45- La ribellione di Grundy

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"I-io?" balbettò lei osservando Grundy, suo cugino dalle radici chiamato Butch Gilzean.

"Ma è mio cugino... " disse lei con un filo di voce.
"Non potrei mai fargli del male... " disse osservandolo mentre Lee lo incaricava del suo compito.

"Tranquilla, non gli farai del male." dissi con tono rassicurante.
"COME!?" esclamò Robert

"É tuo cugino.
Ti riconoscerà, spero... "

Ellen salì sul ring, mentre Grundy si faceva acclamare dalla folla.
Battendo i pugni contro il petto, come un gorilla arrabbiato.

La campanella suonò.

Grundy cercò di afferrarla, ma lei era troppo agile.
Piccola, ma veloce.

Passava sotto le gambe del gigante cercando di farlo stancare.

Grundy sembrava essere stanco.
Tirando pugni all'aria e rincorrendosi in cerchio, lo aveva sfiancato.

"Butch, sono io... Ellen.
Ti ricordi? Quando eravamo bambini?" Il gigante si appoggiò alla rete ascoltandola.

"Come mi prendevi in braccio e ci rincorrevamo?
Mi dispiace di averti abbandonato... " disse lei avvicinandosi poco più a lui.

"VOGLIAMO IL SANGUE!" esclamò uno dalla folla, e questo fece scattare qualcosa al gigante grigiastro.
Cercò di colpire di nuovo Ellen, ma lei lo schivò.

Dopo decise di assestargli un pugno in pieno viso.
Barcollava.
"Scusa, Butch... "

"Tu conoscere Grundy?" chiese il gigante verso la ragazza con i boccoli che ricadevano davanti agli occhi marroni.

"Si, io sono Ellen.
Ti voglio bene. " una frase smielata fece addolcire Grundy.

Provò una sensazione che non vedeva da molto, io lo leggevo nei suoi occhi e il mezzo sorriso sul suo volto.

Amore.
Quella che in pochi provano veramente.

"Ellen?" disse con tono sgrammaticato il gigante.
"Si... " rispose lei.

Grundy, con passi enormi, si accostò vicino alla cugina.
La strinse in un abbraccio, privo di scioltezza.

La strinse, forte.

"Grundy... Non... Respiro... " boccheggiò lei.

Lui la rimise a terra e sorrise.

Lee lascio un altro verso di rabbia.

"Sono stanca di voi."
"Siete tutti ridicoli." disse ai Narrows.

"Grundy, vieni subito qui." disse la donna con tono acido.

Il gigante gonfiò il petto e guardò  con disprezzo Lee.

"No."

"Cosa!?"

"Grundy, non viene da te." disse lui.

Lee lo guardò con frustrazione.

"Bene.
La prossima puttanella di voi, allora, si batterà con me." disse sogghignando.

"Avanti, vieni fuori! Piccolina!" esclamò trovandosi nel bel mezzo del ring.

Ed si guardava attorno.
Tremava.

Ashley salì sulla piattaforma.
Alzò il capo con orgoglio.
I capelli sciolti, un poco arruffati.

La trapezista, contro la regina.
































#spazioautrice
Ommioddio.
Il finale.
Mi piace troppo.
Non lo so, non é per vantarmi.
Ma io... Boh.
AryBurci
Dimmi tu, giuro.
Io...
HIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
*ultrasuoni che attirano i cani dalla Nuova Zelanda*
Baciones 💁❤🐧


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