Capitolo 27

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Mi svegliai insieme a ester, erano tipo le 10 del mattino e andammo in cucina per fare colazione.

- Marta prepara caffè e brioche per due persone.

- no papà per tre!

- giusto piccola

- ma chi è questa donna?

- un amica.

- mamma vuole che sta qui?

- la casa l'ho comprata io con i MIEI soldi, quindi qui entra chi vuole, poi tua madre non fa più parte della nostra vita.

- perché?

- perché ha fatto una cosa bruttissima, Sara hai dieci anni, e siccome sei intelligente prova ad immaginare.

- capito.. Se è quello che penso io, la vedrò con occhi diversi.

- hai capito benissimo piccola, adesso vieni a mangiare.

Finimmo di mangiare, e diedi a Marta qualche commissione da svolgere.

- ester come stai?

- Matteo, chiamami Est, ti prego, Comunque.. Beh lo sai come sto.

- va bene est, mi dispiace molto.. Ma non è stata colpa tua..

- lo so, ma ho i sensi di colpa.

- non devi. Hai bisogno solo di riposo, vuoi salire in camera a riposare?

- va bene dai...

Salimmo in camera e decidiamo di sdraiarci sul letto.
L'aria era molto imbarazzante, non so, ma est mi fa provare strane emozioni.

All'improvviso mi baciò.
Fu un bacio lungo e profondo, non volevo finisse più.

- senti Matteo, mi sa che è il caso di parlare del fatto delle cass...

Non fece in tempo a finire la frase che un urlo ci terrorizzò a morte.

il mistero dei bambini. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora