Shin - La Scacchiera A Tre Clan

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Nome : Shin

Cognome: Tadao

Aspetto : Hiroshi Kamiya

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Descrizione precisa : I suoi lineamenti duri, evidenziati dalla magrezza del volto di quest'uomo, fanno sembrare Shin una persona più vecchia e negativa di quanto invece sia

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Descrizione precisa : I suoi lineamenti duri, evidenziati dalla magrezza del volto di quest'uomo, fanno sembrare Shin una persona più vecchia e negativa di quanto invece sia.
I suoi capelli castano scuro risultano in costante ordine, se non per qualche ciocca ballerina che sembra non voler stare mai in un punto preciso per incorniciare il suo volto.
I suoi occhi sono sottili, freddi, appaiono quasi come calcolatori, non si riesce a leggere emozioni in esse, perché quel nero che è la sua iride non lo tradisce praticamente mai in quello che egli prova o pensa.
Shin ha una bocca a cuore, rosea, molto curata, come del resto tutto nell'uomo è curato, siccome tiene molta attenzione al proprio aspetto, al punto tale da risultare quasi ossessivo.
Ha un naso nella media, un poco schiacciato, un dettaglio per cui detesta essere preso in giro.
Le sue mani sono piccole, ma a confronto del resto di lui, sempre tendente al perfezionismo, sono piene di calli, dovuti a costante allenamento nella calligrafia e nella perfetta rappresentazione dei Kanji.
Porta un anello nella mano sinistra: è l'ultimo ricordo che ha di sua madre, difatti non lo toglierà quasi mai, se non quando deve fare il bagno, per paura di perderlo.

Storia: Shin è nato in una famiglia non troppo ricca, circondato da due membri di essa che avevano un impatto su di lui alquanto opposto: la madre, che tanto lo amava e lo apprezzava, facendogli complimenti e spingendolo a desiderare sempre di più di farsi strada nel mondo... E suo padre, colui che invece lo denigrava, lo insultava, gli diceva che era un buono a nulla e che sarebbe morto tra i porci in una qualche stradina delle tante, solo perché non lo vedeva a livello del suo ipotetico fratello maggiore Gintoki, morto di malattia prima che Shin stesso potesse nascere.
Questo continuo sentirsi amare ed odiare da parti della sua famiglia, lo portò a cercare di essere sempre meglio: voleva perfezionarsi, così da farsi accettare dal padre e da soddisfare e sentirsi degno dell'amore della madre.
Per quanto ci provasse, però, il padre continuò a vedere i suoi sforzi come nulli, qualcosa che tranquillamente poteva essere gettato nel cestino.
Come se non bastasse, la situazione peggiorò nel momento esatto in cui sua madre morì al suo tredicesimo compleanno: suo padre letteralmente impazzì, cominciando a gettargli addosso bottiglie di alcoolici, cercando di colpirlo, quasi riuscendoci a tratti, ma fortunatamente fallendo.
Shin dunque fuggì da casa, parecchio in combutta con sé stesso ed i propri sentimenti, non avendo la più pallida idea di dove andare e perché.
Finì per giungere, nolente o volente, in un orfanotrofio gestito da due sacerdotesse, le quali lo accolsero senza problemi.
Shin non riuscì a fare molta amicizia con il resto dei bambini, questo perché alcuni gli dicevano che sembrava insopportabile con quell'aria impassibile, mentre altri lo prendevano in giro e basta.
Riuscì a fare amicizia solo con tre bambini: Hikari, Kyoshi e Sougo.
Il gruppetto si ruppe dopo una amicizia di quattro anni.
Hikari venne adottata da due paesani: la ragazzina era diventata più bella ogni giorno di più, non vi era da meravigliarsi di ciò.
Kyoshi venne scoperto a rubare, perciò venne arrestato e ucciso, questo perché aveva raggiunto i diciotto anni e la responsabilità non era più delle sacerdotesse, per quanto provarono a prendersi la colpa al posto suo.
Sougo, invece, scoprì della cotta di Shin per lui e si misero insieme, ma dopo un litigio particolarmente grosso, i loro legami si spaccarono totalmente.
Il giovane Shin venne in seguito adottato da un uomo ricco e rigoroso, il quale vide in lui della spiccata intelligenza e gli disse che lo avrebbe allevato per alimentare quella sua mente tanto utile.
Di risultati, ve ne furono molti: compiuti i trent'anni infatti sembrò quasi spiccare il volo con la propria astuzia, distinguendosi tramite giochi di Shogi e in generale giochi di intelligenza... e venne difatti scelto dall'imperatore stesso come consigliere.
Ovviamente Shin non parlò a nessuno della sua omosessualità, dopo Sougo, il ragazzo non ne fece più neppure un accenno, preferendo non aprirsi su queste cose, mai più.

