capitolo 87

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- allora Sara, il capo ogni volta che le sue prede sono pronte per sterminare la famiglia, devo farle entrare nella dimensione parallela dove sono io e gli altri bambini.
Si va dal capo in persona e riceverai una sorta di "benedizione" in modo che vede con i suoi stessi occhi che la preda è pronta all'atto finale, solo che te al contrario mentre ti avvicini verso di lui e gli rubi il medaglione e inizi a correre più forte che puoi, noi cercheremo di aiutarti nel sopravvivere e per non farti prendere da lui, poi vai nella cosiddetta "stanza degli inferi" che è fatta solamente di fiamme, e getti il medaglione.
Una volta che getti il medaglione nella stanza scappiamo tutti nell'altra dimensione e poi torniamo finalmente alla vita normale di ogni giorno.

- piano tosto ma fattibile.

- beh papà, finché non sei tu che devi rubare un medaglione ad un demone va bene!

Si misero a ridere tutti

- cosa ridete!! Io me la sto facendo sotto dalla paura... chissà che faccia inquietante..

- dai Sara, pensa per chi lo fai, poi vabbè un demone è sempre spaventoso

- ah beh papà, mi rassicura molto con queste parole ahahah

- non so che altro dire piccola, però sappi che nel bene e nel male io sarò sempre al tuo fianco.

- stessa cosa vale per te papi.

- ora mi dispiace interrompervi, ma devo andare, se il capo scopre che sono troppo tempo qui magari può sospettare qualcosa, quando sarà il momento giusto, mi farò sentire.

- in che senso ti farai sentire?

- devo impossessarti Sara, almeno non sospetta nulla il capo.

- ah... Va bene... ma promettimi che è l ultima volta, non vorrei commettere errori mentre sono indemoniata.

- tranquilla, non te lo permetto io, si vabbè ti impossesso, ma non tanto, il giusto in modo che capisce che tutto fila liscio e che non cè nulla sotto.

- Okay Va bene Giulia. Ci vediamo allora

Sara se ne andò in camera a riflettere, è turbata per quello che dovrà fare.. e non ha tutti i torti.
Nel frattempo io ed est iniziammo a cucinare per sta sera, voglio che almeno questi ultimi giorni siano "normali", perché come andrà non si sa, però almeno ci avremo provato.
Se solo sapevo che qui dentro ci era morta una famiglia non mi ci sarei mai trasferito... volevo il meglio per la mia famiglia... però allo stesso tempo se non venivo qui non conoscevo est, e non scoprivo che prototipo di moglie avevo... quindi era così che dovevano andare le cose...

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- SARAAAA, la cena è prontaaa!!

Ci sedemmo a tavola tutte e tre e iniziammo a mangiare, ridere e scherzare, come una famiglia normale.
Come una vera famiglia.

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