(19) Morsa

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<<Io sono innamorato di te Klaudia!>>
<<Non provare a mentirmi!>>
<<Scusami hai ragione...io sono innamorato pazzo di te. Sono completamente ed incondizionatamente innamorato di te.>>
In quel momento tutte le cellule del mio corpo si bloccarono. Il mio cervello non assimilava più informazioni, il mio cuore non batteva più, le mie gambe erano bloccate sull'erba. La rabbia aveva fatto posto ad una sensazione mai provata prima, forse era amore...
Non avevo mai avuto una storia seria e non mi aspettavo una dichiarazione del genere.
Avevo dato qualche bacio, ma non li avevo mai sentiti per davvero come baci. Il bacio è una cosa molto personale per me e lo sento vero solo quando lo faccio con amore.
Rimasi impietrita, li, a fissare quel paradiso di occhi in cui mi perdevo ogni istante. Non riuscivo ad aprire la bocca:
<<Klaudia, parlami ti prego...>>
<<Ragazzi perchè siete qui fuori?>>
Jackson ci interruppe:
<<Jackson, ti prego, vai dentro.>>
<<Isaac perde contro Scott, Allison parla con Lydia e voi due?>>
<<Jackson...>>
Stiles mi diede le spalle e io decisi, da persona coraggiosa e matura, di scappare nel bosco. Brava Klaudia, scelta sbagliata!
Fuggì, ignorando i due ragazzi che mi correvano dietro. Li depistai in poco tempo, e iniziai a camminare, sentendo il rumore delle foglie secche ad ogni mio passo. Un ramo si spezzò il lontananza, un uccello si rifugiò sul nido alla prima goccia di pioggia. Si, quella sera nessuno voleva proprio aiutarmi, nemmeno il tempo metereologico. La pioggia pian piano mi scurì il colore dei vestiti e i capelli erano ormai massa informe. Decisi, non so perchè, di chiamare Derek. Forse perchè era l'unica persona che conoscevo al di fuori di quella maledetta festa che ovviamente è stata l'idea più sbagliata di tutti i tempi. Il telefono continuava a vibrare, ma asciugai lo schermo e mi rifugiai sotto un albero, ignorando completamente il ronzìo:
<<Klaudia?>>
<<Ciao...Derek...>>
<<Che succede?>>
<<Sono nel bosco.>>
<<SEI NEL BOSCO!!?>>
<<Continui a farmi l'eco oppure...>>
<<Dove sei?>>
<<Non lo so.>>
<<Resta dove sei. RESTA DOVE SEI, ti troverò!>>
<<Okay, va bene.>>
Il cellulare si spense all'improvviso. Perfetto. Quella serata non poteva andare peggio. Mi sedetti sulla terra bagnata, appoggiata con le spalle all'albero. D'un tratto una figura indistinta mi passò davanti. Passò come fosse un flashback, per un millesimo di secondo. Mi misi in piedi di scatto. La scarpa sprofondò un pò nel fango. Un dolore lancinante alla spalla. Poi il buio. Mi risvegliai sopra un divano consumato, in una casa vecchia parecchio. Mi faceva ancora male la spalla, la guardai e vidi i segni di denti. Derek entrò all'improvviso nella stanza, insieme a Scott:
<<Klaudia!!>>
Scott si sedette accanto al divano:
<<Scott.>>
Alzai la testa, ancora un pò stordita:
Derek mi abbassò la manica, in modo da fargli vedere la spalla:
<<No. NO! DANNAZIONE NO!>>
Scott iniziò a tirare pugni sulle pareti e a mettersi le mani nei capelli urlando:
<<Anche lei no, ti prego!!>>
Si appoggiò con le ginocchia a terra, di botto, facendo scricchiolare le assi del pavimento:
<<Qualcuno mi dice che succede? Grazie!!>>
Esclamai indignata:
<<Ti hanno morsa!>>
<<Wow Derek, che intuito!!>>
<<Un lupo mannaro. Un lupo mannaro ti ha morsa!>>
Scoppiai a ridere, ma loro mi guardarono con la paura e la serietà in viso:
<<Mi prendete in giro?>>
