28- Il completo dell'Enigmista

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Era già da qualche giorno che Rob, Helzinger e Chris erano stati catturati da Gordon e la sua partner Eangles, tutti nel circo stavamo riflettendo su come poter salvarli, anche al professor Nygma non venne una briciola di idea su come poter compiere questa azione.

Era da giorni che spremeva le sue meningi, cercando di capire o poter elaborare un colpo da mettere in scena.

Non sembrava più l'uomo brillante che conoscevo al liceo.

Il mio professore, quello che faceva enigmi per aiutare gli studenti nel rispondere durante le interrogazioni di biologia e fisica.

Sembrava spento.

Ma da qualche giorno la piccola Ash, lo teneva in forze.
E allenava la sua mente geniale con dei piccoli e semplici enigmi scritti da lei stessa.

A Nygma faceva piacere.

Ero a fare qualche chiacchiera assieme a lei, nel suo tendone.
Dove mangiavamo assieme canditi e biscotti rubati dallo scaffale dello zio di Jerome.

Quando si voleva qualcosa per riempire lo stomaco bastava solo sgattaiolare in cucina, senza farsi beccare e cercare di mettere più roba nelle tasche.

"Sei brava con gli enigmi" dissi io assaporando un biscotto con scaglie di cioccolato fondente che sentivo sciogliermi in gola, un morso dopo l'altro.

"Ho imparato dal migliore!" Esclamò lei ridendo leccando più volte una mela caramellata.

"Me ne fai uno?" Chiesi ridacchiando un po' mettendomi comoda a gambe incrociate sul suo letto.

"Mm, ok!" Ghignò.

Iniziò a recitare il suo enigma.

"Sono alto e bello.
I capelli rossi ho,
Ed Heffelson, metto K.O.
Che cosa sono?"

"Questo non è un enigma."
Dissi io arrossendo un po', cercando di non guardarla negli occhi.

"Sei evasiva." Disse lei sogghignando.

"No, non lo sono." Ribattei.

"Allora non sai la risposta...Ti credevo più intelligente, Maya" disse lei prendendosi gioco di me.

"Si che la so."

"Allora, che spetti a dire la risposta?" Ghignò lei alzandosi dalla sedia in legno.

"La risposta é Jerome..." Borbottai io.

"Come?" Rise lei allungando l'orecchio alle mie labbra strizzando un po' gli occhi.

"Non ho capito."

"JEROME! LA RISPOSTA É JEROME!" Risi io.

"Qualcuno mi sta chiamando!" La voce di Jerome che entro qualche instante dopo con una bombetta poggiata delicatamente sui ciuffi rossi.

"No, nessuno ti chiama, Pel di Carota" Dissi io sorridendo un po'.

"FEEELLOOOOON?" La voce giocosa di Ed che rimbombava per il circo intero.

"Qualcuno ti sta cercando..." Ghignai io verso Ashley
Nygma entro nel tendone con un abito.
Un completo, per essere più precisi.
Verde, ricamato a mano.
Con un punto di domanda viola cucito proprio sul cuore, grande quanto un pugno.
Pantaloni lunghi che gli facevano gambe a stecchino.
E un cravatta viola.

Ash si bloccò.

"Dove lo hai preso?!" Esclamai io sorridendo

"Nell'armadio in cui vi siete nascosti ieri, tu e Rosso Malpelo." Rispose lui.

"L'ha fatto la signorina Fellon." Disse apertamente te l'uomo guardando Ash che sprofondava nella vergogna.

"N-non l'ho fatto io, ehehe..."

"Strano, ci sono le tue iniziali sul colletto.." disse J osservando meglio il collo di Ed.

"E ho anche trovato questo.." disse Ed porgendo un abito grazioso.
Colore verde smeraldo.
Gonna sopra alle ginocchia.
Piccoli punti di domanda viola sparsi sulla gonna in tulle, come codette sparse su un muffin alla menta.
Un bustino stretto.
Corpetto a cuore.

"Wooow!" Dissi io dando diverse gomitate ad Ashley che ammirava Edward con l'abito che aveva disegnato lei.

"E non é tutto!" Esclamò lui iniziando a sfilarsi la giacca e a rovesciarla al contrario.
Dove al posto della stoffa verde, si presentavano glitter e palliettes.

Che con i raggi del sole che filtravano attraverso al tendone, rimbalzavano su di esse, dando l'effetto «palla da discoteca».

Tutti incantati da quell'immagine.

"Wow" rise Jerome

"Però manca qualcosa..." Disse il rosso guardandolo da capo a piedi.

"Si, forse io lo so..." Ghignai io sfilanfogli la bombetta nera dal capo e poi premerla con forza sulla testa di Ed.

"Che te ne pare Ash?" Ghignai io voltandomi.

Non la vidi.

"Ashley?"

Nascosta sotto al letto, la salutai
"Che ci fai là sotto?"

"Oh ehm, stavo cercando...il mio..SASSO!" Disse afferrando frettolosamente una piccola pietra trovata lì per lì.

"Davvero?" Chiesi io inarcando il sopracciglio

"No..." Disse lei strisciando fuori dal letto

"Ehi...Adorano i tuoi costumi...Sono bellissimi ed originali!" La rassicurai io dandole qualche pacca amichevole sulla spalla

Lei sorrise.
"Lo pensi davvero?"

"MA CERTO!" Risposi ridacchiando

"Ne voglio uno anch'io, eh!" Si affrettò a dire Jerome
pizzicandola per una guancia

"Lo vorrei blu! No anzi rosso! Con tanti brillanti! E poi e poi! Vorrei anche un bel cappello! E! E! E..!"

"Ok, calmo Malpelo." Lo fermai io ridendo un po' mentre lui si grattava ripetutamente la nuca imbarazzato, ridacchiando come un ebete.

Ashley era felice, pensava che l'avremmo presa in giro solo perché faceva qualcosa che amava fare?

Saremo pur pazzi.

Ma non fino a questo punto.




















#spazioautrice
WOOOOOOOOOOOOOOOO CEH NON KO SO MI OUQCE QUESTO CAPITOLO E E E E E E E E E CEH NON LO SO IO JSHDHEJNSGDOSMS OK OK SONO CALMA É CHE....



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BENE.
SE VI É PIACIUTO LASCAITE UNA STELLINA
EEEEEEEEEE BOH MUORO.
Baciones :-*

I MANIAX Where stories live. Discover now