Ci eravamo allontanati da Tower Bridge, avevamo camminato per qualche metro ed entrambi ci eravamo tenuti alle distanze dovute, nonostante Zayn avesse intimato più volte di prendermi la mano.
Era pazzo, probabilmente il ragazzo più folle e viscido che avessi mai conosciuto; e in qualche modo detestavo infinitamente il suo modo di saperti mettere a disagio con le sue capacità malefiche e con il suo fascino terribilmente particolare.
Era un po' come se sapesse di essere detestato da qualcuno ed approfittasse di ciò per sfruttare al meglio i suoi zigomi alti e la sua innata dote nel mettere in soggezione qualcuno, sembrando irritante ed insopportabile tanto quanto attraente.
Ma di certo non ero il tipo di persona che, per un minimo di gentilezza e una mascella scolpita, si scioglieva come ghiaccio esposto al sole e risultava ridicola tanto quanto banale.
In fine, dopo essermi tenuta abbastanza lontana e nelle distanze di sicurezza, arrivammo però ad imboccare un vicolo piuttosto scuro e deserto, che probabilmente conosceva da fin troppo tempo, vista la diligenza e la sicurezza con le quali aveva svoltato.
Piuttosto scettica, io rallentai i miei passi e lui camminò davanti a me per qualche metro, fin quando non si avvicinò ad una panchina sulla destra e ad un locale decisamente sospetto, nascosto su un angolo di quel vialetto sconosciuto.
Sembrava essere lì da anni, non troppo controllato e sicuro e alla portata di qualsiasi essere misterioso ed arrogante come Zayn.All'inizio nemmeno avevo notato quelle luci fioche e quella porta di vetro ricoperta da numerosi adesivi; probabilmente perché le lampadine erano così calde e deboli che non avrebbero attirato l'attenzione di nessuno.
Ma poi, quando Zayn si fermò all'entrata e si voltò a guardarmi sollecitante, non potei far altro che serrare i denti e mettere da parte le insicurezze, velocizzando il passo verso di lui.
Gli arrivai difronte, finendola di ispezionare quel posto e quel luogo stretto ed umido, che decisamente mi stava facendo rabbrividire.
Allungai una mano nella sua direzione e porsi la borsa con all'interno tutte le cartelle, incitandolo ad afferrarla: 'sono qui per queste, prendile e dimmi dov'è Lise', ordinai freddamente, 'di certo non passerò la serata con te, in un bar di tossici probabilmente', commentai.I suoi occhi castani e tranquilli si abbassarono a fissare la mia mano, immobile e ferma sotto al mio sguardo, ignorando completamente le mie parole.
Notai il suo volto sereno ed illuminato dalla sola luce dei fari lontani, trasformarsi in qualcosa di decisamente più inquietante e divertito.
Una risatina sembrò vibrare attraverso il suo petto, quando notò la sfilza di documenti e cartacce che avevo raccolto per lui e che, da qualche ora, consideravo fondamentali per la sicurezza di mia figlia.'Pensi davvero che mi interessa leggere articoli riguardanti me stesso?' Domandò poi, sarcastico, rialzando il suo sguardo al mio, con una smorfia di disgusto.
'Hai detto tu di portarli...' risposi confusa, deglutendo rumorosamente.
In qualche modo e per qualche motivo, nonostante fossi sicura di me stessa e desiderassi togliermelo di mezzo al più presto, in quel momento mi sentii mancare l'aria e le parole necessarie per sembrare abbastanza coraggiosa.
Lo osservai incerta, mostrando letteralmente ogni mio briciolo di vulnerabilità; e fortunatamente, a concludere quell'imbarazzante scambio di sguardi, fu il suono squillante ed inaspettato di qualcuno, al nostro fianco: 'dolcetto o schezetto!?'
Dolcetto o scherzetto!? Sì, Luveny, hai sentito bene...dolcetto o scherzetto?
Entrambi scattammo a guardare al nostro fianco, esattamente ai nostri piedi, oserei dire.
Sbuffammo all'unisono e, almeno io, finsi un sorriso cordiale quando notai due bambini travestiti da scheletri, fermi ad aspettare qualcosa con un sacchetto stra pieno di dolciumi.

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Sightings - ZAYN
FanfictionConosciuto dai media per esser scomparso nel nulla in età adolescenziale; dopo sei anni Zayn Malik è ancora una leggenda metropolitana per tutti i cittadini di Bradford. Girano voci inquietanti sul suo conto e su numerose morti collegate al suo cas...