44- La lotta contro l'uomo alato

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Ci ritrovammo sul ring.
Un sacco di persone intorno ad esso.

Io, Ellen ed Ash ci mettemmo in un angolo, mentre Lee richiamava tre dei suoi uomini.

"OK, chi va prima?" chiese Ellen arricciando con un dito i suoi capelli biondo alla Gordon.

Sull'angolo opposto al nostro si ritrovò Lucifero, con un ghigno assai fastidioso.

Digrignai i denti.

"Vado io." oltrepassai la rete, la folla in delirio.
Il professor Nygma mi richiamò con un fischio.

Mi voltai.
"Stai attenta... "
Io sorrisi.
"Come sempre, professore."

"FALLO FUORI, BABY! Prestato COME NON HAI MAI FATTO CON NESSUN ALTRO!" Esclamava Jerome pieno d'euforia.

Lucifero fece un giugno perfido.

Ad un tratto sulle sue scapole comparirono due ali angeliche, degli strappi si presentarono sulla sua giacca verdastra.

Rimasi sbalordita, a bocca aperta, per dirla tutta.
Con esse cercò di colpirmi.
Riuscii a schivarne qualcuna, mentre con altre mi ferì lasciando delle macchie di sangue.

"Avanti, femmina.
Tutto qui? Mi aspettavo di più da voi Maniax." disse suscitando in me una scossa di rabbia, facendo cosicché afferrarlo per le ali ed aggrapparmi a lui.

L'uomo iniziò a dimenarsi verso le luci che accoglievano il ring.
Andò verso delle travi in legni, cercando di liberarsi dalla mia presa.

Afferrai con forza una sua ala.
E la piegai.
Il rumore che tralasciò nell'aria era come un cracker spezzato a metà.
Crack.

L'uomo si piegò in due e cadde sul ring.
Come un uccello in picchiata.

La caduta non fece male solo a Lucifero, ma fu fatale anche per me.

Cercai di rialzarmi con le gambe che sembravano gelatina e le braccia, invece, stuzzicadenti.

Sputai del sangue sul ring, mentre la mia squadra mi incoraggiava ad alzarmi.

Vedendo tutto sottosopra, e doppio, mi rialzai afferrando frettolosamente le corde verdi del ring.

Jerome si avvicinò al mio viso.
Lo prese nelle nell'emisfero dandosi qualche pacca.

"Su, su, piccola, lo hai steso.
Dagli solo il colpo di grazia." disse rassicurandomi.

La sua espressione si trasformò in quella del noto maniaco.
Con gli zigomi tirati fino alla coda dell'occhio.
E le bende che si staccavano pian piano.

"Fammi un sorriso da ragazza assetata di sangue!"
Feci un sorriso spietato.
Per tralasciare una risatina alla Jerome.

Afferrai una delle dell'erede e mi diressi verso Lucifero.
La misi intorno al suo collo e tirai con forza.
L'uomo iniziò a battere con forza il palmo della mano.
Lo lasciai, ebbi solo un briciolo di pietà di quell'angelo omicida.

Avevo vinto.
Lee lasciò un verso di odio nei confronti dell'uomo.
Si avvio verso Grundy.

"Vai tu, bestione, sei il migliore qua dentro."

La osservati, mi voltai verso i Maniax che esultavano.

Con il dorso della mano tolsi del sangue dal mio labbro per poi sputarlo.

Tiri su col naso.

"Ellen." dissi solamente.
La ragazza si presentò, mi volta per guardare il gigante che saliva sulla piattaforma.

"Tocca a te.".



























#spazioautrice
UHUUUUUUUUUUUUUUUUU
Prima sfida andata.
Io beh, non ho mai scritto una scena di lotta...
Come vi sembra?😂😂
Ellen vola!!
Baciones 💁❤🐧



I MANIAX Where stories live. Discover now