(20) Occhi stregati

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Notai che i proiettili erano blu:
<<Che sono quei cosi?>>
<<Strozzalupo!>>
Caricò il fucile e sparò ancora a Derek alla gamba. Con le ultime forze che aveva, mi implorò di andar via:
<<Non ti lascio solo!>>
Sussurrai. Poi mi rivolsi a Kate:
<<Vattene, tu e i tuoi scagnozzi. O Allison saprà tutto.>>
<<Scagnozzi? Cos'è Robbery Bob?!>>
<<Vattene.>>
Ringhiai:
<<Ma prima...dammi i proiettili!>>
<<Ma cosa credi ragazzina?>>
<<Ragazzina a qualcun altro capito!?>>
Mi alzai, la presi per i capelli e lei mi puntò il fucile alla gola:
<<Voglio quattro dei tuoi proiettili. Sono più veloce di te!>>
<<Davvero? Vediamo!!>>
Mi sparò tre colpi allo stomaco. Caddi a terra, distrutta dal dolore:
<<Klaudia!!>>
Derek trovò le forze per urlare:
<<Sta zitto!!>>
Kate gli diede un calcio nel fianco e uscì dalla casa con gli altri due uomini:
<<Fuori due. Manca l'altro beta!>>
Entrarono in un suv e scomparvero tra gli alberi. Tirai fuori i proiettili dal mio stomaco e mi tolsi la maglietta:
<<Klaudia! No!>>
<<Derek, sto bene!!>>
Mi alzai in piedi e feci un giro su me stessa:
<<Ma...>>
<<Bisogna saper fingere. Adesso dimmi che devo fare.>>
Gli tamponai le ferite con la maglietta e lui mi disse di aprire i proiettili e infilare la polverina interna nei fori. Urlò un pò:
<<Adesso sdraiati.>>
<<Non posso restare qui, tornerebbero a cercarmi!>>
<<Vieni con me.>>
Dopo essermi rivestita con i miei vestiti, ci mettemmo in macchina:
<<Dove mi porti?>>
<<Da Scott, dammi il tuo telefono!>>
Lo chiamai:
<<Sono da Allison cosa c'è?>>
<<Torna a casa. Adesso. Abbiamo bisogno di te.>>
<<Sei ancora da Derek?>>
<<Scott, leva quel tono sarcastico dalla tua bocca e vai a casa. Derek deve stare da te.>>
<<Cosa!?>>
<<La bionda che cenava con te prima è venuta a caccia. Non posso portarlo da Lydia. Torna a casa!>>
<<Va bene!!>>
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Ore: 23:37:
Dopo aver portato Derek, ancora dolorante, a casa McCall, tornai a casa mia, e trovai Lydia, Jackson e Stiles seduti sul divano:
<<Ragazzi?>>
<<Klaudia!!>>
Lydia mi corse incontro e mi abbracciò:
<<Ommioddio!>>
Jackson spostò Lydia e mi strinse fortissimo:
<<Stai bene?>>
<<Sto bene.>>
<<Klaudia!>>
<<Stiles!>>
Gli corsi incontro e gli buttai le braccia al collo:
<<Klaudia, ommioddio, queste stronzate non devi farle!>>
<<Infatti non voglio fare più stronzate Stiles.>>
<<Che vuoi dire?>>
<<Che ho baciato Scott tre settimane fa e sono stata una completa cretina, perchè dal primo momento che ti ho visto mi sono innamorata di te. Fanculo Isaac, fanculo Scott, fanculo tutti io sono innamorata di te e non voglio più perdere tempo perchè stasera...>>
Non mi lasciò finire la frase, mi guardò negli occhi e finalmente mi baciò. Aspettavo quel primo vero bacio da 15 anni. E fu stupendo. Incasinato, ma stupendo. Le farfalle si muovevano velocemente nello stomaco, facendomi tremare. Ma lui mi teneva stretta, stretta a se, e infilava le dita tra i miei capelli, e mi faceva sentire al sicuro. Lo abbracciavo, lo stringevo forte anch'io, fortissimo. Poi mi guardò, mi fece perdere e mi strinse forte, facendomi appoggiare la testa sul suo petto:
<<Non ti lascio andare mai più.>>
Sussurrò, accarezzandomi la schiena e facendomi salire un brivido. Ero piena, piena di felicità. Gli occhi di quel ragazzo mi avevano stregata. Mi aveva fatta innamorare. E mi innamorai di lui proprio come ci si addormenta: prima piano, poi tutto in una volta.

υи αмσяє ѕσνяαииαтυяαℓє ↬ тєєи ωσℓfWhere stories live. Discover now