(6) Ricominciare

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<<Ommioddio ti chiedo scusa...>>
<<Nono, tutto a posto.>>
Ero imbarazzatissima, non sapevo cosa fare, cosa dire e come muovermi:
<<Bene ragazze! Lydia, fai vedere tu la stanza a...>>
<<Klaudia!>>
Nathalie sorrise:
<<Klaudia.>>
<<Certo mamma!! Seguimi...>>
Disse poi rivolta a me:
<<...vuoi una mano a portare la valigia?>>
<<Ti ringrazio, sono okay!>>
Uno, due, tre, quattro...quegli scalini erano infiniti. La valigia pesava abbastanza, e al sesto gradino, o al settimo, non lo so, iniziai a barcollare:
<<Ne mancano tre!>>
Disse lei, tirandomi su la valigia e stendendomi la mano:
<<Grazie.>>
<<Figurati. Bene, questa è la tua...nostra stanza!>>
Una stanza luminosa e spaziosa, due letti a castello, una grandissima finestra con tanto di panca di sotto, una scrivania lunghissima e un'enorme cabina armadio:
<<Dormi qui...>>
Disse, toccando il materasso nudo del letto superiore:
<<...questo è il bagno.>>
Disse, aprendo una porta nel muro: il bagno era gigantesco, con la vasca idromassaggio e la doccia con sauna:
<<Sentiti a casa tranquillamente.>>
<<Grazie tante!!>>
Le dissi, sfregando i palmi:
<<Vado in bagno okay?!>>
<<Fai con comodo. Vado a prendere le asciugamani e le coperte di sotto.>>
Lydia, agitando la sua chioma rossastra, iniziò a scendere le scale a passi lenti. Io lasciai lo zaino su una delle due sedie girevoli lilla, intonate al colore della parete, e andai a lavare le mani. Il sapone alla fragola lasciava un buonissimo odore. Quindi, una volta staccata via la gomma, controllai il mio iphone: 3 chiamate perse da Manu. In quel momento non potevo proprio richiamarla. Ero troppo concentrata a guardare il cagnolino nel giardino dei Martin che rincorreva una pallina gialla di gomma:
<<Eccomi!!>>
Mi interruppe Lydia:
<<Che succede di fuori?>>
Si appoggiò al vetro:
<<Ah Prada!! Il mio chihuahua. Allora, queste sono le coperte, le asciugamani sono qui invece.>>
Disse, porgendomi una montagna di stoffa:
<<Ho lavato le mani nel bagno di sotto.>>
Sorrise:
<<Ti aiuto a fare il letto?>>
<<Grazie.>>
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Ore: 21:34:
Ero stanchissima, il viaggio mi aveva distrutta. Decisi quella sera di andare a letto presto, quando mi accorsi che l'indomani iniziava il semestre e io non avevo la più pallida idea di nulla: i libri, gli orari, come andare a scuola...
Le patatine della cena mi erano rimaste sullo stomaco, e avevo capito della probabile separazione dei signori Martin, dato che non si era vista nemmeno l'ombra del papà.
Lydia, uscì dal bagno spazzolando i suoi capelli lunghi, con fare nervoso.
Avevo disfatto la valigia e sistemato tutto, dividendo gli spazi con la mia "compagna di stanza", e lei era stata davvero molto gentile con me:
<<Lydia?>>
<<Dimmi!!>>
Rispose, alzando lo sguardo al mio letto. Richiusi "uno splendido disastro" e poggiai il libro sulla mensola al di sopra del letto. Scesi, e mi sedetti accanto a lei, sul suo letto:
<<Come facciamo con la scuola?>>
<<In che senso?>>
<<Non so come fare: con i libri, come andarci...>>
<<Relax tesoro. Verrai con me. I libri te li dà la scuola, l'orario lo avrai domani, prima di entrare in classe devi andare in accettazione.>>
<<Tutto qua?!>>
<<Scendiamo alle sette e mezzo. Vestiti carina.>>
Concluse, andando a portare la spazzola in bagno:
<<Okay.>>
Esclamai. Rovesciai lo zaino sulla scrivania e misi dentro i moduli necessari, un po di soldi e il caricabatterie portatile dell'iphone.
Portai sul letto il cellulare e puntai la sveglia alle 6:45, quindi lo dissi a Lydia, e mi infilai sotto le coperte. Non stavo più nella pelle!! La voglia di ricominciare mi assaliva e quella notte proprio non riuscì a dormire.

υи αмσяє ѕσνяαииαтυяαℓє ↬ тєєи ωσℓfUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum