39- La fabbrica degli enigmi

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Mentre Ed con passo fiero guidava la nostra banda di pazzi assassini, tutti ci chiedevamo dove ci stesse conducendo il professor Nygma.

A mezzanotte stavamo girovagando tra le settima e l'undicesima di Question street.

"Ed, dove stiamo andando?" chiese Pinguino zoppicando con i piedi pulsanti dal continuo camminare.

"Ci siamo, state tranquilli." disse lui sorridendo.

Io nel frattempo continuavo a giocherellare con le bende che coprivano il viso di Jerome.

"Dovrai cambiarle... " dissi strappandogli una piccola parte vicino all'orecchio.

"Ahio!" esclamò il rosso poggiando una mano poco più sopra alla mascella mentre io ridevo.

"Posso permettermi quello che voglio! Oggi è il mio compleanno!" "Oggi?!"
"Esatto, e non mi hai fatto nemmeno il regalo!" ridacchiai mettendo un finto muso.

"Oh beh... Posso essere io il tuo regalo... " sghignazzò il rosso per poi leccarmi una guancia.

Ghignai.
"Un'altra volta rubacuori... Non sei pronto... "

"TA-DAAA!" Esclamò Edward sorridendo.
"Ma dove siamo?" chiese Rob grattandosi il capo nei folti capelli ricci.

"Benvenuti, alla Fabbrica degli enigmi!" esclamò l'uomo occhialuto.

"Fabbrica dei che...?" chiese Ellen

"ENIGMIIIIIIH!!!" La voce stridula di Ashley che agitava i pugni all'aria sclerando come un T-Rex, forse anche peggio.
Entrammo nello strano luogo.
La prima cosa che spiccava agli occhi era una frase brillante su di una parete.
Il verde smeraldo risplendeva forte.

"The Riddle Factory".

"OMMIODDIO!" sclerò la piccola Ashley.

"Bello, eh?" sogghignò Nygma posizionando la punta del pollice tra i denti.

"Carino!" esclamò Ellen.

"Venite, venite, vi mostrerò le vostre stanze... " disse Ed facendoci fare l'intero giro dell'edificio.

In un corridoio.
Stretto ma luminoso.
Si trovavano porte su di un lato e sia sull'altro.

"Ecco, le camere!" sorrise l'uomo sistemandosi le maniche della divisa di Arkham.

"Questa qui, la prendo io!" esclamò Jerome prendendosi sotto braccetto.
Io sorrisi.

"Signorina Fellon?" domandò ghignando Ed verso la ragazzina.
"Se vuoi puoi sistemarti nella mia stanza."

Ashley arrossí fino ad assomigliare ad un ravanello.
Selina inizialmente voleva rimanere da sola, ma la simpatia di Ellen ebbe la meglio.

Isaac e Pinguino mi insospettivano.
Passavano la maggior parte del tempo insieme.

"Per me quel Milkovich...É gay." ammise Selina osservando meglio il ragazzino biondo.

"Si, si, anche per me... " acconsentì Ellen.

"Si, probabile... " dissi io.

Ashley fece un cenno col capo.

"Ovvio che lo é. " sbucò Pinguino dietro alle nostre spalle facendoci sobbalzare.

"Eeeeilaaa Pennuto, bella giornata non trovi?" esclamò Ash sporgendo un sorriso falso.

"Non sei brava a fingere Ashley." ammise Ellen.

"Già" ridacchiai io.

"Quel sorriso è più falso di un libro con scritto sopra che i Pinguini siano dei mammiferi." disse Oswald ghignando.

"Oppure è più falso del fatto che tu non abbia una cottarella per il mio professore di Biologia... " sogghignai prendendomi gioco di lei.

"UHUUUHU!" si aggiunse Jerome ridacchiando con la sua voce srriduletta.

"Nygma ti amo, pensa a meeee" iniziai a canticchiare io facendo diversi giri ebeti attorno a lei assieme a Jerome che proseguì intestò con la frase "Se non lo sai, il mio cuore batte solo per teee!"

Iniziammo a ridere.
Ashley sorrise imbarazzata.

Erano appena scoccate l'una di notte.
Ci dirigemmo verso le nostre nuove camere.

Jerome mi prese per un braccio ridendo.
Entrammo nella stanzetta.
Accogliente, con luci di vario genere.
Rosse, verdi, viola, blu.

"WOHOOOOO" esclamò il rosso ripieno di euforia lanciandosi sul letto.

"Mi é mancato dormire in un letto... " fece per stiracchiarsi peoni sbadigliare.

"Ti cambio queste bende... E mi dici tutto."

"Naaah non é divertente! Dobbiamo divertirci! Ti va di entrare nella camera di qualcuno e fargli degli scherzi?" propose il rosso strofinandosi ripetutamente le mani in segno di diabolicitá.

Gli afferrai il naso con due dita tirandoglielo.

"Au, au, auauauau, ahio!! OK! OK! Facciamo come dici tu, allora..."
Sorrisi, mentre lui si massaggiava il naso.

Vediamo come questo pazzoide è ritornato dalla morte.





























#spazioautrice
ULALALALALALALALALALALALA
Hiiiiiiii non so ma...
Boh.
Ceh.
Sclero.
Eeeeeeeeeeeeeee zi.
L'immagine è la vita.
Era da una vita che non inserivo delle foto per i capitoli visto che le prime facevano abbastanza...
Cagare.
Ecco, l'ho detto. Perche è vero.
Eeeeeeeeeeeeeee zi. 😂
Mi dileguo.
Baciones 💁❤🐧

I MANIAX Where stories live. Discover now