19- Tragic Measures

1.9K 214 16
                                    

'Siamo chiusi oggi', sentii dire dalla voce distratta di Chris, mentre aprivo la porta della redazione con sveltezza e mi dirigevo verso di lui, chinato di spalle, impegnato a sistemare alcuni documenti.

Ignorai la sua informazione. Camminai diretta verso di lui ed attirai in un attimo la sua attenzione, facendolo voltare a guardare chi fosse appena arrivato; 'Luveny!?' Sbarrò gli occhi, incredulo di vedermi.

Indietreggiò di un passo e mi guardò dall'alto in basso, 'ti sei decisa a tornare a lavoro, finalmente?' Domandò.

'In realtà sono venuta a licenziarmi', sbottai, fermandomi difronte a lui con sicurezza.

'Quest'ultimo sbiancò letteralmente quando mi sentì dire quelle parole, con così tanta diligenza. Sbatté rapidamente le palpebre ed aprì più volte la bocca, prima di trovare qualcosa da dire: 'a licenziarti?' Ripeté.

Si prese qualche secondo per ricomporsi e deglutì poi, 'lo avrei fatto io, Luveny, se soltanto non mi avessi pregato di lasciarti il posto, fino a qualche settimana fa', borbottò.

'Beh, voglio licenziarmi', lo azzittii, impedendogli di farfugliare ancora a lungo frasi sconnesse.

E sembrò prendermi per una pazza da legare, onestamente, Allungò un braccio nella mia direzione e con troppa confidenza posò una mano sulla mia spalla: 'tutto apposto?' Mi chiese.

'Sì, Chris, è tutto apposto, voglio fottutamente lasciare questo lavoro!' Sbraitai, spazientita.

Scrollai le braccia e mi liberai dalla sua mano inopportuna, facendolo subito redimere.

'Okay...' bisbigliò, poco convinto, 'lasciami soltanto andare a prendere i documenti e...' Gesticolò per qualche secondo e in fine si affrettò a dirigersi con padronanza verso il suo ufficio, lasciando da parte il disagio e il modo in cui lo avevo colto di sprovvista.

Camminò per qualche metro e poi si fermò, voltandosi nella mia direzione: 'Luveny, sei sicura di cosa stai facendo?' Domandò ancora, poco convinto, probabilmente spaventato da quella che sarebbe potuta essere la mia reazione.

'Volevi togliermi di mezzo da un bel po', Chris, perché diavolo stai perdendo tempo a farmi domande!?' Ammiccai, spalancando le braccia.

'Mi dispiace in realtà...' si giustificò lui, 'io volevo soltanto spronarti quando dicevo c'è dovevi darti una mossa, Luveny, ti avrei già licenziata dopo tutti questi giorni di assenza, altrimenti'.
Scosse il capo e poi imitò le mie azioni, allargando con rassegnazione le braccia: 'sai fare il tuo lavoro ed inoltre dovrà esserci qualcuno a prendere il mio posto qui, prima o poi, perciò speravo soltanto che tu potessi impegnarti e...'

'Di certo quella non sarò io', tagliai corto, ridendo superficialmente.

Minacciava di licenziarmi pure nel sonno, figuriamoci se mi avesse addirittura ceduto il suo posto.

'Se ti fossi impegnata con il caso Malik, probabilmente...' fece per dire, ancora una volta.
Ma io sussultai soltanto sentendolo ripetere quel cognome, come se avesse appena infilato atrocemente un dito nella piaga.

'Voglio licenziarmi', lo interruppi.

E così pose fine a quella conversazione, dirigendosi finalmente verso il suo ufficio. Restai lì ferma a meditare sulla situazione per qualche minuto e poi, udendo un rumore parecchio strano, pensai avesse finalmente trovato ciò che stava cercando.

Sbuffai e mi sporsi a guardare oltre la soglia, senza riuscire ad intravedere niente però.

E probabilmente stavo diventando paranoica, stavo trovando qualcosa di negativo o preoccupante ad ogni cosa e sussultavo ad ogni minimo rumore.
Ma in qualche modo,ero certa di avere una sensazione negativa nel corpo.

Sightings - ZAYNDove le storie prendono vita. Scoprilo ora