Sunset 🐘

Capitolo 37: Angeli roventi tra le tenebre

Sunset
Il buio aveva preso la supremazia sull'intera valle, non si trattava delle tenebre della notte, ma dell'oscurità di una sconfitta, di una guerra, di una morte imminente, che ti priva di lottare e sopravvivere.

La radura stava crollando dinanzi ai nostri sguardi disorientati, il nemico era riuscito a creare  un portale e a raggiungerci.
Non era possibile, come era riuscito a intercettarci mio padre? Forse una spia si aggirava tra di noi, tra la foschia  e le fronde della radura, se c'era un traditore lo avremmo annientato, la radura doveva essere strappata dal pericolo prima che l'intera valle dei soldati sprofondasse nell'oscurità della morte nera.

Cosa nascondeva questa valle? Quali erano i suoi segreti? Forse eravamo arrivati troppo tardi per vincere non la battaglia, ma l'intera guerra, non potevo permettere l'estinzione degli elefanti e la scomparsa della valle.

Una folata di foglie tinse la radura di un color oro intenso, frammistato al calore del primo autunno, un albero lasciava cadere le sue foglie lentamente, rimanendo privo delle sue alleate, restando spoglio e privo di vita, la mia armatura si adagiò sul mio corpo, un turbinio di foglie e un drappi dai colori tenuti e caldi, l'ambrato dei tramonti e il terra di Siena della polvere del suolo, i colori del mio villaggio, fui avvolta dai rami dell'albero fino a levarmi in cielo e calando come un tramonto che cede il suo trono alla sera.
Era come se il mio potere fosse la chiave per dar vita alla rinascita dopo la morte, dovevo sfruttare il dono dei tramonti e così avrei salvato il Kenya dalla morte.

Shan
Mia sorella aveva assunto la bellezza e il candore di una dea, una luce dorata rivestiva il suo viso che splendeva tra le foglie e l'impeto del vento, la notte sembrava essere spazzata via da un autunno prematuro, e lei lieve si lasciava scivolare con leggerezza tra le fronde per poi illuminare l'intera radura, in lei si celava il potere della rinascita, la radura doveva essere risanata dal suo potere, lei era stata scelta per essere una vincitrice, per distruggere quel male che aveva sconvolto la nostra vita, l'uomo, l'uomo che ci aveva reso prigionieri, incapaci di spiccare il volo, ma il fato aveva scelto noi per combattere.

Un fuoco mi avvolse,come se una fiamma si fosse accesa dentro la mia anima, il mio corpo diventò incandescenti e due enormi ali si posarono sulla schiena, la notte era la mia fedele complice e il fuoco il mio rovente nemico, avrei dovuto imparare a manovrare i miei impulsi e non lasciarmi sopraffare dall'ira di vendetta contro nostro padre, anche se meritava di morire al più presto possibile.

I miei occhi si chiusero mentre libravo nel buio e al mio risveglio la radura sembrava una valle di fuoco e terrore, il palazzo era in fiamme, ma non era colpa mia.  Il nemico stava approfittando della nostra debolezza per espandere il vuoto e la distruzione più velocemente possibile, ero l'unico che poteva spegnere quelle fiamme, le mie ali volarono li verso quelle mura in decomposizione.

Egle
Quella radura sembrava avermi portato indietro nel tempo, quando ero solo una piccola sovrana che errava tra le fronde del giardino segreto della fortezza,l'oasi che mia madre mi aveva rivelato poco prima di spegnersi, il luogo dove adesso era custodito ogni mio sogno, tutti i piccoli cuccioli di elefante che avevo sottratto alla morte.

Dinanzi gli occhi il castello della radura mi riconduceva al ricordo di un ponte levatoio ormai distrutto, quello del mio castello, durante il conflitto per salvare gli elefanti.

Avevo abbandonato il diadema sul trono, lo scettro in mano della persona di cui mi ero sempre fidata, mio padre, ma qui avevo trovato il mio vero ruolo da regina, una scintilla si posò su di me e minuscoli astri celesti schizzarono sul mio corpo come folgori e il blu terso della sera si posò sulle mie ali che iniziarono a percorrere la via lattea, ero la regina dell'universo delle stelle, l'avrei fatta pagare a mio padre, avrei conquistato il mio castello e avrei protetto Nairobi e l'intera valle con gli altri, solo un componente mancava, ma di chi si trattava rimaneva solo un mistero.

Sunset
Un'ultima armatura si posò su di lei, era candida come la neve, fredda come il ghiaccio e misteriosa come il buio che la avvolse dopo la sua metamorfosi in spirito celeste, il castello era ormai abbattuto, rimaneva solo polvere che volteggiava via tra il soffio della radura e il profumo delle sue ali, maledetti erano riusciti a rapirla, bisognava trovarla per portare a termine la profezia.

Angolo autrice
Eccomi qui con un nuovo capitolo cari lettori, spero che abbiate passato le feste in armonia insieme ai vostri cari.
Spero che il capitolo vi abbia incuriosito e spero che abbiate capito di chi si tratta in questa ultima immagine, al prossimo capitolo con tante nuove scoperte.
Inoltre spero che questo tratto un pò fantasy vi stia piacendo a presto.
La vostra Robi🐘🌛