38- Show Must Go On

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Eravamo in piedi, Zayn aveva preso il mio viso fra le sue mani ancor prima che potessi vedere il corpo di colui a cui avevo sparato, costringendomi a tenere gli occhi fermi nei suoi.

Mi guardò con sicurezza, con la fronte ferma sulla mia e con tutte le ragioni per cui farmi credere che ci sarebbe stato, nonostante tutto, nonostante avessi tutte le motivazioni per credere che se ne sarebbe per sempre dileguato dalla mia vita.

Ma qualcosa in lui, in quel momento, mi lasciava percepire che tutto sarebbe andato diversamente.

Nessun solito Zayn, nessuna abitudine egocentrica o astuta.

Soltanto il suo annuire, il suo pollice che delicatamente asciugò una lacrima sul mio volto e le sue labbra, come la chiusura perfetta per ogni mio pensiero negativo.

Percepii le sue labbra in un bacio lento, lungo e quasi sollevante in quelle circostanze sbagliate e a dir poco insuperabili.
Il sapore del sangue sulla sua lingua, il suo respirare a fatica e l'agitazione che sommata alla scarica di adrenalina stava facendo tremare il suo corpo.

'Va tutto bene', mormorò sulle mie labbra, senza lasciarmi parlare, ammutolendomi con un'altro bacio fugace e colmo di brama.
Percepii i suoi denti sfiorare la mia carne, con delicatezza, mentre i palmi delle sue mani tastavano il mio volto quasi con foga: 'è vivo', mi rassicurò, impedendomi ogni risposta con l'ennesimo bacio umido, 'e hai fatto la cosa migliore per tutti noi', ansimò.

E poi mi baciò di nuovo, questa volta senza alcun controllo, letteralmente invaso dal desiderio di sentire le nostre labbra unite e i nostri corpi vicini, nella maniera più sconcia che potesse esistere nella sua testa.

E nonostante avessi  centinaia pensieri in mente, mi piaceva.

Mi piacevano quelle sensazioni e lui, inevitabilmente, poteva sentirlo.

Mi spinse contro la parete e le sue mani mi presero i fianchi, con audacia, facendomi subito agganciare i polpacci attorno al suo bacino.
Lo sentii spingersi contro il mio corpo, mentre la sua bocca si muoveva con scrupolo, assicurandosi di assaporare ogni millimetro di quelle labbra che come mai fino ad allora, sembravano essergli piaciute così tanto.

E se ne avessi avuto il potere, avrei bloccato tutto quello che ci circondava, lasciando che ciò che stava accadendo proseguisse senza alcun pudore.
Avrei voluto rivivere in eterno qualcosa di così tanto piacevole, fino alla fine, mentre le mie mani riuscivano a malapena a posarsi sul suo petto.

Quando tutto sarebbe cessato, noi saremmo stati ancora lì, uniti, legati l'uno all'altro in un attimo che non avrebbe ma avuto fine.

Ed era un desiderio impossibile, quasi stupido, ma in quell'istante di completo piacere e calore, lo desideravo più di qualsiasi altra cosa al mondo.

'Zayn, aspetta...' cercai di dire sulle sue labbra incontrollate.

Tentai di spostare le mie mani fino al suo viso, con delicatezza, così da fermarlo in tempo, senza sembrare così tanto rude e guastafeste come, onestamente, mi stavo considerando.

Ma ottenni soltanto un gemito sommerso e colmo di disapprovazione, il quale fu seguito dal tocco della sua bocca, in qualche modo implacabile, ormai diretto verso la mia mascella senza alcuna sosta.

Sentivo il tocco della sua sottile barba, le sue labbra bagnate sulla mia pelle e la sua lingua che delicatamente mi sfiorava ad ogni bacio, in modo impeccabile.

Sightings - ZAYNDove le storie prendono vita. Scoprilo ora