47- Una graffetta, magari due

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Ritornando alla fabbrica, tutti parlavamo e discutevano su di tutto.

"Wow, un sogno che si realizza, far parte dei Maniax!" esclamò Lucifero pieno d'euforia saltellando, poco dopo dalle sue scapole uscirono le ali angeliche, e volteggiò un po' attorno a noi.

Lo osservai meravigliata, mi incantato ogni volta che lo guardavo.

"Come hai avuto le ali?" chiesi.

"Strange, ad Arkham, sono fuggito, non avevo un posto dove andare, e ho trovato lei e i Narrows... "

Risposi con un cenno.

"Beh, adesso hai una famiglia!" dissi osservandolo dall'alto.

Lui volò in picchiata verso di me.

"Come?"

"Si, sembrerà strano, ma qui, ci proteggiamo l'un l'altro, insomma ho salvato Pinguino e gli ho sistemato una spalla!"

"Vero!" confermò Oswald dimenando le braccia su e giù.

Lucifero sorrise.

"Wow... Ehm... Jerome, mi... Mi dispiace, per la tua faccia... "

Ovviamente il rosso non poteva rispondere che non era nulla di ché.

Perché questo io lo chiamo tutto di ché.

"FORSE HO UN'IDEA!!" esclamò il rosso, per dopo ridacchiare fragorosamente.

Arrivano finalmente alla Fabbrica degli Enigmi.

Jerome si catapultò in cucina frugando in vari cassetti.

"Cosa diamine stai facendo?" chiese Robert con una delle sue espressioni confuse.

"Ta-daaa!" esultò lui.

"Una... Pinzatrice...?" chiese Selina.

"Esatto."

"Non vorrai dirmi che... " iniziò Ashley guardando il rosso.

Jerome mise lo strato della sua faccia sul suo volto, poi con una graffetta riuscì ad attaccarla, pian piano arrivò all'ultima graffetta, un verso di dolore traboccò sul palcoscenico.

Si voltò, con quasi più di 40 graffette attaccate sul suo volto.

"Allora... Come sto?" chiese il ginger verso il gruppo che inorridito non rispose.

"Ehm... B-bene. " disse Ash con una faccia falsa.

"Almeno, Grundy, adesso non essere il più brutto di tutti." ammise il gigante facendo spallucce piegando il capo sulla sua spalla destra.

Il sorriso di Jerome svanì.
Poi fece spallucce.

"Dah, di certo non mi preoccupo di queste sciocchezze, non ho bisogno che qualcuno mi trovi bello... " disse mettendosi di spalle davanti a noi.

Poi su girò timidamente verso di me.

"Baby, vero che sono bello?" chiese con un filo di preoccupazione che perforavano le labbra inumidite.

Risi un po'.

"Si, tranquillo, sei bellissimo." dissi rassicurandolo passando una anno sulla sua guancia.

Lui ghignò un attimo.

"Vieni." disse.

"Dove?" chiesi ridendo.

Mi portò in camera nostra.
Accese la luce.

Lo guardai un attimo.

Si avvicinò a me.
Quasi, timidamente.

Le sue labbra sfiorarono le mie.
Dopodiché con un scatto avvicinò il mio capo contro alle sue labbra, infilando la sua mano nei miei capelli bruni.

Ci staccammo un attimo per riprendere fiato.

Lo guardai, l'espressione che aveva in volto, era la più stupida che avesse mai fatto.

Mi lasciai scappare una risatina.

Dopo le sue mani si trovarono sui miei fianchi.
Le sue labbra sulle mie.
La sua lingua nella mia gola.

Il mio corpo su di un letto.



























#spazioautrice
...
Beeeeeeeeeeeh credo che il vostro sogno si stia per realizzare...
L3T1Z14
Flade03
@TUTTICHESTANNOLEGGENDOSTASTORIA

 L3T1Z14Flade03@TUTTICHESTANNOLEGGENDOSTASTORIA

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Raga.
Adoro.
Baciones 💁❤🐧

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