Capitolo 42

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Aprii la porta e rimasi allibito.

Tutti gli oggetti che volavano da tutte le parti.
Ma la cosa più inquietante era la scritta che c'era sul muro "cerca le risposte dove hai trovato le domande"

Ad un certo punto tutti gli oggetti caddero per terra e tutto il casino cessò.

Impauriti, o almeno, io e est eravamo impauriti, ma sara sembrava tranquilla, come se vedesse chi lanciava tutti gli oggetti.

Iniziammo a riordinare tutto quel casino, e una volta finito, Sara andò in camera sua, mentre io ed est andammo in ufficio.

- Teo, hai bisogno d'altro? O ti decidi a trovare delle spiegazioni?

- ma est cosa posso fare? Dai, ora fammi andare a pulire quel dannato muro da quella dannata scritta!

Scesi giù con l'occorrente e quando Andai in salotto, la scritta scomparve.

Salii nell'ufficio e sistemai le cose che dovevo usare per levare le scritte.

- scommetto che le scritte sono SCOMPARSE.

- ti sbagli, le ho tolte io.

- in neanche un minuto? Dai Teo, non prendermi in giro.

- si sono scomparse, e allora?

- e allora cerca delle risposte! Eri il primo che si preoccupava per sta faccenda, e mo ti ritiri? Ma fammi il piacere.

- non mi sto ritirando, la mia vita ora non deve girare attorno a tutta sta situazione, capisci ciò che sto dicendo? Ho una figlia, e non posso trascurarla per via delle cassette e degli strani avvenimenti accaduti a casa.

- ah beh certo, se non fosse stato per miracolo tua figlia non era ancora viva, quindi o ti decidi a prendere la situazione in mano, o le cose degeneranno!

Detto questo uscì dalla stanza.
Sentii una porta aprirsi e chiudersi, quindi deduco sia in camera da letto.

La seguii ed entrai nella camera.
Era tutta coperta e girata di spalle.

Mi sdraiai, e la abbracciai quando ad un certo punto..

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