Mi alzai in piedi:
<<Cos'è un film?>>
Gesticolai teatralmente:
<<Un film horror, una stronzata da teenager?>>
<<No Klaudia!!>>
La voce di Derek cambiò da inquietante ad inquietantissima, gli occhi diventarono azzurri e brillanti, i denti erano come nei film, gli artigli...tutto era reale...tutto era...reale:
<<Ommioddio!!>>
Urlai, dando un pugno al muro e facendo una crepa:
<<Adesso è tutto diverso Klaudia. Siediti per favore.>>
<<Scott!! Ma ti rendi conto?>>
<<Io si!! Sono nella stessa barca! Derek, questo è colpa tua!!>>
<<McCall vai via!>>
<<No!!>>
<<Scott, vattene!!>>
Urlai, quasi a perdere la voce:
<<Va bene!!>>
Alzò le braccia e uscì. Derek tornò umano, per quanto Derek possa tornare umano:
<<La domanda è...perchè tu?>>
<<Magari perchè sono...>>
<<Sei cosa?>>
<<Una...>>
Misi una mano in tasca e mi accorsi di non avere il documento, per mostrargli che ero una Hale...di non avere I MIEI PANTALONI:
<<Che cazzo ho addosso?>>
Tornai di scatto in piedi, guardandomi:
Una maglietta grigia sgualcita e un pantalone verde militare sbiadito e consumato:
<<Eri zuppa fradicia. Ti ho cambiata.>>
<<Mi hai messo i tuoi vestiti?!>>
L'uomo lupo, SIAMO FINITI NEL FILM:
<<Potresti anche ringraziarmi dato che ti ho TROVATA, SALVATA, PORTATA A CASA MIA, DATO DEI VESTITI ASCIUTTI E DELLE SPIEGAZIONI.>>
Mi urlò quasi addosso, e istintivamente stesi le braccia avanti:
<<Scusa.>>
<<Calmati.>>
Sorrisi e gli misi le mani sulle spalle:
<<Adesso riportami a casa okay?>>
<<Perchè non hai paura di me?>>
Disse, afferrandomi il polso, intrecciando le sue dita con le mie:
<<Oh fidati, ne ho.>>
Scherzai:
<<Sono un mostro.>>
<<Sei un lupo mannaro. Come me.>>
<<Siamo due mostri.>>
Sorrise e mi abbracciò. Aveva un buonissimo profumo:
<<Mi riporti a casa?>>
<<Adesso?>>
Mugolò:
<<Si, adesso.>>
Si allontanò e mi baciò. Così. COSÌ.
Non sapevo cosa fare, ma lo allontanai:
<<Derek...>>
<<Scusa, non so...>>
<<Mi chiamo Klaudia...Klaudia Hale.>>
<<CHE COSA!? Ecco perchè ha voluto te!>>
<<Chi ha voluto me?>>
Un colpo di pistola all'improvviso arrivò dall'esterno. Il rumore fu assordante, mi invase tutto il corpo. Derek istintivamente mi tirò a terra, proteggendomi con il suo corpo:
<<Stagione della caccia!!>>
Una donna bionda entrò scortata da due uomini, caricando il fucile. Sparò un altro proiettile e colpì in pieno Derek sul petto:
<<Vattene!!>>
Ansimò Derek:
<<Non senza di te!>>
<<Tu!! Conosci mia nipote?>>
Si rivolse a me:
<<Chi sei?>>
<<Kate Argent. Cacciatrice.>>
<<La zia di Allison...>>
<<Conosci mia nipote, perfetto. Siete amiche?>>
<<Certo che lo siamo!>>
Tenevo la testa di Derek sulle ginocchia. Ansimava:
<<Sssh, andrà tutto bene.>>
Cercavo di rassicurarlo:
<<Prendila!>>
Si rivolse poi lei ad uno dei suoi, che mi afferrò per i capelli e provò a tirarmi su. Gli torsi il polso:
<<Dove hai imparato dolcezza?>>
Disse lei, senza battere ciglio:
<<Da tua nipote!! Adesso andatevene!>>
<<Oh, mi dispiace deluderti...>>
Ricaricò il fucile e sparò alla gamba di Derek:
<<...ma abbiamo del lavoro da fare!>>
<<NO!>>
Iniziai a piangere:
<<Che cosa vuoi!?>>
Mi alzai in piedi, con tutta la rabbia che avevo in corpo:
<<Volevo incontrarti in circostanze migliori!>>
<<Klaudia vattene!!>>
Ansimò Derek. Lei afferrò l'arco di scatto e mi scagliò una freccia. La presi al volo:
<<Allison dovrebbe insegnarti un pò di meno!>>

υи αмσяє ѕσνяαииαтυяαℓє ↬ тєєи ωσℓfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora