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-Siamo arrivati?- chiedo cercando di sbirciare dal tessuto nero che impedisce ai miei occhi di guardare dove sto andando.

-Quasi....okay quando ti dico io puoi toglierti la bandana- mi dice aiutandomi a non inciampare sui gradini

Annuisco con la testa e resto in attesa. Capisco che siamo all'aperto, infatti un brivido mi percorre suola schiena, visto che ho solamente una maglietta extralarge e dei semplici pantaloni neri.

-Puoi guardare...- la sua voce si fa più lontana 

Quando tolgo il tessuto nero dai miei occhi resto senza parole dalla bellezza del posto misterioso e quasi incantato. È una piccola terrazza interamente immersa nel verde, piante, fiori e alberi di qualsiasi genere. Affianco c'è una panchina in legno bianco.

-Meraviglioso...- è l'unico aggettivo che trovo per descrivere tutto questo.

-Mio padre mi raccontava sempre di questo posto, era il suo unico luogo dove si sentiva se stesso e ci veniva quando voleva stare solo. Bhe con gli anni è andato in rovina ma con un po' di pazienza l'ho risistemato...-

-Hai fatto tutto tu?- chiedo incredula

-Sorpresa Rosellina? - chiede divertito

-Sai questo posto mi ricorda l'infanzia, quando non pensi a nulla tranne che a giocare e a divertirti....PRESO!- esclamo e mi metto a correre nella direzione opposta

-Seria? - mi chiedo sempre con quel suo tubo divertito

In risposta li faccio una linguaccia e subito lui comincia correre. Cavoli è più veloce di me!

<Che bambinoni! >

Stiamo soltanto giocando...

<...e avete 16 anni!>

Non puoi capire

Cerco una via di fuga e scendo gli scalini quando metto male un piede e vedo tutto nero. La testa mi pulsa ed è come se sta per esplodere, l'unica cosa che riesco a sentire è una voce supplichevole e piena di paura che pian piano si dissolve

-Rose! Rose! Ti prego apri gli occhi...-



SCORPIUS' POV

-Miseriaccia! Rose ti prego rimani sveglia...- la prendo in braccio e vado più veloce che posso in infermeria

Lì trovo una vecchia signora dai capelli grigi raccolti in un chignon e ancora vestita con la camicia da notte.

-Ha sbattuto la testa ed è svenuta...-dico quando lei mi chiede informazioni

-Okay ha soltanto perso i sensi...non è grave ma non si risveglierà entro domani- Dice controllandole il polso

-Posso rimanere? - chiedo continuando a guardare il suo viso perfetto e lentigginoso

-Mio caro è tardi e dovresti già essere a letto...- dice lei

-Sono un prefetto...la prego mi faccia rimanere questa notte domani me ne vado- la imploro

-Se hai fame ci sono dei biscotti al cioccolato sel secondo cassetto...Buonanotte- mi dice facendomi l'occhiolino e ritornando a dormire divertita da non so cosa.

Cavoli! È tutta colpa mia, soltanto mia! Non doveva succedere...

Un Amore Imprevisto [Scorose]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora