Ho deciso di fare questo libro... già... anche perché ho talmente tante idee per la testa su personaggi che potrei inserire in delle storie che deus santus, qualcuno mi uccida xD.
E punto numero 1: non voglio dimenticare nessuno, sarebbe molto crude...
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Descrizione precisa: Kendall ha dei capelli ricci, castani e dei grandi occhi nocciola. Ha un naso piccolo alla francese e labbra molto sottili. Le sue espressioni passano da bambinesche a estremamente irritanti nel loro prendere in giro chi le guarda. La sua pelle é medio pallida e il suo corpo smilzo, agile nei movimenti.
Poteri: Controlla tutti i tipi di volatili, ma principalmente i corvi. Può parlare con loro e portarli a compiere azioni a suo piacimento.
Classe sociale: bassa
Carattere: Kendall é un ragazzo che ama ferire o infastidire gli altri, soprattutto quelli di alta società. É uno sbruffone, irritante, sempre pronto a mettersi in situazioni pericolose e soprattutto dare colpe ad altri. É un ragazzo che sorride costantemente, risultando schernitore anche per questo. Non lo si vedrà mai serio, neppure in situazioni gravi. Ama mettere zizzania ed è abbastanza intelligente da non farsi beccare. É testardo e doppiogiochista, con una fissa per gli scherzi di cattivo gusto. Tende ad essere molto ordinato ed avere tutto pronto in una sorta di elenco mentale in cui tutto va pianificato. Ha una memoria fotografica: gli basta vedere una pagina per minimo cinque secondi per poter memorizzare le informazioni lì scritte. Nonostante tutto questo, però, sa quando fermarsi. Sì, é costantemente desideroso di far irritare gli altri, ma sa a che punto non andare oltre e con chi non mettere briga. Con le persone con cui non mette briga tenderà a stare loro lontano, ma allo stesso tempo a studiarle per decidere se iniziare a comportarsi con loro nella stessa maniera che con gli altri o se provare a fare "amicizia". Con "amicizia" lui intende dare rispetto, non certo girare attorno a quel gruppo come se fosse una calamita. É più uno che se ne sta da solo: accetterebbe la compagnia solo di qualcuno che non si offenda proprio alle sue prese in giro o che abbia un carattere molto simile al suo. Non ama essere costretto a fare qualcosa che non gli va ed è quasi certo che si fingerà disponibile per poi, nel momento in cui dovrebbe fare quella cosa, sparire. Detesta il gioco di squadra se non per i suoi scopi. Ha un humour davvero pessimo: a tratti fa battute che più che far ridere, risultano estremamente stupide (perciò anche più irritanti) o estremamente sadiche. Non ha paura di soffrire lui stesso, sembra quasi sconsiderato. Ha la tendenza al mangiare poco, ma essere particolarmente possessivo del cibo che mangia.
Storia: la sua infanzia? Nulla di che, davvero. Suo padre era un uomo che conduceva un cinema, sua madre una maestra d'asilo. Vivevano in campagna I genitori si amavano molto ed amavano molto anche lui, solo che per Kendall una vita così semplice è sempre stata estremamente noiosa e ripetitiva. Il lavoro del padre fallì, ma egli non si fece scoraggiare e prese semplicemente a lavorare come contadino nella propria fazione di terra. Divennero molto più poveri rispetto a quando lavorava nel cinema, ci furono inverni freddi e duri, ma nella madre e nel padre sopravvisse il volere di permettere comunque i comodi al figlio, cercando di renderlo felice e di non fargli notare le crisi. Kendall, però, semplicemente se ne fregava e prese ad uscire con un gruppo di teppistelli, fino a che non fu obbligato a frequentare un Accademia in cui avrebbe potuto far sviluppare i poteri che si erano già manifestati in lui a tre anni.
