33- Si va in scena

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Ashley era alla macchina da cucire.

Jerome indossava già il suo completo da mago.

"È molto vecchio, le maniche sono solo da allungare... " ammise lui alzando le spalle osservando i suoi polsi nudi.

"Ta-daaaa!" disse la ragazza porgendo un vestito rosa, molto corto.
Troppo.

"Mi prendi in giro?" dissi con lo sguardo che ricadeva sull'abitino pieno di pizzo e brillanti.
Con una scollatura a cuore.

"Eeeeh, sai com'è,  la stoffa era poca... " disse lei sogghignando.

In quel momento entrò Pinguino con una scatola ripiena di stoffa rosa.

"Ragazzi ho trovato questa scatola nel tendone di Jerome, ci sono inciampato sopra... "

Lanciai un'occhiataccia al rosso.

Lui fece una faccia innocente.
"Era una precauzione.
Sapevo che avresti messo quel vestito solo per stasera,  non mi sembrava giusto sprecare tutta quella buona stoffa, sai com'è... " disse il ragazzo sorridendomi istericamente.

Si girò verso Oswald che gli lanciò una stoffa in viso
"Maledetto pennuto!"

Ashley rise un po'.
"Tieni.. " disse lei porgendomi il vestito.

Lo afferrai.
Era bello, ma troppo corto.
Amen, mancava quasi una mezz'ora allo spettacolo.

Tutti vestiti eleganti per imbucarsi alla festa.
Mentre io e Jerome sembravamo due pagliacci.

Arrivammo a Market Street.
La luna splendeva.
Le vie piene di malfamate persone e ripiena di drogati.
Entrammo nell'edificio.
Io, Pinguino e Jerome dietro le quinte.

J intravide i due veri maghi.

"Bene.. " ridacchiò lui.
Diede un calcio a Pinguino.

"Fai il tuo lavoro... " aggiunse il rosso lanciando gli tra le mani una mazza da baseball

"Cosa?!" bisbigliò lui girandosi verso Jerome come al suo modo di fare, sembra sempre un pezzo di gomma.

"Dai insomma, stendili,  non ti sto dicendo mica di ucciderli!" disse lui gesticolando.

"Mi scusi, sa dirmi dove si trova il bagno?" chiese una voce, era il mago della serata.

Oswald si voltò.

"Ehm... Mi scusi..." disse lui facendo HN occhiolino dispiaciuto,  dopodiché diede una mazzata in testa all'uomo, facendogli perdere i sensi.
Facendolo crollare a terra.

"Wow... È stato divertente!" esclamò Ozzie sorridendo.

"UHUUUHU!" annunciai io sorridendo.

"Bel lavoro, Pinguino!" dissi io dandogli una pacca sulla spalla.

Lui fece una smorfia accompagnata da un verso di dolore.

Ritrarsi la mia mano imbarazzata.
"Oh, scusa... "

"Fa niente. " disse lui accennato un sorriso ebete.
"Piuttosto, guarda quanto stai bene con questo costume... " sorrise lui.

"Hai una macchia sulla camicia,  Pengy" dissi io indicandogli il colletto, lui abbassò lo sguardo, io cosi potei dargli una piccola sberla.

"OW!" stridulò lui.

Ridacchiai.

Una voce provenì dal palcoscenico, era femminile.
"Ed ecco a voi Rodolfo e la sua compagna Svetlana!"

Jerome fece uno dei suoi soliti sorrisi da psicopatico, sistemandosi meglio al barba bruna sul mento e la maschera nera che copriva i suoi occhi e i suoi zigomi tirati fino alla unta degli occhi.

Io feci lo stesso con la mia maschera rosa, ricolma di piume.

"Si va in scena.".





















#spazioautrice
UhuuuuuhuuuuhuhhHUHhUHU
Eeeeeee ceh ceh
Booooooooooooooooooh
Sono gasata, come della coca cola
Ma shhhhhhh
Baciones 💁❤🐧

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