Sunset 🐘

Capitolo 20: La nascita di Shan👶

La vita è una fiamma che via via si consuma, ma che riprende fuoco ogni volta che nasce un bambino.

Mentre qualcuno era sul punto di morte, in quell'istante qualcun' altro stava per nascere...

La pioggia si posò lieve sulla loro enkang durante quella notte, un acquazzone li attendeva, un tuono risuonò nell'aria buia, uno di quelli che fanno rabbrividire, di quelli che fanno tremare ogni centimetro della terra e che risplendono nel cielo illuminandolo con un folgore momentaneo. Poi le sue grida, le sue contrazioni, la gioia di diventare mamma.

Stringeva con le sue mani il ventre come se volesse proteggere il suo piccolo da quei fulmini, come se lo volesse riparare dal gelo e dalle piogge autunnali.

Si contorceva nel suo letto, le coperte ormai erano umide, il suo corpo era pervaso dal calore e le sue urla sovrastavano il rumore dei tuoni.
Ad un tratto si ruppero le acque.

Edward fu come travolto, corse sotto quelle lacrime che scendevano dal cielo,cercando Cassiopea.

Bussò violentemente alla sua porta sperando che si ridestasse dal suo sonno e che corresse più in fretta possibile. Non appena la porta si aprii esclamó:
"Credo si siano rotte le acque, venga subito!".
La donna parve correre in direzione dell' enkang non curante della pioggia. Una nuova creatura stava per nascere.

Invocazione del parto
Cassiopea pronunciò lievemente delle parole, ma non riuscii a coglierne il senso:
"Kuna nguvu inayoingia kwa wanawake wakati wa kuzaa. Wanawake hawana kuomba, wao huwa wamevamia. Hukusanya kama mawingu kwenye upeo wa macho na hupita kwao, kumleta mtoto mwenyewe-ovvero
"C’è un potere che entra nelle donne quando partoriscono. Le donne non lo chiedono, ne vengono semplicemente invase. Si accumula come nuvole all’orizzonte e passa attraverso di loro, portando il bambino con sé".

Il parto...

Cassiopea
Entrai subito in quella casa, il rumore dei tuoni mi fece sobbalzare..
Urlai a squarciagola:
"Ho bisogno di coperte pulite e acqua bollente!"
Quella donna era in preda alle contrazioni, le acque si erano rotte e stava cominciando a perdere del sangue, poggiai quella coperta bagnata dall'acqua per alleviare il suo dolore e la incitai a spingere.
"Avanti Gleidis spingi, ancora un altro po' e il tuo piccolo Shan nascerà".

E mentre lei con fatica spingeva stringendo la mano del marito, tra le prime luci dell'alba comparve dal suo utero quella piccola testa e il suo esile corpicino.

Appoggiai il bambino tra le sue braccia e il dolore sembrò dissolversi così come si dissolvevano quelle nuvole per lasciar spazio a quel lieve color ambrato dell'alba.

Mentre ad est nasceva il sole, in questo villaggio un dolce bambino stava per nascere.
Ricucí tutte le sue ferita affinché non perdesse più sangue.

Gleidis
Che cosa significava diventare madre?
Il suo piccolo battito cardiaco era l unica melodia  che sovrastava le mie paure.

I suoi occhi cerulei erano un piccolo faro che illuminava tutte le terre del Kenya.
La sua pelle morbida si posava sulla mia, quella brezza di felicità inondava i miei pensieri, rimuovendo ogni singolo pensiero negativo e lasciando spazio soltanto alla felicità, la felicità di diventare madre.

Gli occhi di Edward si posarono su me e poi su nostro figlio e nonostante fosse felice nei suoi occhi si celava un'immensa tristezza, non appena preso in braccio Shan delle grosse lacrime gli solcarono il viso, gli mancava la sua piccola Sunset.

Angolo autrice
Eccomi a tutti cari lettori🌺
Scusatemi per l'assenza di questi giorni,ma ho avuto dei contrattempi.
Vi prometto che il prossimo capitolo sarà più lungo.
Vorrei ringraziare tutti coloro che mi stanno seguendo in questa avventura.
Spero che il capitolo vi piaccia🐘
Al prossimo capitolo 🐚
La vostra Roby