Ho deciso di fare questo libro... già... anche perché ho talmente tante idee per la testa su personaggi che potrei inserire in delle storie che deus santus, qualcuno mi uccida xD.
E punto numero 1: non voglio dimenticare nessuno, sarebbe molto crude...
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Carattere:
é un personaggio dai modi di fare molto, molto particolari. Prima di tutto, bisogna sapere che é un gran megalomane narcisista, pensa di essere perfetto, di saper fare di tutto, di poter fare tutto e di poterlo fare praticamente solo lui, infatti in generale non apprezza il gioco di squadra e preferisce il "solo".
Ha un disturbo delirante che si basa proprio su questo: nel suo megalomanismo, lui pensa di essere stato mandato da una divinità a compiere le proprie azioni. Ha la tendenza a criticare chiunque, anche per i propri errori, anche perché non accetterà mai di aver sbagliato, a meno che non sia ubriaco - solo da ubriaco fradicio tende a rendersi più umano... E in generale capita poco spesso che beva alcool. Lo fa solo dopo le cosiddette giornate "tremende"-
Adora ingannare, soprattutto dopo aver sedotto la vittima, anche perché dimostra saper utilizzare buone parole solo quando gli fanno comodo. Ha la tendenza ad avere una doppia faccia, anche perché è bravissimo a fingersi diverso da quello che è, tanto che a volte sembra più un "attore" che un agente. Generalmente uccidere non gli dà fastidio, il sangue e le torture sia fisiche che verbali sono - a detta sua- un prezzo da pagare per giungere alla realizzazione totale della missione datagli dal creatore.
È estremamente razzista ed altrettanto sessista: riguardo al sessismo, pensa che le donne siano solo un mezzo per riprodursi e che la relazione migliore che si potrebbe avere sarebbe tra uomini, mentre nel razzismo, beh... Mi sembra ovvio dire che si vede al di sopra delle altre "razze" (in generale si vede al di sopra di tutti).
Ha perfino un disturbo ossessivo compulsivo che si basa sull'ordine: tutto deve essere nel suo posto e in perfett'ordine, come lo vuole lui, altrimenti andrà facilmente in crisi. Preferisce il cibo di classe: i cosiddetti cibi da "poveri" non sono nella sua lista e lo ripugnano alquanto, ma se ha solo quel tipo di cibo, in una situazione scomoda di lavoro, si costringerà a mangiarlo.
Anche nel vestire ha molto gusto, se potesse scegliere lui si metterebbe solo abiti da "ricconi", ma durante le missioni indosserà qualunque cosa gli venga data, siccome anche questo è un "piccolo prezzo per qualcosa di più grande" e poi non rovinerebbe mai i suoi preziosi abiti sporcandoli.
Nei giorni liberi tende ad andare a letto tardi e svegliarsi presto, questo perché dormire troppo gli da fastidio e pensa che si possano fare tante cose nel tempo in cui, per colpa del corpo umano, é costretto a riposare.
Nelle situazioni critiche sa essere molto calmo e posato, difficile che si scomponga, anche perché preferisce ragionare su come procedere piuttosto che farsi prendere dal panico e rischiare di morire per colpa di codardaggine.
