67- Mi Chiamo Maya

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Il terrore si espandeva nelle strade di Gotham.

Le sirene della polizia sembravano mute a confronto degli urli di disperazione dei cittadini.

Vedevo in lontananza i miei compagni, vedevo quanto si sentivano libero in quel momento.

Sentii alle mie spalle un pianto, il mio sorriso si allentó e mi volti in ricerca di quel suono.

Vidi una bambina sai capelli dorati raccolti in due trecce ben curate.
Indossava un vestitino celeste come i suoi occhi ricolmo di lacrime.
Le sue guance ed il suo nasino erano di un colorito rosso che sulla sua pelle candida si notava maggiormente.

Mi piega in ginocchio davanti a lei e scostandole i capelli dietro l'orecchio dissi con tono dolce

"Ehy piccolina, che succede? Perché piangi?"

Lei singhiozzando mi rispose
"Il mio papà mi ha abbandonato, mi odia."

In quel momento non riuscivo a consolarla perché vedevo in quei suoi due occhi brillanti il buio ed il terrore che si nascondeva in quella fragile creatura e quindi mi limita a risponderle

"Anche il mio papà mi odiava.
È anche la mia mamma mi odiava.
Se avessi avuto un fratello anche lui mi avrebbe sicuramente odiato..."

"La mia mamma é in cielo." disse tirando su il naso.
Le carezza il viso e le domandai.

"Come ti chiami?"
"Adele."
"Che bel nome!"

"È tu come ti chiami?" domando asciugando una lacrima.

"Io sono JOKER!" esclamai con un largo sorriso facendo delle piroette.

Lei inizió a ridacchiare.

"Ehy, che c'è da ridere?" doammdai facendo un broncio alla bambina.

"Il tuo vero nome!"
"Dah, non mi piace il mio nome..." ammisi alla bimba.

"Ma io voglio saperlo!"
Sospirai e guardando i suoi occhi grandi e luminosi mi arresi al suo potere.

"Maya. Mi chiamo Maya."

Lei sorrise è mi prese il viso con le sue due mani e paffute, le presi, le strinsine mi feci carezzare.

"Non é poi così brutto il tuo nome" disse sorridendomi.

"Grazie piccoletta."
"Non sono piccola! Ho 5 anni!"
"5 anni, eh?"

La guardai, era così minuta e fragile.
Non poteva lasciarla così.
Sopratutto dopo che mi aveva liberato dal sortilegio della mia falsa identità.

"Nasconditi Adele.
Verrò a prenderti più tardi e resterò con te per sempre."

"Davvero?" domando con occhionindolcine contenti.

"Davvero davvero.
E se non vengo a prenderti, cercami."

"Lo farò promesso." disse la bambina porgendomi il  suo mignolino.
Io in risposta le porsi il mio.

"Promessa promessosa?"
"Promessa promessosa."





























#spazioautrice
WEEEEEEE
TRISTE MA CARINO.
BYE BYE
🌃💜🐧

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