(21) Nulla di buono

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<<Basta baciarci!>>
Scherzai:
<<Lo farei per tutta la vita, e anche dopo!>>
<<Ssh.>>
Risi, portandogli il mio indice alla bocca per zittirlo: lui lo baciò e mi abbracciò, ancora:
<<Stiles. Dove sono Lydia e Jackson?>>
<<Non lo so.>>
<<Io cerco Jackson e tu Lydia?>>
<<Dobbiamo dividerci di nuovo?>>
Si lagnò. Gli diedi un bacio:
<<Per pochi minuti.>>
Sorrisi e uscì sul retro. Erano sul prato, sotto le stelle, stesi. Entrai dentro senza fare rumore:
<<Stiles!!>>
Dissi, abbastanza forte da farmi sentire ma non all'esterno:
<<Che succede?>>
<<Sh, sono in giardino!>>
<<Ah okay. Lasciamo i piccioncini soli. Vieni a casa mia?>>
<<Non posso!!>>
<<Perchè? Mio padre torna tardi.>>
<<E tua madre?>>
Fece un respiro profondo e gli occhi gli si inumidirono:
<<Scusa, domanda sbagliata.>>
<<Mia madre...è morta qualche anno fa.>>
<<Oddio, sono una bestia, scusami!!>>
<<No.>>
Mi strinse a sè:
<<È tutto okay.>>
<<Non dovresti stare con persone come me.>>
<<Invece lei sarebbe orgogliosa. Orgogliosa di me, per aver trovato una ragazza cosi, e orgogliosa di te, per sopportarmi!!>>
Sorrise:
<<Posso baciarti quel sorriso?>>
Chiesi, sapendo già la risposta:
<<Tutte le volte che vuoi!>>
--
La mattina dopo:
Mi svegliai con il mio libro sulla pancia. Presi il cellulare dalla mensola per vedere l'ora, e la luminosità livello "Spirito Santo" mi accecò. Erano le 11 di domenica mattina, e io non avevo nessuna voglia di alzarmi. Collegai l'iphone alla rete wifi e i messaggi mi bloccarono il dispositivo: mi avevano aggiunta in un gruppo chiamato "quelli di BH". Ma cosa siamo, 50enni nel gruppo della parrocchia?! Le notifiche di facebook ovviamente non mancavano, e l'icona di instagram era sempre presente. Anche su twitter mi avevano cercata, e le chiamate perse di Manuela erano lì da giorni. La voce robotica della segreteria fece partire un messaggio: "Ciao Klaudia, sono Isaac. Ieri sera sono tornato a casa presto e non ti ho più vista, richiamami appena ti svegli okay?"
Poi disse altre 10 cifre e partì un messaggio di Allison: "Hei ciao Kla, appena puoi chiamami, ho bisogno di parlarti ed è abbastanza urgente."
Le mie sinapsi dovevano ancora connettersi, e non ce la facevo proprio a parlare al telefono. Mugugnai e appoggiai il libro sulla mensola. Infilai il cellulare nella tasca del pigiama e scesi la scala. Dopo che Stiles e Jackson andarono via, Lydia mi raccontò qualcosa sul suo nuovo rossetto e sulla bellezza di Jackson. Poi infilò il pigiama e si infilò sotto le coperte. Io feci lo stesso, eravamo stanche e stremate. Scesi le scale per fare colazione e mi ricordai di dover pulire la casa, anche perchè alle tre di notte non ti metti a pulire casa dopo una festa. Un bigliettino giallo era appoggiato sul tavolo della cucina, sotto un bicchiere di succo d'arancia: *Vado con Scott fuori città, Derek è da Isaac. Se mi vuoi, chiamami al cellulare. Torno per pranzo. -Lyd*
Oookay. Annusai quel bicchiere, per sicurezza, ma una volta appurata la qualità delle arance, lo bevvi in un solo sorso.
Una volta aver messo zuccheri nel corpo e aver indossato qualcosa di più consono di un pigiama, infilai tutte le lattine in una busta di plastica e la gettai fuori, in strada, nei bidoni esterni. Rimisi a posto i joystick, alzai una sedia che era caduta e mi andai a sedere sul divano. Scrissi un messaggio a Derek per sapere come stava, e uno ad Isaac, per rassicurarlo della mia integrità. Poi chiamai Allison:
<<Ciao Kla.>>
<<Heii!>>
<<Ho bisogno urgente di parlarti.>>
<<Okay, vieni da me, Lydia non c'è.>>
<<Sono a due isolati, sono in auto. Sto arrivando.>>
<<Ti aspetto.>>
Nel frattempo telefonai a Manu:
<<Ommioddio che onore, la straniera si è degnata di chiamarmi dopo tre settimane!>>
<<Scusa, ho avuto da fare!>>
<<Ah, non importa.>>
La sentì sprofondare sul suo vecchio divano:
<<Come te la passi laggiù?>>
<<Benone!!>>
<<Solo benone? Avanti, raccontami di più!!>>
<<Ho un gruppo di amici stupendo, e un ragazzo che amo da impazzire!>>
<<OMMIODDIO KLAUDIA HALE SI È FIDANZATA, CHIAMIAMO LA STAMPA!!>>
Allontanai un pò il telefono dall'orecchio:
<<Il tuo sarcasmo è ovunque!! Mi manchi!>>
<<Quando torni a casa?>>
<<A fine semestre.>>
<<Tra 5 mesi!!?>>
<<L'hai recuperato il 4 in inglese?>>
Cercai di cambiare argomento:
<<Si.>>
<<Non sai chi è arrivato a Beacon Hills!!>>
<<Chi!?>>
<<Lahey!>>
<<Oddio, quel Lahey!?>>
Sorrise:
<<Hai sorriso, l'ho sentito da qui!!>>
<<Oddio, sono anni che non lo vedo!! Quando torni portatelo!>>
<<Stiles non sarà d'accordo. Isaac mi ronza ancora intorno.>>
<<Isaac è bello!! Se Stiles è alla sua altezza sei nei casini!>>
<<Grazie mille, che bella amica che ho!!>>
Il campanello suonò:
<<Scusa devo lasciarti. È arrivata una mia compagna di scuola, dobbiamo studiare trigonometria.>>
<<Non hai mai studiato di domenica mattina!! Hai sempre studiato il venerdi pomeriggio...>>
<<Ciao!>>
Riagganciai e lanciai l'iphone sul divano:
<<Arrivo!>>
Urlai, correndo alla porta:
<<È successo un casino!>>
Allison entrò in casa, completamente nel panico:
<<Io non posso credere che stia succedendo, a me poi, a me, una ragazza di San Francisco...>>
<<Prendi fiato e siediti!!>>
Le dissi, accompagnandola al divano e prendendole un bicchiere d'acqua:
<<Bevi e respira. Calmati.>>
Fece un bel respiro profondo e bevve un gran sorso:
<<Siediti Klaudia. Dobbiamo parlare.>>
Il suo tono non prometteva assolutamente nulla di buono.

υи αмσяє ѕσνяαииαтυяαℓє ↬ тєєи ωσℓfWhere stories live. Discover now