Capitolo 16

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Quando ad un certo punto apparve davanti alla strada, Mario.
Ero sbiancato completamente, cercai di frenare ma andavo troppo veloce, avevo perso totalmente il controllo della macchina.
Feci una manovra incredibile e andai a sbattere contro un muro.
Poi il VUOTO.

...
...
...

- lo stiamo perdendo! Corri passami il defibrillatore!

- si certo, al mio tre! Uno, due, tre!

Tum Tum Tum. (defibrillatore)

- dai ancora!!

Tum tum tum.

- c'è battito!

- menomale!!

...

- dove mi trovo?

- salve Matteo, è in ospedale, ha avuto un incidente fatale, ha un braccio rotto.

- chi è Matteo?

- come chi è Matteo? È lei.

- veramente mi chiamo Matteo?

Non capii nulla.. Vidi solo il dottore parlare con altri dottori..

- la portiamo a fare vari controlli al cervello.

- perché? Io sto bene! Mi chiamo Matteo stavo scherzando!

- come si chiama sua figlia?

Cazzo non me lo ricordo..

- figlia? Da quando ho una figlia?

- ecco come non detto.

Mi portarono a fare delle tac o come si chiamano loro, e appena guardarono il computer che mostrava il mio cervello dal dentro, fecero delle facce temende.

Mi riportarono dov'ero prima, e chiamarono qualcuno.
Ad un certo punto vidi entrare una donna, con una bambina.

- ciao amore tutto bene?

- lei manco mi conosce e mi chiama amore?

- eh? Ma che stai dicendo?

- senta può uscire da questa stanza?

- smettila di trattarmi così!

- non rompere il cazzo, io non l'ho mai vista, e quindi si levi. ARIAAA.

la vidi triste, e poi entrò un medico e iniziarono a parlare..

- Mi dispiace signora.. Ma suo marito ha perso la memoria..

- come scusi?

- eh si, ed è stavo molto fortunato, stava rischiando di morire..

- oddio..

Vidi la donna venire nuovamente da me.

- ciao Matteo, io mi chiamo Marta, mi conosci?

- ma secondo lei come posso conoscere una persona che non ho mai visto?

- hai avuto un terribile incidente, e hai perso la memoria. Io sono tua moglie, e lei (Marta indicò Sara) è tua figlia Sara.

- che strano.. Veramente?

- certo che si.

- woow. Ma ho una casa?

- certo che c'è l'hai, abbiamo anche tre cani, perla il pitbull, teo il bulldog francese, e kelly.

- kelly che razza è?

- boh, non ricordo.

- Mi fai parlare con il medico?

- certo.

Finalmente un po' di tranquillità. Voglio uscire da sto posto.

- dottore quando posso uscire da qui?

- fra due settimane.

-COSA?!

- eh si, finché non avrai almeno tre flashback della tua vita, non possiamo lasciarti, se riuscirai almeno a ricordarti alcune cose essenziali della tua vita, sei fuori pericolo.

- fuori pericolo?

- eh si, non sappiamo se la sua perdita di memoria sia permanente o meno, se si ricorderà alcuni momenti della sua vita, potrà tornare a casa, ora mi dispiace ma devo andare, fra cinque minuti arriveranno delle infermiere a portarle da mangiare, e poi prenderà delle pastiglie che la faranno dormire da dio, a domani.

- va bene... Aspetta!

- dimmi.

- digli alle cameriere di portarmi, pollo al forno con patate, Tante patate, e poi un po' di purè, e una fetta di torta al cioccolato.

- ha fame deduco? Aahah

- sii, ah un altra cosa, digli di portarmi per favore un portatile e delle cuffie, almeno non mi annoio.

- va bene, a domani allora.

- a domani.

Passarono 10 minuti e finalmente mi portarono tutto quello che ho chiesto.

Finito di mangiare, mi diedero delle pastiglie, e mi addormentai subito.

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