07- I Saw You

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Quando guardai quella foto, fu come rendersi palesemente conto della vera gravità della situazione: entrai completamente nel panico, senza riflettere, senza pormi domande o senza pensare alle conseguenze di ciò che stavo per fare.

Accartocciai quella foto tra le mie mani e feci per voltarmi, per dirigermi da Chris, per parlare con qualcuno e per porre fine a quelle vicende contorte ed inquietanti, in un modo qualsiasi.

Ero davvero ad un passo dal fare qualcosa di alquanto pericoloso ma estremamente responsabile.

Volevo chiamare la polizia, rivolgermi a qualcuno che avrebbe potuto tirarmi fuori da quella situazione; e lo avrei fatto in ogni caso, pur mettendo in pericolo la mia vita, se soltanto prima che potessi voltarmi ed uscire da quel maledetto bagno, non mi fossi trovata difronte la figura possente ed immobile di colui che più di tutti temevo.

Sbattei impulsivamente le spalle contro la parete, quando mi voltai e lo trovai inaspettatamente davanti a me, con il dorso della mano davanti alla sua bocca, impegnato ad asciugare le sue labbra inumidite.

Strinsi i denti: osservai silenziosamente il suo petto ansimante e il suo capo rivolto al pavimento, che in qualche modo cercava di tenersi lontano dal mio sguardo, mentre finiva di pulirsi.

Le ciocche corvine cadevano dalla sua testa fino a coprirgli la fronte e i suoi muscoli sembravano tesi, particolarmente più nervosi della volta precedente. 

Era vestito esattamente come la sera prima, soltanto con i primi bottoni slacciati della sua camicia ed il suo petto scritto da disegni incomprensibili, in bella vista.

'Non...non voglio morire a causa tua', balbettai spaventata, guardandomi intorno in preda al panico, alla ricerca di una via di fuga.
Non riuscii più a sostenere lo sguardo nel suo: 'vorrei non indagare su di te e su questa storia...io vorrei non farlo se soltanto...'

Sentivo di star perdendo ogni briciolo di controllo, parlavo e lo facevo senza guidare la mia bocca, completamente a caso, mentre l'aria si riduceva attorno a me e l'ansia cresceva senza alcuna tregua nel mio corpo.

Mi resi conto della mia situazione mentale soltanto quando presi una pausa e non ebbi nemmeno il tempo di proferire un'altra parola, prima che i miei occhi incontrassero i suoi, e si accorgessero che ormai fossero fermi nei miei da qualche secondo, come fiamme ardenti.

Pensai di aver perso totalmente il senno.

E le sue iridi, qualunque parte di esse sembrasse color caffè fino ad un attimo prima, in quel momento erano rosso sangue e scrutavano il mio volto nella maniera più diabolica possibile.

'Oh merda', commentai d'impulso, sbarrando gli occhi difronte a quell'assurda scena.

Non avevo idea di cosa significasse tutto ciò che avevo davanti, del perché quelle iridi sembrassero pozzi infiniti di sangue e rabbia e del perché, mentre passava morbidamente la lingua tra le sue labbra, sembrava assaporare qualcosa di infinitamente piacevole.

Riuscii soltanto ad ammutolirmi.

Sbattei rapidamente le palpebre e colpii nuovamente le spalle contro il muro, ancora una volta, ricordandomi di essere già arrivata alla fine di quella stanza.

Di tutta risposta lo vidi alterare completamente le emozioni che avvolgevano quella stanza.
Portò le braccia conserte al petto e scosse il capo con divertimento, accorgendosi della quantità di terrore che riusciva ad incutere in me con un solo movimento o con la sua semplice presenza inspiegabile.
Fece una risatina ed abbassò poi lo sguardo all'immagine che stavo fissando fino a qualche secondo prima e che era caduta invano sul pavimento, a causa della mia instabilità fisica.

Sightings - ZAYNDove le storie prendono vita. Scoprilo ora