Sunset 🐘

Capitolo 30: Rinascere dalle acque

In principio fu il buio,
il silenzio, la paura.
Poi all’improvviso la luce!
Non il bagliore che squarcia la notte e  la luce
conquistasse non la supremazia, ma
l’alternarsi al buio.
Per sempre, costantemente.
Inesorabilmente.

Griseldeis

Dieci erano i chilometri che dividevano il nostro villaggio dal lago Simi Nyaima, dieci erano le ore che la dividevano dalla vita, quella vita che le aveva sottratto ogni singola occasione di poter essere felice, quella vita che le aveva sottratto l'amore.

Cosa fosse l'amore Sunset probabilmente neanche lo sapeva, ma colei che era stata madre lo conosceva bene.

Quell'amore scomparso con l'anima e il cuore di sua madre Teares nel momento della morte, quell'amore che suo padre Edward non le aveva mai donato.

Ripercorremmo ogni sentiero, i nostri sandali si mischiavano con la terra della savana, e i nostri corpi sembravano non esaurire la forza vitale, Shan sosteneva sulle spalle il corpo di Sunset, e la osservava con quell'amore che solo un fratello riesce a donare.

Nel suo volto si leggeva sgomento, paura, ma soprattutto delusione, come sua madre aveva potuto distruggere tutto questo, come aveva potuto porre fine ad un amore viscerale,l'amore tra Edward e Teares.

Era un'assassina, un'assassina dell'amore, la sua anima non sarebbe mai tornata a brillare tra le anime imperiali, ma sarebbe stata sottomessa tra le anime dell'oscurità.

Come si poteva vivere senza l'amore?

I nostri passi avevano calpestato sentieri scoscesi, i nostri passi si posavano sulla terra che un tempo aveva tremato..la Rift valley

Invocai gli spiriti delle anime, bisognava che Sunset traesse energia dalla natura, la sua vita non poteva spegnersi così dolorosamente, quella zanna le pendeva nel fianco sinistro, sintomo di dolore e morte... il sangue colava lasciando traccia del nostro cammino sulla terra delle ombre.

Non potevano portarla via con loro, non poteva ergersi come una stella nel cielo nel mondo delle anime imperiali, li tra la volta celeste notturna dimoravano tutte quelle anime che in vita avevano avuto il coraggio di combattere andando incontro alla propria morte.

Attraversammo la baia di Kendu, di lì a poco un'immensa distesa si posava sulla terra arida; il villaggio affondato,nella lingua luo denominato Sibi Nyaima, lì dimoravano tutte le anime che avevano invocato gli spiriti risorgendo dalle acque curative, tutte le piccole anime della luce, come quella di Sunset.

Un nuovo rituale fu promulgato dalle mie labbra, finché le acque si tinsero di un lieve color dorato e ambrato, piccoli petali di Fearlis si posarono sulle acque, i capelli della dea scendevano lunghi sui seni e il suo ventre era ricoperto da una veste d'oro, l'oro degli dei, un fiore, il fiore della vita era all'apice del suo capo contrassegnando il valore simbolico della luce dei soli, si levò ai piedi dell'acqua cristallina un tramonto, un tramonto dietro al quale vi era la rinascita, la rinascita di una vita.

Adagiai il corpo della mia piccola sulle acque e pian piano la dea si avvicinò a lei, le parole sembravano essere sussurrate dalle sue labbra candide, e non appena voltai lo sguardo verso il tramonto, la piccola tornò a respirare regolarmente, la zanna era stata rimossa e la sua ferita rimarginata completamente.

Yari
Da quando eravamo tornati al villaggio le nostre vite si erano divise, ognuno aveva seguito una strada diversa, lasciando all'interno di noi stessi vuoti, vuoti incolmabili, vuoti che solo l'amicizia può risanare.

Non potevo rimanere in quel villaggio sapevo che Sunset aveva dei conti in sospeso con il passato, che spesso torna a galla logorando la mente umana, il presente e il futuro.

I miei passi mi avevano condotto presso le rive del Simi Nyaima, presso la baia di Kendu, lì avevo imparato a rinascere da quel passato che accompagnava i miei incubi ogni notte, lì avevo imparato a sognare quel viso così radioso e quell'animo da guerriera che si celava dietro gli occhi di Sunset, era come se una piccola stella fosse rimasta lì, l'unica sola tra le nuvole del cielo, senza la sua compagna più fedele, la luna.

Mi sentivo quella stella senza luna, osservavo ogni sera i tramonti sperando di incontrare lei.

Quella sera ero lì, il mio padrone mi aveva incaricato di raccogliere delle erbe e di caricare nelle brocche alcuni litri dell'acqua curativa del lago, poiché sua figlia stava molto male.

Ma quella sera lì trovai lei, esanime, una zanna conficcata sul ventre, il suo sorriso spento e l'anima pronta a lasciare il Kenya.

Solo lacrime, lacrime amare avvolsero i miei occhi, ma ad un tratto apparve una dea...

- Continua-

Angolo autrice
Eccomi cari lettori e lettrici ho deciso che aggiornerò ogni lunedì.
Come notate la piccola Sunset è ancora viva.

Cosa ne pensate del ritorno di Yari?

Quale vita sarà data in sacrificio?

Al prossimo capitolo🐘
Spero che leggerete lasciando qualche stellina e commento