Capitolo 13

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- te come stai?

- si dai tutto bene che fai?

- mh no non è ancora arrivato, ma che ti ha detto?

- beh tranquillo che neanche io gli credo... Senti Cri.. Devo dirti una cosa..

- eh.. Sono incinta...

- no a lui gli ho detto che è suo ovviamente.. Ma non penso perché facciamo "l'amore" una volta ogni morte di papa.

- dai ci sentiamo, a dopo Ciccino.

Purtroppo sentii solo quello che Diceva mia moglie, non sentivo quello che disse l'altro.
Mi ha spezzato il cuore.
Mi sento morire dentro.
È come se una lama mi stesse perforando l'anima.

andai in cucina e presi una bottiglia di Vodka.
Iniziai a bere come se non ci fosse un domani.

- amore ma che stai facendo?!

- senti, non parlarmi okei? E non rompermi il cazzo. Grazie e arrivederci.

Andai in camera di Sara per vedere come stava.

- piccola, sei sveglia?

- si papi che c'è?

- digli a Giulia che gli devo parlare ora. Nel mio ufficio.

- va bene..

Mi incamminai verso l'ufficio, e la vidi. Li seduta nella scrivania che mi guardava.

- ciao Matteo, che vuoi?

- senti, siccome nessuno qui mi crede..

- Ho capito, vuoi sfogarti con me?

- vorrei che tu mi facessi un favore..

- dipende.

- devi solo spiare mia moglie. Esce sempre per quest'ora e mi dice sempre che deve recuperare delle ore del lavoro.. Ti prego seguila e poi raccontami tutto..

- va bene dai, comunque.. Anche io ti devo delle cose..

- ah woow, e cosa?

- pensa bene a quello che ti dicevo, io lo so che sono cattiva, ma il mio capo si arrabbierà molto.. Solo che più di farti capire le cose non riesco.. Vado a spiarla a dopo.

- a dopo...

Giulia scomparve, nel nulla.. Mi ha fatto un gran favore.. Mi sembrata simpatica oggi.. Boh vabbe.
Andai da mia figlia per parlare un po' con lei.. Ma quando entrai...

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