Lancio nel vuoto

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Capitolo XXVIII

*LOUIS'S POV*


- Louis, stai ancora dormendo? - odiavo quando mi dovevano svegliare. Se continuavo a dormire era perchè avevo sonno e non perchè aspettavo che qualcuno mi chiamasse.

- LOUIS MI STO INNERVOSENDO! E' ORA DI CENA! - continuai a mantenere il silenzio. Avevo sonno.

- Harry è con te? Non lo trovo in stanza! Non costringermi ad aprire la porta con la chiave di riserva - oh merda. Oh merda. Oh merda. Spalancai gli occhi e mi accorsi di avere il corpo di Harry ancora tra le mie braccia. 

- Cazzo - sussurrai scuotendo leggermente Harry. I ricci incorniciavano il suo bellissimo volto, donandogli un'aria angelica.

- Scusa mamma, stavamo dormendo, fra 5 minuti scendiamo - non appena sentii un "okay" da parte di mia madre, arrivai a sospirare. Harry non accennava a svegliarsi, così mi ritrovai a ritrovai a rinunciare. Ne approfittai per vestirmi, non avevo tempo per una doccia, l'avrei fatta dopo. 

- Harry mannaggia a te... ti decidi a svegliarti? E' tardi! - il ragazzo in questione sbattè leggermente le palpebre e mi fissò con i suoi smeraldi. A quel punto non sapevo più cos'avrei fatto. Ora che eravamo finiti a letto e... Oh cazzo, ma io sono etero! Beh dopo quella notte non credo proprio che continuai ad esserlo. Per le ragazze provavo una leggera attenzione, ma Harry aveva messo la mia vita sottosopra. Lui non sa che quando l'ho baciato per la prima volta non ero ubriaco... cioè un po' lo ero ma desideravo troppo baciarlo e così mi sono fatto trascinare dall'alcol. Ma lo ricordo benissimo. Non potrei mai scordare la morbidezza delle sue labbra, nemmeno dopo quella "notte di fiamme". Il punto è che adesso le cose andavano a peggiorare. Lui stava con Zayn e io lo avevo tentato al tal punto da farlo cadere in trappola. Non era mia intenzione farlo sentire in colpa, ma avevo bisogno di lui, del suo calore, del suo corpo... del suo amore. Mi ero sempre detto di non essere gay, di non aver avuto mai il bisogno o la voglia di baciare un ragazzo, eppure ci avevo anche l'amore. Amore o sesso? Non saprei per niente dirlo... da parte mia c'era un po' d'amore, ma da parte di Harry? Beh per averlo fatto ci deve essere almeno un briciolo d'amore... no? Mi accorsi di aver fissato incessantemente Harry solo perchè fu lui a interrompere i miei pensieri.

- Cosa pensi di fare adesso? - chiese affranto. Bella domanda? Cos'avrei dovuto dirgli? Dimentichiamo tutto? Facciamo finta di niente? Non scordiamolo mai? Era così complicato scegliere. Io di certo non lo avrei scordato, ma come facevo a sapere che per lui sarebbe stata la stessa cosa. Magari mi avrebbe riso in faccia dicendomi che è stato solo un errore e allora cos'avrei dovuto dirgli? Hai ragione? Per me, se proprio deve essere considerato errore, è stato quello più bello, quello senza confini o delusioni. 

- I-io non lo so... tu cosa vorresti fare? - azzardai, sperando in una risposta concreta.

- Adesso voglio solo andare a letto, nel mio letto. Magari ne parliamo domani dopo scuola, eh? - lo notai dal suo tono di voce. Non era vero che non voleva parlarne, piuttosto si sentiva troppo traditore per esprimere il suo parere. E come dargli torto. Non è facile accettare un tradimento del genere. Non sarebbe stato facile nemmeno per Zayn, che ha persona sempre la testa per lui. Glielo avrebbe detto? Oppure avrebbe fatto finta di niente? Non era da Harry... lui preferiva restare solo che vivere nell'agonia di una bugia. Forse era la cosa migliore, oppure quella più semplice o nettamente quella più sbagliata, ma era pur sempre una decisione che spettava a lui.

- Ma è ora di cena. E' appena venuta Johannah per avvisarci e.. - mi bloccò e mi vietò di continuare a parlare, muovendo la mano in aria e chiudendo gli occhi. Quando li riaprii erano lucidi. Lucidi come se uno tsunami li avesse appena inondati.

Il grido della libertàTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon