50. Solo per mezz'ora.

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BRIAN'S POV.

Il mare mi insegue mentre, a gambe levate, mi dirigo verso la gente che sembra essere aumentata il quadruplo. Ho il cellulare in mano ma per la fretta dimentico di accendere la torcia: corro, perciò, al buio per tutto il tempo. Fortuna che non incontro alcuno scoglio che possa ostacolarmi e fermare il mio cammino!

Una volta percorsa la spiaggia deserta mi fermo vicino a quello che dovrebbe essere l'ingresso con le mani sui fianchi e il fiato corto, osservando le altre persone. Non riuscirò mai a trovarla: c'è troppo baccano e il grande pezzo di spiaggia nel quale si tiene la festa è praticamente sommerso da così tanta gente che a malapena ci si riesce a muovere!

Faccio un passo avanti e punto lo sguardo da tutte le parti con attenzione, proprio come fa un predatore quando cerca la sua preda...

"Brian, amico!" Ma una voce mi distrae e mi volto verso Michael trattenendo un'imprecazione: ora è dietro di me e mi sta sorridendo cordiale. Proprio adesso doveva venire, con tutto il tempo che aveva avuto prima? A volte sembra che ci sia qualcuno appartenente ad una dimensione parallela, il quale, da qualche parte, si diverte a mettermi i bastoni tra le ruote...in questo momento ad esempio si sta divertendo a piantare davanti al sottoscritto persone a caso. E più passa il tempo, più continuo a credere che le mie teorie strambe siano reali, in qualche modo contorto.

Ricambio il saluto senza guardare il moro: i miei occhi continuano a vagare dappertutto in cerca di un'unica persona...che non vedo da nessuna parte. E se fosse andata via? Devo fare presto, non posso perdere altro tempo in chiacchiere. Come faccio? Idea! Questa volta punto gli occhi in quelli del ragazzo di fronte a me e prima che possa aprir bocca chiedo, sperando di guadagnare informazioni in più: "Hai per caso visto Sally, la ragazza tutta viziata che era con noi quando sei venuto a salutarci qualche ora fa?"

Lui sembra pensarci su mentre porta una mano sul mento. "Sally, Sally, Sally...mh...ah, dici quella bionda?"

"Sì!" Rispondo. Un bagliore di speranza si insinua in me. Ti prego, dì che l'hai vista!

"Certo, ho capito. Ah, no, aspetta: quale delle tante? Perché, sai, ho notato che tutte le ragazze del vostro gruppo sono bionde..."

Quel piccolo barlume si spegne così come il sorriso mi si muore in faccia. Ma è serio?, penso mentre porto una mano sulla fronte. Okay, Brian, concentrati. Così non otterrai nulla. Spiega bene, così capirà subito e ti risponderà. "Quella in piedi vicino ad un altro tipo più basso di lei. Non la ragazza che era vicino a me; quella che avevamo di fronte. Ricordi che tutte le altre erano sedute, no?"

"Mh...Oh, sì, ho capito! Ora che ci penso...credo di averla vis-"

"E dove? DOVE, ESATTAMENTE?" Urlo bloccando la sua evidente risposta affermativa. Non ci credo: per la prima volta trovo subito ciò che cerco senza spezzarmi la schiena e sudare sette camicie come sempre. Forse quel "qualcuno che si trova da qualche parte" sta cercando di aiutarmi...o magari non esiste proprio.

"Stai calmo, fratello! Fammi ricordare..."

"Michael, muoviti che è urgente!"

"Era...era vicino le grandi casse, se non sbaglio."

"Quanto tempo fa?"

"Giusto da cinque minuti. Stava ballando e ridendo assieme ad altri ragazzi, se ti interessa saperlo." O sono fortunato oppure tutto questo è un sogno che sto facendo dopo essere svenuto sulla spiaggia. La troverò subito e mi farò dare il costume in un batter d'occhio...come sono contento!

"Non mi interessa sapere cosa stesse facendo. Grazie mille, comunque, Michael...ti devo un favore!"

"Per così poco?" Lo sento urlare nello stesso momento in cui mi metto a correre verso i due grandi oggetti che scorgo poco più lontano. Spero che sia ancora lì.

Io volevo te. [#2]Where stories live. Discover now