Capitolo 24: "YARY"-Capitolo Extra-

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YARI

Il dolore perfora la nostra anima lasciando dei piccoli tagli che non potranno mai più essere ricuciti, ecco la mia anima era rattoppata, ma anche quelle esili cuciture sembravano logorarsi nel tempo, quelle ferite sembrano non doversi mai più rimarginare.

Le loro grida di aiuto e di dolore sembravano perseguitarmi persino dentro i miei incubi e quella scena si ripeteva impressa nella mia mente, come una fotografia da cui l'inchiostro non andrà mai via.

Nell'oblio dei miei ricordi rivedevo dei candidi fiori bianchi poggiati sul davanzale della finestra, quei fiori con cui adornavamo la nostra enkang nei giorni di festa, ricordavo le ghirlande intrecciate tra i capelli e quel sorriso che aveva ereditato da mamma, ricordavo i suoi intensi occhi azzurri, amavo moltissimo mia sorella Shine.

Ricordavo le mani di mio padre che le accarezzavano il volto in modo delicato come se volessero trasmettere sicurezza, ma in realtà ben presto quella carezza si sarebbe trasformata in uno schiaffo, ben presto ogni cosa sarebbe cambiata.

Perché spesso l'amore poteva essere paragonato ad un sintomo di una rara malattia che ti conduceva verso la morte privandoti di ogni respiro.

Quella notte avrebbe lasciato in me non solo una ferita, ma un vuoto che mi avrebbe distrutto per sempre.

Ricordavo quella capanna e quel chiasso che proveniva dalla stanza dei giochi, nonostante avessi solo quattro anni capivo cosa stava succedendo intorno a me, la nostra enkang era macchiata, l'odore del sangue ancora caldo si stava diffondendo assorbito dalle pareti di paglia e le sue vesti era imbrattate di una intensa tonalità di rosso carminio.

La gente si era allontanata dalla nostra famiglia, dopo la morte di mia sorella Shine, tutti credevano che mio padre fosse un assassino ed era proprio così.

Quali tortuosi ricordi o meglio visioni angosciose possono rimanere all' interno dell'anima di un bambino a cui è stata tolta la sua intera famiglia?


Solo coltelli affilati e pozze di sangue, dal quale proveniva il dolore dopo una ferita, ecco la sua anima era ricucita taglio per taglio, ma nessuno avrebbe mai rimosso ogni dettaglio di quella notte.

Ben presto capì che quell'uomo crudele aveva sposato mia madre solo per il denaro e ognuno di noi sarebbe stato un ostacolo da superare pur di avere quell'ingente ricchezza tra le sue mani.

Da quando mio padre aveva scoperto che mamma apparteneva ad un'importante regno di Nanyuki e suo padre le aveva lasciato un'eredità aveva cominciato a picchiarla durante la notte, tra l'oscurità, quando ogni singhiozzo veniva soffocato da uno schiaffo in pieno volto.

Nella nostra società la donna doveva sottostare alle regole imposte dal marito, ma quella donna, aveva dentro di sé una forza pari ad un uragano, non si era mai abbassata alle richieste di mio padre, preferiva soffrire piuttosto che dover servire quell'uomo, la malattia dell'amore l'avrebbe condotta ad attraversare il passaggio dalla vita alla morte, ma mio padre fu talmente crudele, le tolse ad uno ad uno le uniche ricchezze della sua vita.

Quella notte pose fine alla vita di Shine, era lì stesa con il volto corrugato, il sangue le colava dal collo, l'aveva sgozzata e qualche mese dopo uccise Defyu e Will. Ben presto mia madre mi mise al sicuro abbandonandomi presso il villaggio di Nanyuki per evitare che mio padre avrebbe ucciso anche me.

Mi ritrovai lì in mezzo alla foresta, disorientato, ma con la consapevolezza che mi aveva salvato dal terribile mostro.

Durante la notte uscivo e non appena le piccole bancarelle dei commercianti venivano smontate ne approfittavo per rubare qualcosa da mangiare, fu proprio lì che rividi per l'ultima volta mia madre, l'ultima volta che riconobbi quel sorriso, prima che papà portasse via anche lei per sempre. Ero rimasto il solito bambino ribelle, chiuso in me stesso con quella sensazione di esser rimasto solo al mondo e di non potermi fidare più di nessuno.

Angolo autrice:

Cari lettori da molto tempo non scrivevo a causa dello studio, quest'anno è un po' particolare in quanto mi diplomerò e devo studiare molto. Perdonate la mia assenza, mi siete mancati molto.

Spero che questo capitolo Extra sulla vita di Yari vi abbia affascinato e lasciato un senso di dolore lancinante dentro proprio come avviene in tale personaggio.

Credo che nonostante le prove che il mondo ci ponga davanti dobbiamo essere degli uragani che abbattono ogni singolo ostacolo raggiungendo i nostri obiettivi.

Baci la vostra Robi

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