(4) Superare le aspettative

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L'aereo era ormai in via di atterraggio, e io, come al solito, avevo le cuffie bianche premute sulle orecchie. Ascoltavo Melanie Martinez a tutto volume, e avevo talmente tanti pensieri che mi frullavano in testa, che la musica mi confondeva ancora di più. Allora decisi di mettere un secondo da parte Crybaby e di concentrarmi su quello che stava accadendo. Mi appoggiai al finestrino e notai che le nuvole sembravano un tappeto bianco di zucchero filato. Non vedevo l'ora di scendere da questa latta volante e respirare aria nuova, aria di novità. Avevo optato per una coinquilina, ma mi avevano avvisata che qualsiasi città avessi scelto, sarei stata a casa di una studentessa della mia stessa scuola, quindi niente monolocale o appartamento, mi sarei dovuta adattare alla famiglia a cui mi avevano affidata. Avevo anche 15 anni però. Dal finestrino vedevo le case farsi sempre più grandi, sempre più grandi. Raccolsi tutto quello che avevo appoggiato sul tavolino e lo buttai alla rinfusa nello zaino nero. Avevo delle aspettative non troppo alte devo ammetterlo, non mi aspettavo niente di che, ma ero felice. Felice di ricominciare
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Ore: 18:04
Suolo americano. O mamma, le gambe tremavano, la valigia si incastrava nei sassolini del parcheggio dell'areoporto. Non ero più io. Sapevo che quella città aveva un qualcosa di magico, qualcosa di straordinario, di unico. Presi dei moduli dallo zaino e controllai l'indirizzo della casa. Ero diretta ad uno dei taxi presenti all'uscita, quando un ragazzo in bicicletta per poco non mi investì: aveva una felpa rossastra e dei jeans consumati:
<<Hei, sta attento!!>>
Urlai,un po infastidita. Il ragazzo si tolse il casco nero, abbandonandolo a terra: aveva capelli ricci e folti, lasciò andare la bicicletta sui sassolini, e a passi grandi si diresse verso di me. Le sue scarpe da ginnastica facevano rumore a contatto con il terreno:
<<Perdonami, scusami tanto non ti avevo vista!!>>
<<No, è tutto okay.>>
<<Scusami davvero!>>
<<Tutto a posto, sul serio!>>
Mi tese la mano:
<<Scott.>>
<<Klaudia.>>
Risposi, stringendogliela.
Quella città superava di gran lunga le mie aspettative, e la situazione iniziava a farsi interessante...

υи αмσяє ѕσνяαииαтυяαℓє ↬ тєєи ωσℓfWhere stories live. Discover now