capitolo 82

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E..
Fissò le 'esche' e piano piano avvicinò la sua mano sui capelli e notò che era tutta una messa in scena.
Siamo spacciati.

-est al mio 3 corriamo giù in cucina e prendiamo la prima cosa che capita. Gli dissi sussurrando

- teo non vorrai mica ucciderla?

- no ti pare! Solo per tenere la guardia

- va bene..

1...2...3!

Uscimmo fuori dall'armadio e andammo in cucina chiudendoci la porta alle spalle

- teo.. hai visto la sua faccia...

- non è in lei... ma è Giulia.

- che?

- l'ultimo bambino che viene ucciso dal capo, impossessa la prossima vittima, quindi in questo caso Giulia impossessa Sara.. capito?

- ho capito.. teo.. ma se fuggiamo da tutto e da tutti?

- che intendi dire?

- aspettiamo che Sara si riprenda e domani facciamo le valigie e partiamo.

- io voglio andare in fondo a tutta sta faccenda est.

- ti stai facendo la condanna a morte teo, io domani me ne vado, sono stufa di sta situazione!

- ti ricordo che in sta situazione ci sei pure te, e non per rinfacciartelo, ma anche te avevi perso la testa.

- che cosa stai dicendo?

- nel senso che hai ucciso il tuo ex, e lo hai fatto ma non eri in te, qualcosa si era impossessata di te, quindi sia dentro che fuori casa non siamo al sicuro, dobbiamo spezzare la maledizione.

- ora ho capito... Teo ho un idea! Anche se è folle.

- cosa?

- allora hai presente gli stermini?

- quindi?

- tutti sono avvenuti in case diverse, però cè un particolare che è fondamentale, sono tutti collegati, e ho capito perchè.

- vai avanti.

- in pratica è una reazione a catena, una famiglia muore, la casa viene 'abbandonata' fino all'arrivo di un altra famiglia, poi dopo tutti gli avvenimenti che accadono decidono così di traslocare e in quella casa vengono uccisi e così via con le altre famiglie, teo noi non dobbiamo abbandonare la casa ho capito tutto.

- quindi se noi abbandoniamo la casa... moriremo in un modo o nell'altro? Esatto.

Si spalancò la porta e c'era Sara con sta cazzo di videocamera in mano e nell'altra mano impugnava un machete.

- vi porto in un mondo migliore.

Appena finì la frase si avvicinò lentamente a noi, appoggiò la videocamera sul tavolo e...

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