12- Il colpo

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Una buona oretta passata in limousine c'è stata.
Mentre ripassavamo il piano più e più volte.
"Bene...Credo che sia tutto apposto..." ammise Montgomeri
"Lo spero..." dissi io
Jerome mi guardava con una delle sue solite occhiate da seduttore, muovendo le sopracciglia.
"Jerome...Vieni..Ti devo mettere la matita per gli occhi...Sei gay no?"
"Sisi...Fai veloce..." disse lui mettendosi  davanti a me, mentre io gli mettevo il trucco
"Awww..Quanto sei..."
"Mm?" Chiese Lui ghignando
"Carino..."
lui sorrise.
Arrivammo davanti al palazzo di Gotham City.
"Buona fortuna ragazzi..." disse Montgomeri
"Ehm...Grazie.." rispondemmo tutti quanti assieme scendendo dall'auto
"Mettetevi gli auricolari..." disse Chris
"Fatto..." concludemmo tutti
"Bene...Io e John andiamo con baby...Voi restate qui...E placcate il vero francese...ok?" Disse Jerome sorridendo, era così bello, cioè dico..Nel  senso che era bello vederlo così responsabile per una volta.
"Ok, andiamo..." dissi.
Raggiungemmo il palazzo entrandoci
"Ragazzi, riuscite a sentirmi?" La voce di Chris che proveniva dal mio auricolare alla mia destra.
"Si, forte e chiaro..." risposi io.
"Bene...Perfetto, dove siete?" Chiese Robert
"Ehm...Nel corridoio...Siamo quasi davanti alla porta..." rispose Jerome
"J? Sei tu?" Chiese Rob
"Certo Rob..." disse ghignando lui
"Jerome, fra dieci minuti devi entrare, intanto vai a farti un giretto...Ok?"
"Chiaro!" Risorse Lui facendo un piccolo inchino, avviandosi lungo il corridoio, con io carrellino che trasportava i dolcetti con il sonnifero.
"RAGAZZI!!" Chris urlò
"Che c'è?!" Risposi
"ABBIAMO UN PROBLEMA!"
"Cioè?" Si aggiunse John
"C'È UN ALTRO UOMO INSIEME AL FRANCESE! SARÀ QUELLO CHE TRADUCE! DIO! E ADESSO?!"
In quel momento il panico  si faceva sentire
"Ehm...Robert!"
"Si?"
"Metterti uno smoking e vieni."
"Come?"
"VIENI!"
"Ok..Arrivo subito..."
La porta si aprí, ci trovammo davanti George.
"Bonjour..." salutai io
"Giorno...Vuole entrare?"
"Scertamente..." risposi io
Entrai dentro all' appartamento, mi sedetti, per rompere il ghiaccio e allontanare George dissi "Ho un po' sete...Potrei avere un po'..."
"Certamente!" Rispose lui, mentre si dirigeva in cucina con gran fretta.
"Robert!?"
"Sto arrivando! Che piano è?"
"Quarto! Muoviti!"
"Prendo l'ascensore..."
"Non c'è tempo GRASSONE!"
"PUHAHAHA" la risata di Jerome che spaccó i timpani a tutti
"Dio Jerome!" Esclamai io
"Scusa è che...L'hai chiamato GRASSONE! Puhahahaha"
"Arrivo!" Disse Robert
George ritorno nella stanza con due bicchieri di aranciata fresca.
"Il mio ossistente...Sta arrivando...È..È andato alla toilette..." improvvisai io
"Ok.."
Il campanello suonó.
George si avviò verso alla porta.
"Buongiorno..." salutó Robert
"Giorno...Fila al bagno?" Chiese
Io da dietro feci segno di rispondere di sì
"Ehm...Si..Si..."
Robert si sedette vicino a me e disse
"Allora come lei sa, il mio cliente vuole venderli dei diamanti di un grande valore!"
"Je peux les vendre à un prix raisonnable..."
"Dice che glieli potrebbe vendere ad un prezzo ragionevole..."
"E quanto sarebbe?" Chiese l'uomo con voce roca
"Deux mille cinq cents."
"Duemilacinquecento dollari..."
"Fatemeli vedere..."
Robert afferró la valigetta e mostró a George dei gioielli falsi
"Wow...Sono bellissimi..." ammise George
"Lo sappiamo!" Ammise Robert
"RAGAZZI! IL FRANCESE STA ARRIVANDO!"
"Scusi...Posso andare alla toilette?" Chiesi
"Certo...Ultima porta infondo al corridoio..."
"Merci..."
"Lo ha ringraziato..." disse Robert
Mentre mi avviavo lungo il corridoio dissi
"Chris! Cerca di Hackerare gli ascensori, Jerome?"
"Si, baby?"
"Vieni...Ti aspettiamo..Fai in fretta!"
"Ok..Sai..Forse dovresti essere tu il capo..."
"Nononono...Ora vieni...veloce..."
"Ok..." concluse lui
Uscii dal bagno, nel frattempo il campanello suonó
"Oh! Sarà il mio comeriere!" Ammisi io
"Cameriere?" Chiese George aprendo la porta, Jerome con un gran sorriso
"Ciao bell'uomo..." disse lui con tono provocatorio, mentre gli carezzava il petto "Le ho portato dei dolcetti..." disse mordendosi il labbro inferiore
"Ehm...Ok..Ne proverò uno..." George addentò un pasticcino, tutti sulle spine
"Mmh..Molto buono..."
"Cioccolato." Ammise Jerome accennando un ghigno.
Dopo alcuni morsi, l'uomo iniziò a dare segni di debolezza, sembrava essere, stanco.
L'uomo si addormentò.
"Evvai!" Esclamai io
"Boom!" Prosegui io rosso dando il cinque a Robert che ricambiò.
"John...Non è che potresti..?" Chiesi ghignando indicando con il capo l'uomo dormiente.
"Certo" rispose sorridendo.
"ANDIAMOCENE!" Esclamai io.
Aprii la porta s trovai due uomini
"Oh..oh...Non sara mica il francese?" Chiese Robert
"Pardonnez-moi..." mi scusai assestandogli un pugno sul naso, che lo fece cadere a terra.
Jerome rise.
"Wohoooo" urlò Lui che butto tutti i pasticcini a terra afferrando il vassoio dandolo in testa alla sua guardia del corpo.
"Bel colpo..." ammisi
"Anche tu sei niente male..." sorrise.
"Ehm...Ragazzi...Allora ce ne andiamo?" Chiede l'uomo riccioluto, risposi con un cenno.
Tutti uscimmo un gran fretta dal palazzo, vedemmo Montgomeri che disse "Bel lavoro, andiamo."
Salimmo sulla limousine, stanchi e soddisfatti del nostro colpo.
"Chris! Sei stato grande!" Dissi io
"Beh...Vogliamo parlare di te!" Ribattè Lui
"Evvabè allora il piccolo J?" Chiese Robert
"Modestamente..." disse sistemandosi io colletto e spettinandosi i capelli rossi.
"Awww...Eri carino con i capelli tutti in ordine..."
"Bla bla bla...Sisi, ti ricordo che io sono sempre carino."
Arrivammo ad Arkham la nostra prigione, o meglio, la nostra ex-prigione.
Il colpo era fatto.
La premiazione, sarebbe stata la nostra via di fuga.






























#spazioautrice
Eccomi di nuovo! Ritornata!
Si, sono viva, ma ero abbastanza pigra...Ehm cioè!
Ero stanca...Sisi...eeeee niende!
Non vedo l'ora di fuggire!
Baciones 💁💕

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