le mani a guardare il ripiano. Faccio finta di nulla, ok mettere da parte l'orgoglio ma neanche morta parlo prima io. Cerco una sigaretta nella borsa ed esco sul pianerottolo a fumare mentre i suoi occhi si spostano lentamente su di me. Si avvicina timoroso e mi osserva con gli occhi stanchi.

"So che non vuoi parlarmi, ma ti prego ascoltami solo cinque minuti" gli butto il fumo in faccia e lo guardo contrita.
"Vuoi sminuire altro? Hai tre minuti ma attento a quello che dici"
"Ero ferito, arrabbiato con me stesso, geloso, e ho perso la pazienza quando ti ho vista, in quel modo con lui. So che non ho il diritto di dire niente e che avrei dovuto subire perchè Dio è colpa mia se su quell'altare non ci saliremo insieme ma ho un peso addosso che non immagini nemmeno, la mia vita sta degenerando e la sola cosa che mi permette di mantenere lucidità sei tu, quindi ti prego perdonami. In fondo lo sai anche tu che erano solo parole al vento, non sei mai stata tutte le altre, e quello te l'ho già detto è stato il giorno più bello della mia vita. Io non sono così, non voglio essere così ma non posso fare altrimenti, sono bloccato in questa gabbia di bugie e rimpianti che mi rendono una persona di merda, ma tu mi rendi migliore" io lo rendevo migliore, questo lo so, lo vedevano tutti l'influenza positiva che avevo su di lui come del resto lui rendeva migliore me, ha scongelato il mio cuore di ghiaccio, non mi piace questa parte di lui, ma oggi dopo tanto rivedo quello sguardo sincero che tanto mi ha fatto battere il cuore e che da un pò si era spento, forse vuole davvero essere migliore, e io voglio davvero aiutarlo ma deve ben capire che appartengo a Jason.

"Io ti voglio bene Cameron, voglio davvero aiutarti ad essere il Cameron che ho conosciuto io e che Clair sembra aver risucchiato via, ma non saremo mai più che amici, almeno non più. Non lo faccio per cattiveria, non l'ho mai fatto l'ho conosciuto e mi sono innamorata di lui senza neanche rendermene conto, credi che io volessi? No, ma certe cose succedono e basta, e credo che sarebbe successo comunque anche senza Clair, in un modo o nell'altro, perche in un qualche modo io e lui ci apparteniamo e devi fartene una ragione Cameron non puoi dare di matto solo perchè ci hai visti in atteggiamenti intimi. Io voglio esserti amica ma tu devi comportarti da tale, fino a quando ciò non ti entra in testa, mi dispiace ma non voglio vederti.. Accetto le tue scuse, fatti bastare questo." dico semplicemente mentre faccio un ultimo tiro della mia sigaretta prima di spegnerla nel portacenere. Accenna un timido sorriso carico di tristezza e dice che per ora si accontenta mentre io vado verso il salone dove sulla porta c'è Jason che come sospettavo nel vederlo qui davanti, ha sentito tutta la conversazione.

"Orecchie lunghe, non guardarmi con questi occhietti innocenti so che hai ascoltato tutto"
"Lo pensi davvero? Ti saresti innamorata di me comunque?"
"Si, magari sarebbe andata diversamente, ma saremmo finiti insieme comunque, è destino Miller siamo fatti l'uno per l'altra" dico facendo un sorrisino divertito mentre lui mi circonda con le sue braccia e finiamo di vedere l'apertura dei regali per poi tornare a casa e metterci a letto.

Domani si terrà il noioso, quanto imbarazzante week-end per fidanzati, che consiste in un campeggio nel bel mezzo della natura, alla scoperta della coppia e della relazione tra i due soggetti, indispensabile secondo il parroco. L'ultimo passo prima di ottenere il certificato che ci consentirà di contrarre matrimonio.

Look Past the End 3Where stories live. Discover now