62- Il commissario chiama

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Rimanevo nel mio studio giorno e notte.
Escogitando la vendetta perfetta in nome di Jerome.

In quel momento alla mia porta bussarono tre volte.
Con un ritmo rigido e fermo.
Come il ticchettio di un orologio.

"Avanti." Risposi con le mani nei capelli.

Dei passi calmi e regolari.

Jervis rimase alle mie spalle, almeno da un metro di distanza.

"Si, Jervis?"

"Ho importanti notizie da comunicare, James Gordon la manda a chiamare."

Risi sotto i baffi, l'uomo mi passò un piccolo cellulare, lo afferrai e lo posai vicino all'orecchio.

"Jimmy!" Esclamai con tono entusiasta.

"Sai...Non hai idea di come ti strapazzerei di abbracci, fino a farti SCOPPIARE!" Dissi con infine una risatina isterica.

"Ti ho chiamato per dirti, che se ti presenterai all'inaugurazione.
Ti uccideranno di sicuro."

Feci verso di stupore portando una mano al petto.

"OHHHH NO.
Mi uccideranno Jim?
Proprio come tu hai fatto con J, mm?"

"Maya, ascol-"
"NON MI CHIAMO MAYA."

Sbraitai per dopo saltare in giro, fino a raggiungere il mio letto e salirci sopra.

"Io sono:
J. O. K. E. R. "

Ripresi un attimo fiato per dopo riprendere a parlare con un sorriso smielato.

"Capito?"

"Ti uccideranno.
Non presentarti."

"D'accordo Jim.
Ho capito che ci tieni a me, lo apprezzo, vecchio amico.
Promessa di clown."

Riattaccai senza aggiungere parola.

Jervis con occhi attoniti mi guardò con uno sguardo interrogativo.

"Signora, non vorrà di certo mancare!
È la sua vendetta, non può di certo lo sbirro ascoltare!"

Risi divertita.

"Sai Jervis, è bellissimo quando tu prometti...Ma l'altro non sa che hai le dita incrociate!"































#spazioautrice
HOLAAAAAAAAAAAA
BOH
sul serio non so cosa dire...
VVB
Baciones 💁🏽💕🦇☂️💣

I MANIAX Where stories live. Discover now