(10) Aria nuova

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Quell'ora di chimica volò, e l'ora dopo comunicarono che il professore di filosofia era assente. Avevo un'ora buca! Decisi di andare in biblioteca e domandai ad una ragazza che masticava rumorosamente una gomma le indicazioni per arrivarci. Lungo la strada presi un tè freddo e andai a sedermi ad un tavolino in quella stanza piena di libri. Adoravo le biblioteche, perchè avevano un concentrato di magia al loro interno. Scrissi a Manuela:
*Heii come va laggiù? Qui una favola!!*
Inviai e dopo qualche secondo arrivò la risposta:
*Il compito di inglese è andato malissimo, ho avuto 4!! Uffa, la professoressa di storia fa annoiare più del solito oggi! E tu? Ragazzi carini?*
*Si, parecchi!!*
Aggiunsi due emoji con la faccina innamorata e lei subito volle più informazioni:
*le foto tesorino!!*
*scordatelo!!*
*ma non sei in classe?*
*ora buca. Devo andare!!*
Posai l'iphone nella tasca anteriore dello zaino e iniziai a sorseggiare il mio tè al limone, infilando le cuffiette e ascoltando gli One Direction e il loro favoloso nuovo album. Scrissi anche degli appunti di orientamento sul mio quaderno, tipo il nome del professore di chimica vicino alle cose che aveva dettato, e i nomi dei tre ragazzi che avevo conosciuto. D'un tratto una ragazza dai capelli lunghi bruni e mossi si sedette alla panca di fronte a me, al mio stesso tavolino, con una copia di Jane Austen in mano. Indossava una camicia bianca annodata in vita, a maniche corte, e un jeans nero strappato sulle cosce e sulle ginocchia. Gli occhi marroni e le labbra leggermente colorate di rosso le donavano una luce naturale al viso. Indossava un ciondolo al collo molto particolare: sembrava un lupo:
<<Posso sedermi?>>
Interruppe di colpo la mia osservazione. Sfilai le cuffiette e le misi nello zaino:
<<Oh! Si certo!>>
<<Grazie!>>
Sorrise: i denti erano bianchissimi! Aprì il suo libro quasi alla fine e iniziò a leggerlo:
<<Orgoglio e pregiudizio?>>
Risposi, per trovare un argomento di discussione:
<<Dovevo leggerlo per l'ora di filosofia ma il professore non c'è. Per fortuna!!>>
<<Con Miller?>>
<<Si!>>
<<Sono qui anche io per l'ora buca di Miller! Guarda a volte il destino!!>>
Rise:
<<Mi chiamo Allison!>>
<<Klaudia!>>
<<Sei nuova?>>
Disse con fare interrogativo, stringendo gli occhi:
<<Si, oggi è il mio primo giorno. Ho vinto una borsa di studio.>>
<<Fantastico! Da dove vieni?>>
Continuò, chiudendo pagina 323:
<<Italia. Ma mio padre biologico era americano. I miei genitori adottivi mi hanno cresciuta sin dalla nascita, quindi loro sono i miei genitori. Anche se non mi hanno mai cambiato il cognome, se un giorno avessi voluto cercare mio padre.>>
<<Wow!>>
<<Parlo tanto eh?>>
<<Nono, sei simpatica!>>
Sorrise ancora:
<<Cos'è?>>
Disse indicando il mio bicchiere di cartone:
<<Tè al limone. Ne vuoi?>>
Dissi, sollevandolo dal tavolo e scuotendolo in aria, lasciando l'impronta sul legno:
<<Ti prego, sto morendo di sete!!>>
Sorrisi e le porsi il bicchiere. Ne bevve un grande sorso e me lo ridiede:
<<Ti va di fare una passeggiata?>>
<<Si, ma tra mezz'ora, prima di rientrare in classe devo chiedere il numero e la combinazione dell'armadietto.>>
<<Se vuoi andiamo adesso, ti accompagno e poi usciamo un po in cortile!>>
<<Okay grazie!!>>
Le sorrisi, raccolsi il mio zaino dalla panca e mi avviai verso la porta: lei infilò il libro nel suo e mi raggiunse. Andammo in segreteria e la vecchia signora di un'ora fa mi diede distrattamente un fogliettino e borbottò il 1076. Ritornammo in corridoio, alla ricerca dell'armadietto. D'un tratto vidi il mio compagno di laboratorio e lo raggiunsi:
<<Ciao Stiles!!>>
Chiuse il suo armadietto con una leggera spinta e mi sorrise, appoggiando la spalla al lucchetto:
<<Ciao di nuovo Klaudia!!>>
Guardai il numero e lessi: 1076. Come un'ebete chiesi:
<<È il 1075 il tuo armadietto?>>
Idiota, se ce l'aveva aperto era suo no?! :
<<Si. Il tuo è il 1076?>>
<<Si! Guarda a volte il destino!!>>
Sorrise:
<<Ciao Stiles!!>>
Ci raggiuse Allison nel frattempo:
<<Hei Allison!>>
<<Vi conoscete?>>
O mamma che cretina!! :
<<Si!>>
Risposero in coro:
<<Bene, scusate, devo tornare in classe.>>
Concluse, superandomi. Strinsi un pugno e allontanai la spalla dall'armadietto lentamente con un'espressione da cretina stampata in faccia:
<<Hei Klaudia, pranziamo insieme?>>
<<Certo!!>>
Urlai stridula, girandomi di scatto e sorridendo a trentadue denti: Stiles Stilinski mi aveva invitata a pranzo!! Facciamo passi da gigante:
<<Ci vediamo a mensa allora!!>>
Disse, entrando in un'aula:
<<Non vorrei asciugare la bava da terra, quindi chiudi la bocca Giulietta!!>>
Disse sarcastica Allison:
<<Ma che dici?!>>
Risi, spingendola leggermente:
<<Andiamo!!>>
Uscimmo fuori in cortile e iniziammo a camminare sul prato:
<<Ti piace Stilinski eh!?>>
Mi spalleggiò amichevolmente Allison:
<<No, cosa dici!!>>
Ridacchiai, spostandomi una ciocca di capelli dagli occhi:
<<Ah no?! L'ho visto come lo guardavi!!>>
Esclamò sorpassandomi:
<<Sono fidanzata!>>
<<Non ci credo!!>>
Disse, facendomi una faccia buffa e sedendosi sull'erba:
<<Okay no, ma non mi piace. Ci conosciamo da un'ora!!>>
<<Okay, hai ragione. Per il momento la tua storia regge!!>>
Disse, sdraiandosi. Mi sedetti accanto a lei e poggiai lo zaino a terra. D'un tratto sparì e subito, istintivamente alzai lo sguardo:
<<Lydia!!>>
La rimproverai amichevolmente, tirandola per un braccio per farla sedere:
<<Salve a voi belle fanciulle! Noto con piacere che vi siete conosciute!!>>
<<Gia!!>>
Esclamò Allison, spuntando dietro di me:
<<Vi avrei fatte conoscere a pranzo.>>
<<Okay, amiche per la pelle!! Lydia perchè qui?>>
<<Jones mi annoiava!!>>
<<Tra un quarto d'ora in classe donzellette!>>
Disse la bruna, guardando il suo iphone bianco.
Eccola, l'aria nuova che cercavo!!

υи αмσяє ѕσνяαииαтυяαℓє ↬ тєєи ωσℓfWhere stories live. Discover now