il mistero dei bambini.

capitolo 62

Non riesco a dormire.
Quello che ho visto ieri mi ha traumatizzato.
Devo parlarne con est .

- est sei sveglia?

- Si, non riesco a dormire.

- ti va di venire in cucina a bere un caffè?

- ma teo sono le 3 di notte!

- ti prego, ho bisogno di parlare.

Scendemmo dal letto e andammo in cucina.
Mentre est preparava il caffè io cercavo di trovare le parole esatte per dirgli quello che era successo.

- teo ci sei?

- ecco est.. devo dirti una cosa che ho scoperto..

- dai dimmi tutto.

- allora hai presente ieri quando sono uscito?

- si

- ecco sono andato nella vecchia casa a prendere le cassette, ma mentre sono salito nella soffitta ho visto una scena spaventosa, c'erano quattro bambini compresa Giulia che stavano guardando quelle cassette.
Ad un certo punto mi fissarono, io allora chiesi a Giulia che ci facessero li e chi erano gli altri, in poche parole mi hanno detto che sono qui per Sara e io ovivamente mi sono messa sulla difensiva e ad un certo punto mi si scagliarono contro di me facendomi perdere i sensi, quando mi risvegliai ero in una stanza tutta buia, e ad un certo punto venne un uomo alto tutto vestito di nero e mi disse che dovevo sapere molte cose, poi mi indicò una parete del muro e vidi una scena :

Marito e moglie che fanno l'albero di Natale, e all'improvviso venne un bambino.

- papi posso metterla io la stella in cima?

- certo Teo.

Il padre prese il figlio in braccio e gli fece mettere la stella in cima all'albero.

-papi ma volevo metterla io la stella!!

- Mattia fila subito in camera tua!

Ad un certo punto vedendo che il bambino non se ne vuole andare dalla camera, marito e moglie si bisbigliano qualcosa all'orecchio e all'improvviso la donna prese una pasticca e la fece ingoiare a forza a Teo.
Nel frattempo il padre prese l'altro figlio e iniziò a picchiarlo pesantemente.

- oddio .. quindi questo uomo è tuo fratello?

- eh penso di si.. ma chi è questo uomo?

- magari è 'il capo'

- non abbiamo abbastanza prove che ci dicono che è ' il capo' mio fratello, era un uomo del tutto normale, almeno così penso, mi ha parlato con una calma che manco riesco a descrivere, ' il capo' poi si manifesta solo attraverso Sara.

- non saprei .. Nel frattempo beviamo il caffè prima che si fredda.

Iniziammo a sorseggiare il caffè.

- ma se provi a parlare con Giulia? Dici che ti dirà qualcosa?

- ma ti pare? Non mi ha mai voluto dire nulla.

- Teo, cerca di dormire, sei molto stanco ti si legge in faccia.

- va bene..

Tornammo in stanza e ci addormentammo abbracciati.