(8)Se il buongiorno si vede dal mattino...

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Ore: 7:45:
<<Siamo arrivate!>>
Esclamò Lydia, distruggendo le barriere di quel silenzio che per un quarto d'ora mi aveva procurato un uragano in testa. Parcheggiò, con un movimento brusco, accanto ad una jeep azzurra di un modello abbastanza vecchio. Era stupenda, volevo assolutamente salirci. Mi incantò:
<<Lo sportello lo apri tirando...>>
<<Grazie Lydia, l'ironia la lasci in macchina, la mattinata già è iniziata male okay!>>
Risposi cattiva, scendendo con rabbia dall'auto. Misi lo zaino su una spalla e mi stampai in faccia il sorriso più falso che avevo. Lydia scese, chiuse l'auto, e si avviò all'ingresso a testa alta:
<<Lydia, Lydia aspetta. Scusa, la mattinata è iniziata male.>>
<<Me ne sono accorta. Il soggetto?>>
<<Eh?>>
<<Chi hai sognato?>>
<<Oh! Un vecchio amico del liceo.>>
<<Si, e io sono biondo platino e m tingo perchè mi piace.>>
All'ingresso un gruppetto di ragazzi parlavano tra di loro, altri ancora facevano colazione alla caffetteria, altri due erano seduti sulle scale con dei libri sulle ginocchia. Non diedi peso a nessuno:
<<Vado in accettazione.>>
<<Ci vediamo in classe!!>>
Disse lei, senza nemmeno farsi balenare in testa l'idea di accompagnarmi. Raggiunse due ragazzi e una ragazza. Io mi allontanai e attraversai il corridoio, dando un'occhiata intorno. I ragazzi erano tutti uno la fotocopia dell'altro: tutti con le felpe firmate e lo stesso identico profumo che avevano su, soffocava tutti. Le ragazze tutte con la fastidiosissima scorta e la loro maledetta spocchiosaggine. Ah, finalmente alla fine del corridoio la porta della segreteria: una donna dai capelli arruffati e gli occhiali rossi calati, digitava nervosamente al computer.
<<Salve. Sono Klaudia...>>
<<So chi sei. L'italiana!>>
Fantastico! Tutti simpatici in questa scuola:
<<Firma questo modulo, dammi la tua carta d'identità, questo è l'orario delle tue lezioni, l'elenco delle attività extrascolastiche che offriamo, i tutor delle varie materie, i numeri delle aule associate alle materie e l'elenco dei docenti con associata la materia. I libri oggi condividili con qualcuno, ti mandiamo il pacco a casa. Sappiamo l'indirizzo.>>
Okay, prendi fiato!! Non capivo proprio come una donna bassina come lei riuscisse a parlare cosi velocemente e a respirare. Non le dovrebbe venire un ictus? Aveva anche un'età credo:
<<Okay!>>
Ancora dovevo tirar fuori la carta d'identità dal portafogli!
Una volta fatte tutte le operazioni, uscì con il foglio con tutte quelle informazioni e mi avviai verso la mia prima lezione. Chimica con Harris, aula 19. Guardai l'ora sul cellulare: 7:53. Avevo il tempo per prendere un caffè. Mi avviai all'esterno verso la caffetteria e ordinai un caffè macchiato. Il bicchiere era caldo tra le mie mani, l'anello premeva contro la plastica. La banconota da 5 dollari lasciò il posto a 3 da un dollaro. Per fortuna a casa mia potevo cambiare i soldi prima di partire!!
Rifeci ancora una volta le scale sorseggiando il mio caffè e tirando su sulla spalla lo zaino. Chiesi ad un'altra matricola l'aula 19:
<<La terza a sinistra. Mi dai il tuo numero?>>
<<Ovviamente no!>>
<<Dai, ti prego!!>>
Si avvicinò a me e mi diede una leggera spallata:
<<Ma te ne vai!>>
Urlaì spingendolo:
<<No!>>
<<Invece te ne vai se tieni alla tua faccia, idiota!!>>
Scott comparve dietro il nero dei suoi capelli, e il ragazzo si allontanò:
<<Tutto okay?>>
<<Sapevo cavarmela anche da sola!>>
Risposi acida, sorseggiando il mio caffè e avviandomi verso la mia aula:
<<Prego eh!>>
Mi raggiunse:
<<Dovremmo parlare!>>
Mi girai di botto, buttando il bicchiere vuoto nel cestino in corridoio:
<<No invece!>>
<<Scott, io ti ho ba...>>
Mi tappò la bocca con la mano:
<<Non qui!>>
Mi afferrò per le spalle.
I suoi occhi color cioccolato penetravano i miei intensamente:
<<Okay.>>

υи αмσяє ѕσνяαииαтυяαℓє ↬ тєєи ωσℓfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora