18- Un pennuto che non sa volare

813 40 26
                                    

Con la testa addolorata dal giorno prima mi risvegliai al caldo sotto le coperte, accoccolata nelle braccia di un ragazzo.
Jerome.
I capelli rossi mi sfioravano la punta del naso facendomi il solletico, osservai meglio il ragazzo che era a petto nudo, mi allontanai un po' e guardai sotto le coperte.

Eravamo in biancheria intima.

"Ma che cazz?!" Esclamai io alzandomi frettolosamente dal letto svegliando Jerome lanciandogli una cuscinata
"Svegliati immediatamente!"
Il ragazzo si accoccolò nelle sue braccia per poi guardarmi, aprì lentamente gli occhi sogghignando
"Si...Baby?" Chiese
"Niente baby! Che cosa è successo?!"
Dissi guardando il ragazzo disteso nel letto preoccupata
"Oh! Ieri!" Ridacchiò il ginger
Mi infilai una gamba nei pantaloni mentre lo guardavo con disprezzo.
"Jerome." Insistei io
"Pff...nulla di che..." borbottò lui sorridendo.

Mi gettai sopra il ragazzo, con i bacini l'uno incollato all'altro, con lo sguardo fisso negli occhi verdi di Jerome, osservando anche il ciuffo di capelli rossi accarezzandogli la fronte di solito sempre pallida, tranne in quel momento che diventò rosea.
"Uuu..qualcuno fa la cattivona..." ghignò il rosso
"Te l'ho detto. Non è successo nulla."
"Nulla?" Ripetei io
"Beh...ti sei ubriacata.."
"E...?" Esitai
"E...mi hai chiesto di portarmi nel mio tendone.." ammise J
"E...?" Replicai io stringendo i denti e afferrando con forza i capelli rossi di Valeska tirandogliela mentre lui faceva ogni tanto una smorfia di dolore
"Avevi caldo. E ti sei spogliata."
"Ma...COME?! MA SE SIAMO A FEBBRAIO?!"
"È quello che ti ho detto, stupida!" Mi insulto il ragazzo cercando di mordermi, ma così non fece visto che lo tenevo stretto dalla chioma rossa.
"E se tu avessi detto questo, perché sei in...in BOXER, eh?!"
"Mi hai detto di farlo."
"E TU MI HAI ASCOLTATA?!"
"Senti bambola, avevi una specie di coltellino...Era meglio non contraddirti." Ribattè il ginger
"E..e poi che è successo?" Chiesi moredendomi il labbro allentando la presa dei capelli del ragazzo, per poi che lui potesse mettermi sotto di lui di scatto
"Te l'ho detto." Rispose il rosso sorridendo schiacciandomi piacevolmente col suo corpo

"Non è successo niente."

Lo osservai titubante guardando i pettorali del ragazzo.

"Ti fidi di me?" Chiese lui.

"Diciamo...di sì..." risposi.

Lui sorrise.

In quel momento la tenda del tendone della stanza di Jerome si aprí, si vide Emily che ci disse
"Ragazzi dovete assolutamente..." si stoppò iniziando a ghignare
"AH PERÒ! J-ellino!"
L'uomo Rise.
"Non è come sembra!" Esclamai io.
La donna sogghignó
"Okeeey, allora vestitevi in fretta...abbiamo un ospite." Ci avvisò Emily
"Ah..ok.." dissi io
La donna scomparve dietro alla tenda rossa che faceva da porta della stanza di Jerome che si stava rivestendo.
Mentre gli davo diverse occhiate lui si mordeva il labbro ripetutamente.
Vestiti e preparati ci dirigemmo verso la stanza principale dove tutti erano attorno ad un uomo.
Abbastanza basso.
Con capelli neri come il carbone.
Occhi azzurri e candidi.
Pelle bianca come quella di un cadavere.
"Grazie ancora per la vostra ospitalità..." ringraziava l'uomo ripetutamente al gruppo stringendo una razza rosa avvolti nelle coperte a scacchi.
"Chi..Chi stavi cercando? Come hai detto che si chiama?" Chiese Emily
"Il signor Enigma?"
"Edward Nygma. Si chiama Edward." Ripetè l'uomo strizzando gli occhi stringendo con forza la tazza in ceramica, sorseggiando la bevanda calda al suo interno, scansai un po' di persone per poter vedere l'uomo.
"Non vorrei sembrare maleducata, ma: Tu chi sei?" Chiesi inarcando il sopracciglio sinistro guardando dal basso all'alto l'uomo in smoking
"Oh...! Io sono Oswald Cobblepot."
"Sembri un pinguino." Ammise Jerome senza far caso ai sentimenti di Oswald.
"Oh...me lo dicono in molti.." Rispose lui sorridendo.
Jerome lo osservo' per un momento.
"E chi è questo..Edward...?" Chiese J
"Oh...un..un vecchio amico." Rispose freddo il pennuto.
"Ma..senti pennuto..." inizió J
"Tu..che ci fai a casa mia?"
"Casa tua? Oh scusa...io pensavo che fosse un circo..." si scusò frettolosamente Oswald alzandosi dalla poltroncina porgendogli la tazza rosa.
"Eddai J.." disse Emily
"Tranquillo caro..siediti..devi riposati." Concluse la donna sorridendo lanciando un occhiataccia al rosso che sbuffava.
"Eddai poverino..." dissi io guardando l'uomo in smoking
"Sta cercando un suo amico..." proseguii io mettendo una mano nei capelli rossi del ragazzo iniziandolo a spettinare
"Cerca di essere gentile con quel tipo, e magari io sarò gentile con te..." ghignai io mordendomi il labbro mentre il ragazzo si faceva accarezzare, per poi dopo tirargli una piccola sberla sulla guancia.

Jerome rise.

"L'avete mai sentito? Ed Nygma." Replicò Oswald
"Nygma?" Chiesi io
"Sisisi!!" Affermò muovendo il capo su e giù con velocità
"Beh...conosco un Edward Nygma..." annusi io avvicinando al ragazzo pallido mentre mi guardava con occhi pieni di speranza
"Per caso...lavorava alla GCPD?" Chiesi
"SISISI!"
"Occhiali squadrati? Sorriso luminoso con denti bianchi e perfetti?" Proseguii io gesticolando un po'
"SISISI! È il mio uomo!" Esclamò lui saltellando di qua e di là
"Ho fatto l'università con lui..Era uno dei nostri professori..." sorrisi al pensiero di quei ricordi passati nella normalità.
"Oh...davvero?" Chiese Oswald incuriosendosi sempre di più
"Si...Con Lui abbiano dissezionato una rana!" Esclamai ridendo
"Fico!" Ammise J
"Già.."
"Ma perché lo cerchi?" Si intromise J
"Lunga storia. Preferirei non raccontarvela..." disse con aria esausta l'uomo affaticato s raffreddato con il naso rosso appuntito come il becco di un pinguino.
"Ti preparo un tendone..." disse Emily
"Passerai un po' di notti qui per poter riprenderti..."
"D-davvero?" Chiese balbettando il pennuto incredulo
"Certo!" Sorrise la donna prendendolo per un braccio
"Vieni caro.."
"G-grazie...grazie mille, nessuno aveva mai fatto una cosa così carina per me..." ammise l'uomo ringraziando infinitamente Emily
"Io non lo voglio nel mio tendone."
Disse frettolosamente con aria fredda il rosso.
"Si..lo sappiamo..." ridacchiai io
"Nessuno può entrare nel MIO tendone."
"Ah davvero?" Chiesi io ghignando
"Davvero, davvero." Ripete'
"Beh...a quanto pare fai alcune eccezioni, visto che io ci ho dormito." Sogghignai guardandolo male strizzando un po' gli occhietti.
"Ehhmmm...ANDIAMO! Ho così tante cose da farti vedere!" Improvviso' Jerome prendendomi per una mano.

"Seh...non vedo l'ora."



































#spazioautrice
WUIIUUIIIIIII
Spelo che questo capitolo vi sia piaciuto eeee..
HIIIIIIIIIII c'è un pinguino!
E...e!! Tante altre cose pelle!
Domandina domandosa (?)
Personaggio preferito di Gotham?
isabel-egger04 tu non serve che rispondi 😂❤️
IO MIO È...!
Dio...c'è ne sono troppi.
Non lo sho!
UUU! Ship che vi piashe tanto? Sia in Gotham che in questa storia! ( io sono una nata disagiata della Nygmobblepot, non so che farci... 🐧❓💊🖤)
Hihihi eeeeeeeeeee niende! Me ne vadooooh
Baciones 💁🏽💕🦇

I MANIAX Where stories live. Discover now