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Naomi

Sono in uno stato confusionale, totalmente sconvolta dalla miriade di emozioni contrastanti. Il suo gesto è stato importante, mi ha donato qualcosa di valore immenso per lui e questo ha annullato ogni paura, non avrebbe mai fatto una cosa simile avendo dubbi su di noi. Continuo a camminare per il mio giardino godendomi i caldi raggi del sole fin quando una voce non mi richiama all'attenzione.

"Allora andiamo?"

"Ssi, andate vi seguo in moto" dico sovrappensiero.

"Palla di pelo la strada non me la sogno mica la notte, devi andare avanti tu" brontola Jason ovviamente aggiungendo Maddlene non ci entreremmo mai quindi decido di prendere la moto, anche perchè guidarla mi regala sempre emozioni forti.

Ritorno sul pianeta terra e mi avvicino a grandi passi alla moto parcheggiata nel garage mentre loro entrano in auto.
"Non correre" mi reguardisce Jason.

"Mai" dico sarcastica mettendo il casco. Aspetto anche anche loro siano pronti e parto dopo pochi minuti però mi dimentico completamente di loro e quando giungo difronte l'hotel di loro non scorgo nemmeno l'ombra. Arrivano dopo dieci minuti e Jason mi guarda accigliato.

"Per fortuna che dovevi farci strada sei sparita dopo due minuti, ho una macchina non ho ampia libertà di movimento, come fai tu sai?"

"Mi sono dimenticata" dico stringendomi innocentemente nelle spalle mentre mi siedo fuori su una delle piante dell'hotel, prontamente Hector scorgendo le nostre figure si avvicina rigido nella sua uniforme.

"ehi voi! Non potete sedervi qui... Oh signorina Ryan è lei? Mi scusi credevo fosse qualche teppista" si scusa l'uomo non appena mi vede trasformando la sua aria da duro in sorriso dolce.

"Nessun problema Hector." gli sorrido e lui torna al suo posto ovvero la hole.

"Sarà forse il caso che andiamo ad aiutare Maddlene con le valige?" domanda Jason e gli lancio un occhiata fredda, no che non è il caso.

"Hai presente gli omini che girano in divisa per la hole con quegli enormi carrelli? Ecco non sono elementi di decoro, è il loro lavoro, penso che la signorina riesca ad alzare il ricevitore del telefono e chiamare la reception, tu che dici? O regaliamo gli stipendi?" in realtà non mi importa un accidente di regalare o meno lo stipendio, so che sono ragazzi che danno il massimo, ma l'idea che lui faccia il gentile con lei mi fa venire voglia di castrarlo, quando non stavamo insieme non si scomodava nemmeno a passarmi le mutande e mo a questo la vuole aiutare con le valige? Ma io ti annego nel Tamigi.

"Manco se li dovessi pagare tu i fattorini!"

"E chi li paga tu? Sono la proprietaria quindi si li pago io" dico strafottente a Blake, e prima che lui possa aggiungere altro Maddlene arriva e punta i suoi occhioni su Jason accompagnando il tutto da un sorriso a trentadue denti perfettamente bianchi, probabilmente non si è accorta che alle spalle occultata in mezzo ad una pianta ci sono io che la guardo come solo un corvo potrebbe fare. Felice lo abbraccia, e riesco a vedere lui irrigidirsi come sempre al contatto umano che non sia il mio o delle sue sorelle. Mentre immagino ogni suo osso, articolazione muscolo e cellula sparso a terra dopo averla investita a ripetizione con l'automobile, perchè sono così gelosa? Non dovrei esserlo ma mi tornano in mente l'immagine di lei e lui in quella camera, quando ho avuto la sventura di vederli insieme, e mi parte la testa. Aspetto che si stacca ma non lo fa, rimane li attaccata come un polipo.

Prendo un respiro profondo e conto fino a tre, non voglio fare fare scenate quindi se in questo lasso di tempo non dovesse staccarsi di li, mi avvicinerò garbatamente e gli farò vedere che ci sono anch'io prendendola gentilmente dai capelli e sbattendola contro la parete di mattoni fino a farle esplodere la faccia.

Look Past the End 3Onde as histórias ganham vida. Descobre agora