35. La felicità ha un prezzo.

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Gli angoli delle labbra di Brian si alzano quasi fin sopra gli occhi, per quanto è felice della mia risposta. Non posso fare a meno di scuotere la testa e, quando si gira verso Rick, gli dice: "Allora noi andiamo."

"Perfetto, in bocca al lupo!"

"Tanto sapevi già che avrebbe suonato con me. A dopo!" E comincia a camminare verso il palco.

Cosa?

Lo seguo cercando di tenergli il passo, che è molto veloce, e posso giurare di averlo visto ridacchiare per via dell'espressione arrabbiata e confusa che ho in volto. "Sapevi già che avrei accettato!?" Gli urlo dietro.

La sua non cambia: sembra molto divertito, invece. Scrolla le spalle e spiega: "Lo immaginavo...ricordi quando, appena siamo entrati, l'ho preso da parte e gli ho parlato? Bene, è stato in quel momento che l'ho detto."

Certo che sa organizzare proprio tutto e anche bene! Vorrei essere anche io così sicura di me. "Quindi lo sapevi fin dall'inizio..." Mi fermo, puntandogli il dito contro. Brian scrolla le spalle. "Tu...tu sei una brutta persona, lo sai?" Cerco di rimanere seria mentre lui abbozza un altro sorriso. Che faccia tosta...

"Lo so." Conferma. "Ma ora andiamo, forza!" E, con molta sorpresa da parte della sottoscritta, mi prende per mano e mi trascina verso il fondo del locale, dove molte persone si trovano già.

Il cuore comincia a battermi forte mentre saliamo sui due piccoli gradini che portano sul palco, se così vogliamo chiamarlo, e Brian lascia andare la mia mano, facendomi sentire un po' più vuota. Ci sediamo su due sgabelli che sembrano messi apposta per noi e tiriamo fuori gli strumenti. Le mani mi tremano, nonostante non ci sia nulla di cui avere paura: è solo che non ho mai suonato davanti a tante persone, tranne quella volta che ero con tutta l'orchestra. Ma, almeno, non ero la sola. Qui siamo in due: se sbaglierò, si sentirà.

Non mi esercito da qualche giorno perché l'accademia è chiusa per via delle vacanze estive -ahimè, è come una seconda scuola-, quindi sono arrugginita un pochino...sbuffo e scuoto la testa: non posso tirarmi più indietro, ora. Devo suonare e basta.

"Ehi, rilassati." Questa volta è Brian a parlare, mentre poggia una mano sul mio ginocchio. Come se fosse facile.

Cerco di sorridere e scuoto la testa. "Va tutto bene, è solo l'ansia da prestazione."

"Certo, come no." Ridacchia, poi mette la chitarra sulle cosce e comincia ad accordarla con un apposito oggetto che lo aiuta ad essere più preciso.

"Lo vuoi sapere un segreto?"

"Quale?"

"Concentrati sullo spartito e non guardare nessuno. Isolati da tutto ed entra nel tuo mondo, fatto solo di musica e note. Okay? Con me funziona."

"Ma non ho nessuno spartito!"

"Oh, giusto." Mi da ragione. Nella tasca della sua custodia vi sono dei fogli che, quando prende, consegna a me. "Scegli un brano...li ho per entrambi gli strumenti, puoi stare tranquilla."

"Okay." Sussurro mentre leggo i titoli dei pezzi che mi ha dato. Certo che ha pensato proprio a tutto. "Aspetta...li suoneremo tutti?"

"Sì. Dai, non sono tantissimi."

Sta scherzando, vero? "Brian, sono dodici."

"Cosa volevi, scusa? Non dobbiamo mica suonare solo tre canzoni e poi scappare via...io, di solito, rimango qui fino all'una o alle due di notte finché non li faccio tutti."

"Davvero!?" Domando, incredula. Quando va a dormire, scusa? "Quindi faremo compagnia a questa gente per tutta la notte."

"Sì." Conferma. Poi, dopo un po' di silenzio, mi dice: "Ascolta...so che ti piacerà e che andrai bene. Ho fiducia in te. Dopotutto, è anche il tuo mondo, no? Non mi sono dimenticato, quella volta in cui uscimmo insieme, di ciò che mi dicesti. Ti ricordi? Hai sostenuto che ti sarebbe piaciuto suonare nei locali come faccio io. Ho semplicemente pensato che, in questo modo, avrei realizzato uno dei tuoi sogni...quindi, ora, metti da parte la paura e suona, Jackie. Suona tutto ciò che senti. Fallo per me ma, prima di tutto, per te stessa. Non te lo ripeterò un'altra volta, come è l'ultimo discorso chilometrico e da poeta che oggi ti faccio."

Io volevo te. [#2]Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