Età: 45 anni

Carattere: Il carattere che sembra appartenere a quest'uomo, a primo impatto, è sicuramente quello di una persona gelida, fredda, distaccata ed in parte perfino sospetta.
Sembra quel genere di persona di cui non ci si deve fidare, sicchè potrebbe risultare pericoloso, probabilmente perfino doppiogiochista e crudele.
Come ho detto, però, questo è come Shin appare.
In realtà è un brav'uomo, con sani principi, mai inducibile a tradire una persona per cui si sta mettendo a disposizione, sempre pronto a dimostrare il proprio valore per non essere cacciato via o denigrato proprio come quando era piccolo dal padre.
Certo, freddezza sembra mostrare, ma l'uomo è tutto l'opposto: pieno di calore, si affeziona facilmente a coloro che dimostrano qualità positive ed uniche, studiate da lui stesso inizialmente per comprendere se siano realistiche o false, questo per evitare di essere legato ad una persona che non meriti alcun tipo di attenzioni.
Shin sa essere molto riservato e timido quando si parla di dettagli personali: come ho già accennato, preferisce tenersi per sé le cose, perché non vuole aprirsi... E conosce abbastanza la fine che farebbe nel caso in cui ammettesse la propria preferenza sessuale... Quindi semplicemente si circonda da una sottospecie di "barriera" in cui lascia trapelare le cose importanti solo nel caso in cui voglia veramente mostrarle, altrimenti nessuno saprà nulla.
È molto intelligente, sempre intento a studiare, calcolare ed afferrare dettagli che possono essere più o meno utili, cercando di risolvere situazioni o di comunicare pericoli prima che questi possano avverarsi, nel caso.
Usa un linguaggio molto ricercato la maggior parte delle volte in cui apre bocca, difatti non usa quasi mai termini che non gli sembrano abbastanza appropriati.
Sa essere alquanto possessivo e protettivo con le persone a cui tiene: difficile non farlo arrabbiare se qualcuno gliene strappa via una, anzi.
Probabilmente esternamente continuerebbe ad essere gelido e distaccato, ma all'interno ribollirebbe di rabbia.
L'unico segno che mostrerebbe questa ira, sarebbe visibile solo se lo si conoscesse abbastanza bene: si noterebbe un poco nel suo portare fermamente le braccia dietro alla schiena.
Lì dietro, le mani mostrerebbero sottospecie di tic, agitandosi ogni tanto in maniera convulsa e priva di senso, ma solo per un istante ed in un momento indefinito.

Ci teneva al precedente imperatore? : Sinceramente? Sì. Tantissimo. Ci teneva davvero, davvero molto, lo vedeva come uno di famiglia a momenti.

Cosa ne pensa della sua morte? : Dubita fortemente che sia accaduta per cause naturali. Per qualche motivo, il suo istinto gli dice che l'imperatore è stato ucciso. Forse perché non ha visto sintomi di malattia sul sovrano. E si sente in colpa per questo. Avrebbe dovuto essere capace di prevedere il suo assassinio - si rifiuta di vederlo in altri modi, davvero - ed impedirlo prima che questo potesse accadere, dannazione!
E invece lui è morto. È così arrabbiato. Con sé stesso e con chi lo ha ucciso. Ma sa di non poter perdere la calma.

Tifa per un clan particolare, nessuno? : No, non tifa per nessuno. Dubita altamente che mettersi a sperare per uno dei gruppi di vincere sugli altri abbia un senso.
Quello che vincerà, vincerà. Spera solo che l'assassino dell'imperatore non sia colui che avrà il potere, alla fine.

È un buon stratega? : Decisamente. Basti vedere come gioca a Shogi. Le idee sul da farsi, che siano per i periodi di guerra, di pace, di carestia o ricchezza, gli nascono con estrema rapidità... E ha sempre qualche piano di riserva.

Disponibile a relazioni: Sì e no in contemporanea. Più no che sì, a meno che non gli troviate un partner abbastanza dolce e testardo in contemporanea da spaccare il suo muro di cinta che usa per proteggersi.

Sessualità : omosessuale.

Segni particolari:
¶ Ha dei piccoli nei sulla schiena che sembrano ricordare l'inizio della costellazione del carro.
¶ L'anello al dito

È un abile guerriero o è solo forte nella mente: Diciamo che con l'allenamento avuto da bambino per compiacere entrambi i genitori, Shin ha imparato anche a combattere, seppur non sia abile come quanto lo è parlando di intelligenza.

Frase tipica:
¶Non apprezzo gli inetti, di questo puoi esser più che sicuro. È dunque per me necessario comprendere se tu inetto sei ora o se diventerai.
¶ Nossignore. Non tradire, mi è stato insegnato da quando ero un infante. Dubiti forse della mia parola, signore?

M_AYA_CHAN

-Shewolf__

O.C. Time!Where stories live. Discover now