capitolo 60

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Quando ad un certo punto sentii il mio nome provenire dall'ufficio.

Corei subito subito da est.

- che succede? Perché mi hai chiamato?

- Teo, guarda.

Non ci posso credere. NON CI POSSO CREDERE .

le cassette con il proiettore, sono qui, in questa stanza.

- ma com'è possibile? Le avevo messe nel mio ufficio, come accidenti ci sono finite qui?

- ah non lo so. So solo che la cosa è alquanto inquietante.

- andiamo a vedere Sara se ha trovato qualcosa.

- con queste cosa ci faccio?

- lasciale li, come le abbiamo trovare qui misteriosamente, me le troverò nel mio ufficio dove le ho messe.

- mh va bene.

Andammo da sara ma purtroppo non trovò nulla, trovò solo foto di mio padre e mia madre il giorno del loro matrimonio, e qualche foto di me da piccolo.

-possiamo pure andare, però aspettatemi in macchina, ho dimenticato il telefono nella camera.

Andai in camera e presi quel diario dei segreti, e uscii dalla casa chiudendola a chiave.

Salii in macchina e tornammo tornammo a casa.

..

Quando entrammo in macchina, tutto era messo al proprio posto, come se non fosse successo nulla.

Mentre est e Sara prepararono  la cena io andai a vedere se le cassette col proiettore fossero riapparse 'magicamente'.

Eh No, non ci sono.
Dopo mangiato andrò a prenderli.

-TEO È PRONTOOOO!

- ARRIVO!

scesi in cucina e iniziammo a mangiare, sono curioso di leggere quel diario.

- io vado a fare un giro, non so se tardo.

- dove vai papi?

- boh non lo so, devo chiarirmi le idee.

Presi la giacca ed entrai in macchina per andare a riprendere quelle cassette.

...

Aprii la serratura ed entrai nella dimora.
Salii per andare nell'ufficio di mio padre, e quello che vidi fu spaventoso.

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